A poco
a poco, riuscivamo a fare amicizia, ma non volle dirci cosa c'era
scritto nella lettera. Le sue prime giornate a Wammy's house
passarono tranquille, almeno fino a che non le venne il brutto
presentimento che volessero tentare di rintracciare i suoi genitori.
Non
sarebbe mai stata affidata a loro di nuovo, ma restava comunque quel
brutto pensiero.
Ci
riunivamo spesso a giocare in una zona del cortile in cui non ci
potesse disturbare nessuno, quel giorno servì più
che
mai.
-non
voglio che li trovino! Non li voglio rivedere!- esclamò Kiko
trattenendo le lacrime.
La
guardammo stupiti, anche se non troppo, per quanto a noi fossero
mancati i genitori, non avremmo mai voluto che fossero così.
-sta
tranquilla. Non credo che ci provino. Però puoi sempre dire
che non te la senti di parlarne se ti chiedono qualcosa, no?- le
dissi.
Mello
mi diede ragione annuendo.
-si
ma... se provassero? E poi hanno ancora...- capimmo perchè
insisteva: la lettera.
Doveva
esserci scritto qualcosa di terribile, che per ora sapevano solo lei,
Watari e Roger.
-ho
capito...- sussurrai abbassando il capo.
-Ci
sono!- esclamò Mello scattando in piedi.
-si, lo
sappiamo che ci sei...- lo prese in giro Matt, forse più per
cercare di far ridere Kiko.
-ma
no!!! So cosa dobbiamo fare! Kla rubiamo dall'ufficio di Watari e ce
ne liberiamo! Sarà sufficiente dire che è andata
persa!- spiegò.
-ma sei
matto? Così vai in mezzo ai guai!! Non te lo permetto!-
ordinò
Kiko -non ha senso che corri dei rischi per me!- finì
stringendo i pugni.
-m...ma...-
tentammo di ribattere, ma lei ci proibì di metterci nei
guai,
facendocelo promettere.
Ovviamente
noi, da bravi bambini, non ascoltammo una parola e quella notte,
quando tutti dormivano, riuscimmo ad impossessarci della lettera.
-Kiko!
Kiko svegliati!- continuammo a ripetere a bassa voce, bussando alla
sua porta.
Ci aprì
strofinandosi gli occhi in pigiama, come tutti noi, del resto.
-c...che
cosa c'è?Cosa ci fate qui? Se vi trovano non ve la fanno
passare liscia!!- ci sgridò, se pur dolcemente.
Mello
avanzò con aria convinta e le consegnò la lettera
con
una piccolo broncio di sfida, come a dire: “visto? E adesso
non
dirmi che non sei contenta!”.
Dopo
aver dato un' occhiata alla busta, alzò gli occhi su di lui,
con il viso un po' stupito, e un po' di quello di chi sta per fare
una ramanzina.
-...grazie...-
disse abbracciandoci uno per uno. Alla fine, lo sapeva benissimo che
l'avremmo fatto lo stesso.
La
mattina dopo, prima di colazione, sgattaiolammo in cortile con dei
fiammiferi, avevamo deciso di darle fuoco, così da
eliminarla
per sempre. Solo allora Kiko decise di farcela leggere...
...fu
chiaro anche a noi che i suoi genitori l'avevano abbandonata, senza
una ragione.
Mentre
la guardavamo bruciare e diventare cenere, con quella lettera,
diventavano cenere anche tutti i suoi brutti ricordi.
Dieci
anni dopo...
Continuammo
a passare il tempo insieme e man mano che passavano gli anni, la
nostra amicizia diventava sempre più indissolubile.
Nessuno
di noi aveva dimenticato la promessa che avevamo stretto quando
eravamo piccoli: quel segreto ce lo saremmo portati nella
tomba!...anche se nessuno ci avrebbe puniti a distanza di tempo, per
noi restò sempre una cosa da non poter confessare.
Ricordare
il passato assieme era sempre molto bello, e a proposito di ricordare
il passato, tempo prima, si aggiunse un altra persona al nostro
gruppo.
Arrivò
a Wammy's house quando io avevo quattordici anni.
Era un
bambino molto singolare, vestiva totalmente di bianco, e giocava ore
ed ore a comporre e ricomporre un puzzle del medesimo colore.
Nessuno
voleva parlare con lui, fu Kiko a chiederci se potevamo aiutarlo...
-co...cosa
ne pensate di quello nuovo?- domandò timidamente.
-io non
saprei, sta sempre da solo...- rispose Matt distogliendo un secondo
l'attenzione dal suo videogame.
-non si
sa niente su di lui.- dichiarò Mello.
-a...a
me fa pena poverino. Non deve essere bello stare sempre da soli.-
disse Kiko guardandomi come per chiedere il verdetto del più
vecchio.
-perchè
non andiamo a parlarci?- propose. -ok. Infondo eravamo tutti come lui
quando siamo arrivati qui!- risposi sorridendole.
Stava
ranicchiato su retro mentre giocava con il suo puzzle. Sembrava non
voler nessuno vicino, ma aveva uno sguardo triste.
Ci
avvicinammo e cercammo di fare amicizia...per un bambino non
è
mai difficile.
