capitolo 1
capitolo 1
salve a tutti!!! ho l'immenso piacere di
propinarvi quest'altra fan's fiction su i Malandrini&Co. direte voi: "ma se
ancora devi finire l'altra!!!!" beh, lo so! e
vi chiedo umilmente perdono, ma per l'altra (Harry Potter e l'Oscuro Potere)
proprio non mi viene l'ispirazione per continuarla, sono estremamente pigra ed
estremamente impegnata dato che tra due settimane ho già due esami e non ho
voglia di spremermi. e ordunque (ammirate il mio linguaggio
forbito) faccio un po' l'ape, salto di fiore in fiore o meglio di palo in
frasca, ma avevo voglia di qualcosa di più divertente. la notte invece di
dormire mi sogno questa storia e perciò non vedo perchè non torturare anche un
po' voi: mal comune mezzo gaudio, no!?!? ah, piccolo
AVVERTIMENTO
, gradirei molto dei commenti perchè
se non ne vedo automaticamente la mia vena d'ispirazione se ne va in depressione
e quindi non trovo validi motivi per continuare una storia che non piace!! e
adesso mandatemi a quel paese e
cominciate a leggere questa perla di letteratura (mpfh ahahah).
Non dico che vi dovete mettere proprio al
suo posto, no, sarebbe chiedere troppo! Provate solo ad immaginare, solo
immaginare cosa voglia dire essere svegliate alle 8 di mattina dopo che siete
andate a dormire alle 4.30 per finire un interessantissimo tema sul come e il
percome i troll di montagna abbiano invaso le più grandi città magiche
nel 1287, cioè, sono troll, non lo sapevano nemmeno loro quello che stavano
facendo. Dicevo, svegliate a metà novembre, nel bel mezzo dell'inverno
scozzese senza coperte e la vostra compagna di stanza che vi urla
nell'orecchio il suo buongiorno quando un buon giorno non è affatto. Immaginate
di alzarvi da un letto caldo per guardarsi in uno specchio che quel giorno ha
deciso di non essere tanto magnanimo con voi rimandandovi l'immagine di due
occhiaie con cui potete benissimo palleggiare. E poi immaginate che mentre state
entrando nella Sala Grande spintonando i bambinetti degli altri anni con il
solo pensiero di fare colazione sentiate:
"Evaaaans!"
"Evaaaaaans!!"
"Lilllliiiiiiiiinaaaaa! Daiiii, girati luce dei miei occhi!"
No, decisamente non lo potete neanche
immaginare
"Che vuoi Potter?!?"
"Buongiorno luce dei miei occhi! Mi hai
sognato stanotte?
"Certo Potter!"
"Davvero?!?!"
"No!"
"Ah!"
Non so se conosciate Potter, James Potter,
ma quando dice "Ah!" non si può tirare un sospiro di sollievo e andarsene
illudendosi che la conversazione sia terminata, no! Lui è una specie di
mitraglietta, spara cazzate a raffica finchè voi non assumete un'espressione
cordiale e cordialmente lo mandate a quel paese, e nemmeno allora potete essere
sicuri che vi lasci in pace! La migliore soluzione è assecondarlo, dice una
fesseria, voi dite "Si, Potter!" e allora vi farà un sorrisetto compiaciuto e si
sentirà soddisfatto e magari deciderà di lasciarvi, che ne so, massimo cinque
minuti di tregua. Per avere a che fare con uno come lui bisogna essere
accondiscendenti e soprattutto svegli. Ma quella mattina Lily Evans era
tutt'altro che sveglia, in compenso era incazzata nera anche se cercò
disperatamente di autocontrollarsi
"Allora Lillina...ti posso chiamare Lillina
vero?!"
"Si, Potter!"
"Oh! Che bello! Allora dicevo, questo sabato
c'è l'uscita ad Hogsmeade, tu ci vai vero?!"
"Si, Potter!"
"Bene, dato che ci
vado anch'io stavo pensando che magari potresti
venire con me, o io con te, o noi due insieme, no!?"
"Si, Potter!"
"Dai Evans, non fare la diffic...Ma per caso
hai detto si?!"
"Si, Potter!"
"Hai detto si, hai detto si! SIRIUS, HA
DETTO SI!!!" urlò girandosi verso Black che era a mezzo metro da lui
e sfondandogli il timpano
"L'hai detto Lillina, l'hai detto! Non puoi
più tirarti indietro!"
"Si, Potter!"
"No no, ora che usciamo insieme chiamami
James, o che sò" fece alzando gli occhi al soffitto e grattandosi il mento
"Amore, si credo che amore vada bene!" concluse con un sorriso che
gli arrivava alle orecchie
"Si, Potter!"
