Draco Malfoy e tutti gli altri personaggi citati sono di
proprietà di J.K. Rowling e delle rispettive case editrici.
La canzone “Per me è
importante” è dei Tiromancino tratta dall’album “in continuo movimento”
Questa Fan fiction non è
scritta a scopo di lucro ma per puro divertimento.
Per Me è importante
Le incomprensioni sono così strane
sarebbe meglio evitarle sempre
per non rischiare di aver ragione
ché la ragione non sempre serve.
Domani invece devo ripartire
mi aspetta un altro viaggio,
e sembrerà come senza fine
ma guarderò il paesaggio...
Il treno corre attraverso la campagna scozzese e le città
hanno ormai lasciato il posto alla natura selvaggia del posto.
Nella mia mente si affollano i ricordi di quei lunghi
viaggi in treno che ogni primo settembre compivo per raggiungere la scuola di
magia e stregoneria di Hogwarst...in effetti è proprio lì che sto andando.
Ho degli affari da sbrigare ad Hogsmeade.
Il controllore mi chiede con deferenza il biglietto, mi è
sempre piaciuto l'effetto che ho sulla gente.
Anche se ora sono su un treno babbano e nessuno conosce
la grandezza della mia famiglia questi individui mi portano un muto rispetto.
Sarà per la ventiquattro ore che ho con me o per il mio
aspetto assolutamente impeccabile in questo completo babbano. Un ricco uomo
d'affari, probabilmente pensano che io sia questo...se solo sapessero.
L'auto controllo che da sempre mio padre mi ha insegnato
ad esercitare sulle mie emozioni si sta rivelando inaspettatamente utile.
Forse se non fosse così mi troverei in qualche squallido
pub di Londra dove vendono superalcolici sorseggiando il mio quindicesimo
bicchiere di wisky incendiario maledicendo il mondo.
Non mi vedo nei panni di un uomo distrutto e senza ormai
nessun obbiettivo nella vita come realmente sono.
Chi lo avrebbe mai detto? Draco Malfoy distrutto da
Ginevra Weasly, qualche anno fai avrei riso a tale affermazione.
Qualche anno fa la mia vita era ancora sottocontrollo.
Come avevo sempre progettato ad Hogwarst.
Non avevo mai pensato di unirmi alle schiere dell’oscuro
signore…forse ci ho pensato, ma mai seriamente.
Non amo stare nell’ombra di qualcuno anche se questo
qualcuno è Lord Voldemort in persona.
Sebbene mio padre mi abbia sempre insegnato ed essere
orgoglioso e fiero del nome non ha mai esitato a calpestare il suo orgoglio e
infangare il nome dei Malfoy per il suo grande Lord.
Io ho sempre voluto essere il primo.
E stavo per diventarlo.
ViceMinistro Draco Malfoy, mi mancava solo un piccolo
passo per spodestare quell’idiota di Caramel.
Poi ti ho incontrata, Medimago Weasly, e la mia carriera
politica è passata in secondo piano.
Ti odio e in un certo senso ti amo.
Come possono un Malfoy e una Weasly convivere
pacificamente? La risposta è semplice: non possono.
Litigare con te è passato all’ordine del giorno.
Non c’ero mai quando avevi bisogno di me.
Hai mai pensato che quegli stupidi turni notturni nei
campi di battaglia mi facessero stare male dalla sera al mattino quando tornavi
stremata dal lavoro? e io ero sulla porta pronto ad andare al ministero per poi
tornare mentre uscivi tu.
Eppure per quattro anni ci siamo ritrovati per brevi periodi
come se i giorni della settimana non esistessero.
Eppure di amo.
Eppure…
Sono lontano e mi torni in mente
t’immagino parlare con la gente...
Chissà dove sei ora? Che cosa stai facendo? Ti senti
anche solo lontanamente male come sto io?
Un dolore che parte dallo stomaco e si estende fino alla
punta delle dita della mia bianca mano.
Sono un idiota.
Il mio pensiero vola verso te
per raggiungere le immagini
scolpite ormai nella coscienza
come indelebili emozioni
che non posso più scordare
Non dovrei pensarti eppure non posso farne a meno,
sebbene io sappia che quando la mia mente tornerà alla realtà starò anche
peggio.
Rivedo il tuo viso sorridente in quei brevi momenti in
cui non stavamo litigando e scordavamo per un attimo i nostri nomi e le nostre
famiglie.
I tuoi capelli rossi che non riuscivi mai a fare stare a
posto, i tuoi occhi brillanti più spesso per le lacrime che per la felicità.
Ero felice. Io, Draco Malfoy ero felice.