Si
chiamava Near, ovviamente non poteva essere il suo nome vero. Lo
aiutammo ad integrarsi con il clima dell'orfanotrofio, con il tempo.
Ammetto che non fu semplice, visto e considerato che per lui quella
era come una specie di prigione all'inizio.
Tutti
i ricordi vissuti a Wammy's house, sono nitidamente stampati nella
mia mente...ero e sono tuttora felice, ma forse...mi è
mancata
una cosa.
Avevo
bisogno dell'amore di qualcuno, oltre che dell'amicizia.
Che
fosse per questo che mangiavo tanti dolci? Supplivo alla mancanza di
una cosa con il sovraccarico di un'altra? L'unica cosa che mi
rallegrava, era l'imminente arrivo del mio ventesimo compleanno.
-L!
L aspetta!- una voce dietro di me mi fece voltare. Era Kiko,
stranamente sola, senza il resto del gruppo.
-oh...ciao
Kiko, cosa c'è? Perchè mi chiamavi?- chiesi io.
-ma
come cosa c'è? Dai, dimmi cosa vuoi per il compleanno! Sei
un
tipo così particolare che non so mai da dove partire in
questi
casi!- esclamò sorridente.
La
guardai con un sorriso malinconico, che fosse solo lei a preoccuparsi
tanto per me?
-c...cosa
c'è? Ho detto qualcosa che non va?- domandò
preoccupata, smettendo di camminare.
-ma
no, figurati. Comunque non c'è bisogno che mi fai il regalo.
Lo sai benissimo!- risposi riprendendo a camminare tranquillo.
-dici
così tutti gli anni...-
-e
alla fine il regalo me lo fai lo stesso!- constatai sfottendola
amichevolmente.
-e
vorrei ben dire! Sei il mio migliore amico!- esclamò
agitando
le braccia.
-ma
non devi farmi il regalo solo per questo. E poi ormai, anche questa
festa è diventata troppo commerciale- spiegai guardandola
con
la coda dell'occhio.
-beh...su
questo hai ragione. Allora ti faccio qualcosa io! Senza comprarlo!-
esultò.
-tipo?-
-beh...ti
posso fare la torta!- propose sapendo che non avrei mai rifiutato.
-ecco...-
iniziai -quello è il più bel regalo che mi
possano
fare!-
Ci
mettemmo a ridere, e io mi presi un minuto per osservarla.
Era
diversa dalla bambina impaurita e triste che dieci anni prima aveva
varcato la soglia di Wammy's House.
Il
suo corpo e l'altezza si erano sviluppati ovviamente, ora aveva ben
diciassette anni. I suoi occhi castani erano però uguali a
quelli di un tempo, lasciavano trasparire ogni sua emozione, in
questo somigliava molto a Mello.
I
capelli corti fino a sopra le spalle, divisi in ciocche disordinate,
le incorniciavano un bel viso roseo.
Aveva
un sorriso contagioso e parlare con lei mi rendeva felice.
-...ti
piacciono le fragole, no?- questa domanda mi risvegliò dai
miei pensieri.
-s...si,
ma ti conviene metterci anche il cioccolato, o Mello ci rimane male!-
esclamai.
Rispose
al mio sorriso.
-ricordi
quando da piccoli andavamo a fare dolcetto o scherzetto il giorno del
tuo compleanno?- mi chiese.
-si,
è passato un sacco di tempo. Non potevo nascere in un giorno
migliore!-
Senza
accorgercene, arrivammo davanti alla sua stanza, non poteva
condividerla, essendo l'unica ragazza dell'istituto, fatto alquanto
strano.
-o...ora
de...devo andare. Ho da fare, dopo vi raggiungo- balbettò
lievemente imbarazzata per la mia vicinanza. I corridoi di Wammy
house erano un po' stretti, ma che motivo aveva di imbarazzarsi per
me?
-ti
stuferai a stare sempre con noi!- constatai, riferendomi a quel
“dopo
vi raggiungo. Ogni giorno lo passava con noi e non parlava con altre
ragazze.
-ma
che dici? Siete i miei migliori amici, perchè dovrei
stancarmi
di voi?- chiese stupita.
-già...-
cominciai imbarazzato -non farci caso, io dico solo sciocchezze.-
Entrò
nella sua stanza dopo avermi salutato e io mi diressi verso la
mia...che dividevo con Mello, Matt e Near.
Sperai
di trovare la stessa quiete e lo stesso ordine, che scorsi in quella
di Kiko, appena aprì la porta...
ma
quando mai.
Fine
secondo capitolo.
Ecco,
finito anche il secondo. È strano riscrivere una parte della
storia così indietro...eeeh già,
perchè io ne ho
scritto un bel pezzo, ma non ho intenzione di fare spoiler.
Dico
solo che nei prossimi l'atmosfera si movimenterà un po', con
un Mello super impiccione....un Matt che veste i panni dell'eroe che
arriva sempre al momento giusto (vai super Matt! XD XD) L e Kiko
super confusi e un Near pucciosissimo.
Spero
vi sia piaciuto anche questo capitolo. Recensite!
Alla prossima!
Envy99
ah
già...per chi non avesse capito bene l'aspetto di Kiko,
è
questo: http://img146.imageshack.us/img146/2217/cuteanimalgirlpi5ts8.png
ovviamente
senza le orecchie da cane^_^'
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