"No, ho capito! Hai ragione, per amore è un
po' troppo presto, facciamo James che è più facile!" disse continuando a
camminare dietro di lei
"Si, Potter!"
"Ehy James!" s'intromise Sirius
"Mi sa tanto che ti stai facendo il monologo!"
James si voltò di scatto come illuminato verso Lily che si
era fermata e si stava sedendo tra le sue amiche di stanza sembrando di essersi
dimenticata di lui
"Ehy Lily!" la chiamò facendola
girare "Ma mi stavi ascoltando fino a due secondi fa?!"
La ragazza si girò come inebetita
"Eh?!" domandò con la faccia a punto
interrogativo
"Come eh?! Ti ho appena chiesto di venire ad
Hogsmeade con me e tu mi hai appena risposto di si!"
"Ascolta Potter!" congiunse le mani
come se stesse pregando e prese un lungo e lento respiro "Andiamo per
gradi ok!? Sono sette anni che ci conosciamo, no?!"
"Sisi, gli anni più belli della mia
vita!" rispose sorridente lui scuotendo forsennatamente la testa in un cenno
affermativo
"Bene!" continuò stirando le labbra in
un sorriso stanco e irritato "E sono sette anni che mi assilli di uscire
con te! Ti ricordi finora cosa ti ho sempre risposto?!"
"No, mi hai detto sempre no!" disse
lui mettendo il broncio "Però cinque minuti fa mi hai appena detto di
si!!!!" e cambiò completamente espressione sorridendo come un
cretino
"No Potter!"
"E invece si Evans, mi hai detto di si! Tu
soffri di perdita di memoria a breve termine tesoro mio!" disse dandole un
buffetto sulla guancia e sfoderando il suo migliore sorriso compassionevole
mentre Sirius dietro di lui ghignava conscio di come sarebbe andata a
finire
"E tu soffri di perdita di cervello
permanente Potter!" si alzò furiosa dalla panca
"Vabbè si! Fatto sta che mi hai detto di
si!" incrociò le braccia al petto in segno di sfida
"Senti Potter" Lily respirò cercando
disperatamente di calmarsi
"No, mi hai detto di si!" soffiò
quello pestando i piedi
"NO RAZZA DI CRETINO
DECEREBRATO!"
Questa volta Sirius si teneva la pancia e
rideva come un pazzo cadendo sulle ginocchia
"TU MI HAI DETTO DI SI!"
"NO MICROCEFALO, NON CAPISCI NEMMENO QUANDO
UNO TI VUOLE TOGLIERE DALLA SCATOLE!"
"Ma tu mi hai detto...!" il tono
gli si fece incerto e un'espressione corrucciata gli si dipinse sul volto
"No Potter, no!" disse con il tono di
una mamma che spiega ad un bambino un po' scemo il perchè non può mettersi in
bocca la cacca che trova sul marciapiede "Era un modo come un altro per
levarti di torno e stare un po' in pace!"
Ora Sirius stava letteralmente latrando
rotolandosi sul pavimento della Sala Grande ammutolita al loro ennesimo
litigio
"COSA STA SUCCEDENDO
QUI?!" tuonò una voce alle loro spalle "BLACK LA SMETTA
DI COMPORTARSI COME UN CHIUAUA! SI RIALZI IMMEDIATAMENTE!!"
"Ma proprio il chiuaua doveva andare a
prendere?!" mormorò tra i denti Black con aria visibilmente
offesa
"Professoressaaaa!" piagnucolò Potter
sfoderando la sua migliore espressione da cucciolo ferito e mettendosi una mano
sul cuore si girò verso una McGranitt furibonda "Evans mi
rifuta!!"
"Brutto idiota rincretinito!" soffiò
Lily mentre il sangue le andava alla testa e si conficcava le unghie nei palmi
delle mani
"Vedeeeeee?!" continuò James
puntandole il dito contro e rivolgendosi alla capo-casa dei
Grifondoro
"POTTER!!" ululò la professoressa
cominciando ad assumere vagamente le sembianze di una pentola a
pressione
"Presente!" fece quello alzando la
mano e suscitando i risolini di tutti
"NON CI PROVARE POTTER! NON TI DEVI NEMMENO
AZZARDARE A PRENDERMI IN GIRO!"
"Mpfh mpfh"
"E LEI BLACK!" tuonò girandosi
verso un Sirius cianotico che cercava di tapparsi la
bocca con un pugno per soffocare le risate " VOI DUE, IMMEDIATAMENTE NEL
MIO UFFICIO! ORA!"
