Quando tutto è un sorriso

di _IronRDJ__
(/viewuser.php?uid=383542)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Al buio, stesi sul letto ad acqua della stanza d’albergo. Solo il rumore di poche automobili rompe il silenzio. Mentre sono accoccolata tra le sue braccia sento il suo dolce profumo. Mi accarezza i capelli. Lentamente si alza, senza preavviso.
-Dove vai?- gli chiedo.
-In bagno- risponde sorridendo.
-Ti sei proprio innamorato di quel bagno! E’ già la quarta volta che ci vai- chiude la porta alle sue spalle ridendo. Mi piace un sacco la sua risata.
Dal bagno provengono sempre i soliti rumori: l’acqua che scorre, lui che si lava la faccia, poi se la asciuga, la luce che si spegne.
Quando torna faccio finta di essermi addormentata ma lui sa che sto mentendoo. Sento che prende la rincorsa e si tuffa sul letto, anzi più precisamente su di me, e mi morde la guancia. Le nostre risate riempiono la stanza.
Rimanendo sopra di me mi dice -So a cosa stai pensando- 
Lo guardo curiosa con aria di sfida -Sentiamo dai-
-Se mi trovassi per strada tutto solo soletto, tu mi stupreresti- sorride soddisfatto.
-Ma cosa dici?- dico guardandolo male. -Io farei di peggio! Decisamente peggio!-
Scoppia a ridere -E sentiamo, cosa faresti?-
Tiro fuori le mani da sotto le coperte, lo guardo e inizio a fare l’elenco. -iUNO!- e gli mostro il pollice alzato -Ti metto in un sacco e ti porto via, sbattocchiandoti un po’ perché pesi e dovrò trascinarti! Ma stai tranquillo che non ti rompo niente- sorride -iDOS!- e gli sbatto davanti ai suoi bellissimi occhi azzurri indice e medio alzati -ti porto a casa, ti spoglio di tutti i tuoi stupendi vestiti e ti lego con le manette alla testiera del letto- continua a sorridere -iTRÈ!- e gli mostro pollice, indice e medio -dal quel momento sarai tutto mio e farò tutti i giochetti più perversi di questo mondo- concludo dandogli un bacio, tornando poi ad appoggiare la testa sul cuscino.
Lui si avvicina alla mia bocca e sussurra -credo di averti sottovalutato-
Io lo allontano con la mano e aggiungo -lo credo anch’io-
Poi lui spegne la luce.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1756668