Go away from me, Mine.
Notte afosa di mezza estate, di un giorno che nessuno ricorda o forse sì.
Pregavo ed ero egoista perché tutto ciò che chiedevo era che tu mi dessi sempre di più, amore come non mai.
Amore ma di quello che ti rimane dentro, impigliato ai vestiti, ai capelli, attaccato al sudore, alla pelle, come ne avrei avuto bisogno il giorno dopo, e quello dopo ancora ed in quei giorni in cui solo sul divano avrei aspettato il tuo ritorno.
Ed era già tempo, da tempo, ma provavo le stesse cose.
Il battere del cuore, il riflesso nei tuoi occhi tra lenzuola sporche, la stretta delle tue gambe sulle mie, il fuoco delle tue mani sulla schiena, le spalle, il collo, il tocco dei tuoi baci di seta ovunque avessi il diritto di ricordare.
E forse avrei dovuto, dovrei, lasciarti, stringerti, sempre, mai, abbracciarti, scioglierti, toccarti, accarezzarti, allontanarti.
Ogni giorno, ogni notte, ogni mattina, ogni sera, ogni alba, ogni tramonto, ogni sole, ogni stella ed ogni luna.
E forse avrei dovuto, dovrei, pregarti, mio, di scappare, via, lontano, da questa follia, da me, dall'amore e dal dolore.
Ma tutto ciò che avrei voluto, voglio, è il suono delle tue labbra che schioccano al contatto con le mie, il modo che hai di baciare come tu vorresti, vuoi, essere baciato.
Adesso ti bacio, angelo, tesoro di una vita passata a cercare le ricchezze, come io so che si dona un bacio appassionato perché so come ci si sente a riceverne uno.
Ti bacio e non penso ad altro, perché c'è ancora domani per lasciarti scappare.
Oh mio, resta oggi, ti allontanerò al sorgere del sole, o al calare, o quando la forza avrò.
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Ringraziamo tutti Ed Sheeran per l'ispirazione!
Con affetto,
Breen. |