I due ragazzi fecero per seguire la
professoressa di trasfigurazione quando Potter si fermò
"Ma non è giusto! Anche Evans ha fatto la
vastasa e si è messa ad urlare!"
Lily lo guardò con la bocca spalancata e gli
occhi strabuzzati
"Avanti signorina Evans, anche
lei!"
"Ma...ma professoressa!"
"Non ho tutta la giornata, muovetevi!" disse la
McGranitt ignorandola e continuando a camminare sotto lo sguardo divertito di tutte
le case
Lily si girò verso le sue compagne con
l'aria di un condannato a morte
"Ci vediamo a lezione!" bisbigliò
funerea
Calisto, Alice e Portia si limitarono ad
annuire e a rivolgerle un sorriso incoraggiante venuto male. E lei si apprestò a
raggiungere la professoressa e quelle due piaghe ambulanti
"Dai Lillina! Vedrai che non è poi tanto
male una punizione della Semprevergine!" disse James una volta fuori dalla
Sale avvicinandosi e mettendole un braccio attorno alle spalle provocando a
Sirius un altro attacco isterico di risate
Lily si fermò di botto con lo sguardo fisso
davanti a sè
"Ma che diav...?!"
"Potter!"
"Siiii Lillina?!?"
"Togli la tua zampa dalla mia spalla"
sillabò caustica
James la guardò come se avesse di fronte a sè un
ricoverato psichiatrico. Passarono almeno due minuti buoni in silenzio
"Ma certo che
no!" disse alla fine come se fosse la cosa più ovvia
del mondo stringendola ancora di più e continuando a camminare trascinandola con sè
Si sa, James Potter non è mai brillato per
quella che tutti noi chiamiamo intelligenza, anzi, ha spesso dimostrato una dote
innata per la demenza, e anche se queste due parole fanno rima vi assicuro che
sono una l'opposto dell'altra. Risultato? Si beccò una di quelle gomitate nello
stomaco da farlo piegare in due boccheggiante per carenza d'ossigeno con Sirius
ghignante davanti a lui che scuoteva la testa arrendendosi all'evidenza che
il suo migliore amico fosse un totale insulto all'intelligenza umana.
"Allora?" bisbigliò Calisto
all'orecchio dell'amica mentre tagliuzzavano una radice di tubero da aggiungere
alla pozione che stavano preparando
"Allora cosa?"
"La McGranitt, che punizione ti ha
dato?"
"Ah! Fortunatamente nessuna, sono riuscita a
far leva sulla mia buona reputazione!"
"Meno male!" tirò un fiato di sospiro
l'amica seguita da Portia e Alice che stavano ascoltando "E Potter e
Black?"
Questa volta Lily non riuscì e reprimere un
ghignetto sadico che andò ad incresparle gli angoli delle labbra
"Due settimane!"
"Due settimane?!?!?" esclamò Portia a
voce un po'troppo alta
"Signorina Fiorini!" la richiamò
Lumacorno "Si concentri sulla pozione!"
"Mi scusi tanto professore, riflettevo ad
alta voce!" si giustificò con poca convinzione
continuando a guardare sorpresa Lily
Il professore di Pozioni la guardò
sollevando scettico un sopracciglio e continuò a passare tra i banchi degli
studenti controllando che tutto procedesse
"Oh Fiorini! Non lo sai che solo gli
stupidi e i pazzi parlano da soli?!" disse una voce tagliente alle
spalle della ragazza
"Certo Malfoy! Così come so che gli stupidi
e i pazzi finiscono tutti a Serpeverde!" rispose Portia rivolgendo
alla serpe un sorriso che se fosse stato indirizzato a qualcun altro si sarebbe
tranquillamente potuto definire amichevole
"Attenta mocciosetta!"
ringhiò
"Si si, bla bla
bla!" concluse Portia annoiata rigirandosi verso le amiche
per continuare il discorso
Ma la cosa che più mandava Malfoy e quelli
della sua risma fuori dai gangheri non erano tanto le risposte taglienti dei
grifoni alle sue battutine al vetriolo, quanto l'indifferenza che
quella stupida ragazzina ostentava nei suoi confronti. Avrebbe preferito che lo
coprisse d'improperi piuttosto che girarsi e fare finta che fosse un insulso
insetto che non vale nemmeno la pena di schiacciare. Eh si! L'indifferenza è una
brutta bestia per quelli che come Malfoy credevano di avere il diritto di
stare al centro dell'attenzione!
"Ehy Fiorini!" la richiamò "Come mai una di una
famiglia come la tua sta con una mezzosangue pezzente come
la Evans! Cos'è? Beneficenza o semplicemente in Italia siete troppo stupidi?"
