Se potessi
riderei.
Son
depresso, eppure rido.
Questa
storia, questa moria,
non ha
rima, desolato.
Io amo e
godo, a modo mio,
di
questa vita, così brutta.
Così
bella.
Così
infame.
Non so
dirlo, mi dispiace.
Son
confuso quindi rido.
Perché
son pazzo più che matto.
Sciocco.
Infantile.
Sadico e
virile.
Oh,
pardon, fa rima ma non centra.
Non son
uomo, neanche donna.
Sono solo
un
panno sporco.
Son
l’amore, son furore,
esiste
solo l’ossessione.
Non ti
amo, non mi vuoi.
Corri via,
ma non puoi.
Quante
rime, quante righe.
Son
scrittore,
Che signore.
A-ehm.
Dicevo:
Sono morto
e dunque taccio.