Sebbene mia madre non mi rivolgesse più la parola e mio
padre mi scrivesse lettere minatorie da azkaban , dove tuttora è recluso e dove
sarà fino al sopraggiungere della morte.
Felice di qualche tuo raro sorriso quando la mattina ti
svegliavi tra le mie braccia.
Sento ancora il calore del tuo corpo stretto contro il
mio, la tua pelle chiara costellata di efelidi.
Il tuo profumo mi si è incollato addosso. Se respiro
profondamente posso ancora sentirlo sui miei vestiti scuri che tanto odiavi.
Hai mai sentito quello che io ho provato per te dal primo
memento che ti ho rivisto?
“Attentato al Ministero. 150 mangiamorte attaccano la
vettura del Ministro Caramel mentre si reca all’ambasciata francese per
stabilire un’alleanza contro voi-sapete-chi.”
La
gazzetta del profeta riportava numerose pagine sull’accaduto senza fare però il mio nome.
Caramel
aveva ricevuto un colpo in testa, io affianco a lui avevo una leggera ferita
alla spalla.
Avevano
insistito per portarmi a san Murgo sebbene mi fossi opposto con decisione.
I tuoi
occhi si erano allargati nel rivedermi dopo tanti anni.
Ad
Hogwarst mi ero sempre divertito a prendere in giro quella ragazzina paurosa
che eri, non ero preparato a vederti così cambiata.
Avevamo
preso a vederci in quel clima di tensione.
Dopo
qualche mese di febbrili incontri notturni all’insaputa di tutti non avevo
potuto fare più a meno di nascondermi l’evidenza: ero innamorato della persona
più improbabile del regno dei maghi.
La tua
famiglia non approvava ma dopo qualche tua insistenza avevano ceduto facendoti
promettere di scappare da casa mia nel caso mi fossi comportato in maniera
sospetta.
Idioti.
Un
vice Ministro non può permettersi di comportarsi in maniera sospetta!
e il pensiero andrà a cercare
tutte le volte che ti sentirò distante
tutte le volte che ti vorrei parlare
per dirti ancora
che sei solo tu la cosa
che per me è importante...
Una figura mi riscuote dal torpore in cui sono caduto. Ti
ho visto.
Mi alzo di scatto facendo sobbalzare la vecchietta che
siede davanti a me e mi fiondo fuori dallo scompartimento.
Una ragazza mi guarda smarrita mentre la prendo per il
braccio.
"Mi scusi l'ho scambiata per una mia
conoscente" mormoro scusandomi per tornare al mio posto.
Sto peggio di prima.
Forse dovevo scegliere la Grecia per il mio viaggio e non
la Scozia dove metà della popolazione ha i capelli rossi come te. Ogni volta
che vedrò una ragazza con i capelli ramati passeggiare per una via mi ritroverò
a correrle dietro per accertarmi che non sia tu, tornata per dirmi che hai
cambiato idea.
Che hai deciso di rinnegare la tua famiglia.
Quella famiglia e tu tanto ami e che io odio
profondamente, forse perché è stata lei a strapparti dalle mie braccia.
Eppure sai che farei qualsiasi cosa se fossi tu a
chiedermela.
Perché sei l’unica persona cosa che mi è rimasta dopo la
rottura con i miei genitori e con i vecchi amici.
Perché sei l’unica che abbia mai amato.
Perché sei l’unica cosa che per me è importante.
Mi piace raccontarti sempre
quello che mi succede,
le mie parole diventano nelle tue mani
forme nuove colorate,
note profonde mai ascoltate
di una musica sempre più dolce
o il suono di una sirena
perduta e lontana.
Se chiudo gli occhi di vedo ancora affaccendarti per la
cucina in modo assolutamente identico a tua madre.
Ti ho vista piangere raramente davanti a me, della
ragazzina paurosa di Hogwarst è rimasto ben poco, ora sei una donna forte e
coraggiosa e decisamente imprudente e avventata.
Tuttavia è stato questo lato del tuo carattere ad
attrarmi maggiormente.
Tutto quello che mi sembrava insignificante nella mia
vita insieme a te è diventato interessante.
Racconti di assurdi ministri della magia vestiti con
lunghe tuniche dai mille disegni e dagli strani copricapi.
Le visite ufficiali alle quali talvolta prendevi parte e
passavi il tempo a ridere e ironizzare su questo o su quello come io mai mi
sarei permesso.
Dopo l’unica e orribile visita a casa tua dove tutti i
tuoi amici e i tuoi familiari mi hanno trattato come se fossi uno schifoso
scarafaggio sei riuscita a farmi ridere di quella situazione in cui tuo padre
aveva un cipiglio assurdo e tua madre una crisi di nervi ogni volta che mi
guardava.