Lily sussultò e James che era
accanto a Portia digrignò i denti e si voltò verso Malfoy che aveva
suscitato le risate di Bellatrix e Narcissa Black e gli altri
Serpeverde
"Taci
sottospe..." iniziò a dire James
furioso ma Portia lo bloccò mettendogli gentilmente una mano sul braccio e con un largo
sorriso si rivolse a Malfoy come se fosse un mentecatto
"Oh Malfy! Ma cosa dici?!"
domandò sventolandogli il dito sotto il naso come quando si
rimprovera bonariamente un bambino che ha appena fatto l'ennesima
marachella "Perchè per una buona volta non tenti di fare un discorso che non sia
sulla purezza del sangue, su quanto sei ricco e sul modo
migliore di sbiancarsi i capelli?! Lo sappiamo tutti che per te è un po' difficile
e che nel tuo cervello non c'è abbastanza spazio, ammesso che tu ne abbia uno e
l'acqua ossigenata non te l'abbia consumato! Però non puoi continuare a tediarci con la
solita solfa, sei diventato...beh come dire!?!...Noioso! Però non te la prendere
eh!"
Malfoy strabuzzò gli occhi e non
ebbe fiato di rispondere mentre tutti i Grifondoro scoppiavano a ridere e Sirius e
James si complimentavano con l'amica stringendole solennemente la mano
come se avesse appena passato i M.A.G.O. con eccellenti voti. I Serpeverde non
fecero in tempo a salvare la faccia del loro leader che Lumacorno tornò da
una spedizione nello sgabuzzino degli ingredienti per le pozioni e mise fine ad una
guerra a suon di schiantesimi che stava per cominciare. Fortunatamente il
resto della lezioni finirono in un batter d'occhio e tutti, chi con la coda tra le
gambe chi no, si diressero in Sala Grande per la cena
"Grazie!"
"Per cosa?"
"Per avermi difesa da Malfoy oggi, non so
cosa mi sia preso, non riuscivo ad aprire bocca!" disse Lily stranamente
interessata alla punta delle sue scarpe
"Ehy Li!" le prese il mento alzandole
il viso "L'unico che mi deve ringraziare dovrebbe essere
Malfoy!"
Lily la guardò corrugando la
fronte
"Se non lo avessi bloccato Potter gli
avrebbe volentieri spaccato la faccia, e ti assicuro che io gli ho solo
risparmiato un viaggio di sola andata in infermeria a quello
lì!"
"Già, Potter!"
esclamò non riuscendo a trattenere un tono scocciato
"Si, Potter!" la fissò l'amica
incrociando le braccia e inclinando la testa ad un lato
Sapeva cosa significava quando Portia si
metteva in quella posizione: ramanzina
"Idiota, sbruffone, deficiente, puttanella!
Lo so, lo so quello che pensi di lui e non ti do nemmeno tutti i torti! Ma su
una cosa lo devo difendere: ci tiene a te! Lo dimostra nel modo sbagliato ma ci
tiene, e non dico che ti devi buttare tra le sue braccia anche perchè
toglieresti a tutta Hogwarts uno spettacolino che va avanti da sette anni e che
ti assicuro riscuote molto successo, però, e ascoltami bene, certe volte
potresti evitare di umiliarlo come fai sempre. Va bene che è un maschio e che va
trattato come tale ma tu..."
"Ok ok, ho capito! Spegni la radiolina!"
"La che?!"
"Niente niente, ho capito! Farò meno la
zitellaccia acida!" concluse con uno sbuffo
Portia la guardò per qualche secondo e poi
scoppiarono in una risata. Era sempre così con lei, doveva dire una cosa e te la
diceva, non indorava la pillola, probabilmente per questo non tutti la vedevano
proprio di buon occhio. In una scuola come Hogwarts la sincerità non era proprio
una virtù comune, ma si trovava ancora chi l'apprezzava
"Ma ti avviso!" scattò Lily con
l'indice puntatole contro "Se mi chiama un'altra volta Lillina lo
castro!"
"Eeeeeh, guarda che un giorno potrebbe
servirti....Lillina!"
Lily si pietrificò e tentò di non farsi
esplodere le coronarie, poi guardò Portia con il tipico sguardo da "Te l'avevo
detto!" e l'amica alzò le mani in segno di sconfitta
"Mi sa che ti aiuterò Lily!"
"Grazie per la solidarità!"
Ed entarono in Sala Grande senza
nemmeno degnare di una parola James che rimase sulla soglia come l'ultimo degli
scemi
La Sala era piena e un allegro
chiacchiericcio si alzava da tutte le Case, Lily e Portia raggiunsero Calisto e
Alice che si stavano sbracciando per farsi notare. Le due amiche presero posto
sulla panca. All'altro lato del tavolo, proprio di fronte a loro, c'erano
Remus Lupin completamente invisibile dietro un librone da almeno quattro chili,
Peter Minus che continuava a lanciare occhiate furtive a destra e a manca con la
sua solita aria tremolante e in mezzo ai due Sirius Black intento a
riempirsi bocca e dintorni del pasticcio di carne, mancava solo...
"Lilliiina!"
"Era troppo bello!" piagnucolò Lily mentre
James prendeva posto accanto a lei e Remus sbuffava scuotendo la testa
all'invadenza dell'amico
"Ma guarda che lo sono ancora!"
"No Potter! Era troppo bello sperare che tu
fossi accidentalmente scivolato!"
"Offio che gufata!" rise Sirius con
la bocca piena
"Oddio che schifo!" esclamò Calisto
disgustata "Forza Black! Muovi la mascella su e giù e inghiotti quella
cosa che sembra avere vita propria nella tua bocca! Così bravo!"
"Comunque sono stufo Evans!" sbottò
James ad un tratto "Mi sono proprio stancato delle tue fracciatine
velenose!" e si alzò avviandosi verso l'uscita
Lily guardò sbigottita le sue amiche, ma
nemmeno tre secondi e un'espressione vittoriosa le si dipinse sul
viso
"Ok, mi è passata!"
Per poco non le prese un infarto mentre
Potter si risiedeva accanto a lei come se nulla fosse cominciando a servirsi di
tutto quello che gli capitava a tiro. Sentiva lo strano impulso di
spaccarsi la testa a craniate sul massiccio tavolo di legno
"E' troppo, vero?!"
"No raggio di sole, non è troppo sperare di
uscire con me, lo sai che tu avresti la precedenza!" le rispose James
guardandola con quel sorriso ebete stampato in faccia
"No, è troppo sperare
che tu un giorno possa diventare normale, o almeno che finga di esserlo?!"
il tono di Lily era alquanto esasperato
"Ma perchè devo essere normale quando io
sono...speciale?!" e divertito dal fatto di aver fatto una rima si voltò
verso Sirius per cercare la sua approvazione, che ovviamente non tardò ad
arrivare. I due cominciarono a ridere sguaiatamente strappando anche qualche
risolino nervoso a Peter e uno sbuffo seccato a Remus che chiuse irritato il
libro e li guardò come si guarda, come si guarda...oh beh insomma, come si
guarda Black e Potter presi da un attacco di scemenza acuta
"Oh mio Dio Potter!" sbuffò Lily
gonfiando le guance irritata da tutto quel baccano "Ma dov'eri quando
hanno distribuito i cervelli? In fila con le vongole?!"
Questa volta toccò a tutti gli altri ridere
mentre James li guardava imbronciato
"Ohohohddio Jam...in filahahahah con le
vongoleheheheh! Ahahahaha!" latrava Sirius dando pesanti manate al
tavolo
"Taci sottospecie di fratello
rinnegato!" soffiò l'amico con le braccia conserte
"Scuhuhuhuhsa, ora ahahahah la
smeehehehtto! Ok stop!" cercò di darsi un contegno mentre sbuffava le
ultime risatine
"Ridete ridete stronzetti!"
Fortunatamente il resto della cena continuò
più o meno tranquillamente e alla fine tutti si diressero ognuno al proprio
dormitorio stanchi. La Comune Grifondoro era mezza piena con dei primini
schiamazzanti che giocavano a rincorrersi seminando il caos. Ah! Beata
spensieratezza! Ma un gruppetto di ragazzi del settimo anno riunito in un angolo
a confabulare energicamente attirò l'attenzione di Lily Evans, e il sesto senso
di Caposcuola si attivò magicamente. Dove c'era Potter c'erano guai!
"E stanotte andiamo e..."
"Ma James, se ci beccano..."
"No no, perchè se facciamo..."
"Allora è fatta! E poi..."
James sorrideva compiaciuto, Sirius annuiva
ghignante, Peter si guardava attorno spaurito e Remus scuoteva il capo
rassegnato. Le venne l'istinto di pararglisi davanti e mandare in fumo i loro
piani, ma ci ripensò: quando mai capitava di poter cogliere Potter e la sua
cricca in flagrante?! In verità piuttosto spesso, ma erano sempre riusciti a
svignarsela sotto il suo naso. No, questa volta li avrebbe presi con le mani nel
sacco. Si avvicinò cautamente quel tanto che bastava per ascoltare.
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