Tu sei così diversa da loro…e allora perché?
Perché te ne sei andata?
Forse sono io che ho sbagliato, forse non avrei dovuto
arrabbiarmi così mentre ti vedevo fare le valigie sotto la supervisione di tua
madre.
Il treno si ferma a una stazione dove salgono alcuni
maghi scozzesi e poi riprende la sua corsa.
Fra non molto sarò arrivato a destinazione, Piton e
Silente mi aspettano.
Se Piton non avesse insistito così tanto non avrei mai
accettato di parlare con Silente, ma ormai cosa vale?
Mi torna in mente il tuo viso mentre dormivi.
Così calma e rilassata anche se avevamo appena finito di
litigare furiosamente per una stupidaggine.
Certe volte mi chiedo come si possa litigare su una luce
lasciata accesa o sulla marca sbagliata di carciofini sottaceto…
Avevamo bisogno di litigare.
Litigare per fare i modo che quella cosa così giusta
sembrasse sbagliata perché un Malfoy e una Weasly non possono amarsi. E’ così
da secoli, con l’odio che scorre tra le nostre famiglie si potrebbe riempire il
deserto.
Non hai mai accettato di amarmi come non l’ho accettato
io fino a poco tempo fa.
I tuoi capelli sparsi in una nuvola sanguigna sul cuscino
bianco, il tuo respiro regolare e il battito irrefrenabile del mio cuore mentre
ti guardavo rapito.
Se tu fossi stata sveglia non avrei mai osato guardarti
così, mi sarei scoperto troppo.
Solo ora mi accorgo di quanto ho sbagliato, di come avrei
risparmiato ad entrambi numerose pene dimostrandomi meno orgoglioso.
“Draco” la tua voce ancora mi tormenta, avrai pronunciato
il mio nome si e no 10 volte in 4 anni…
Mi sembrerà di viaggiare io e te
con la stessa valigia in due
dividendo tutto sempre.
Normalmente....
In un certo senso tu sei qui con me, qui nel mio cuore e
mi costa ammetterlo.
La tua presenza è inesorabile e incessante, mi chiedo se
mai riuscirò a dimenticarti.
Se non ci riuscirò che ne sarà di me? Impazzirò, magari
sarai tu stessa a medicare le ferite che mi infliggerò quando riuscirò ad
afferrare qualche oggetto contundete.
Riuscirò a riacquistare lucidità in quegli attimi per
godere della sua presenza anche solo per qualche secondo?
Più probabilmente stringerò i denti e andrò avanti vivendo
dei momenti passati con te e rifugiandomi nella mia mente ogni volta che la tua
assenza sarà insopportabile.
Allora tu sarai di nuovo affianco a me, prendendomi per
mano e ridendo di qualche impettito segretario.
Come se tu non te ne fossi mai andata.
Il treno si ferma, sono arrivato.
Prendo la ventiquattro ore ed esco nell’aria fresca della
sera, non mi ero accorto dell’imbrunire.
Qualcuno mi attende.
Piton mi fa un cenno e ci dirigiamo verso la macchina
fornita dal ministero.
Prima di entrare guardo il cielo puntellato di stelle, mi
stai pensando?
Io si, ci sono cose che vorrei dirti, che non ho fatto in
tempo e che non ho mai avuto il coraggio di dirti.
Chissà forse più avanti ti scriverò. Scriverò le parole
che per tutti questi anni mi sono tenuto dentro così che, in qualche modo,
possano lenire le ferite del nostro cuore.
Allora, forse,tornerai da me
Il mio pensiero vola verso te
per raggiungere le immagini
scolpite ormai nella coscienza
come indelebili emozioni
che non posso più scordare
E il mio
pensierosi verrà a cercare
tutte le volte che ti sentirò distante
tutte le volte che ti vorrei parlare
per dirti ancora
che sei solo tu la cosa
che per me è importante...
Purtroppo è
decisamente difficile rendere i pensieri di un Draco innamorato ^_^;; io ho
cercato di fare del mio meglio.
Vorrei precisare che
sono una fan del pairing Draco/Ginny e il fatto che li abbia fatti lasciare
dipende soltanto dalla mia perversione per i finali non allegri(si sono fuori)
Forse ho reso Ginny un po’ troppo
insensibile…spero che nessuno l’abbia presa male.
Bhe che aggiungere,
ringrazio tutti quelli che sono arrivati fin qui…fatemi sapere che ne pensate
se vi va( sono ben accette critiche!
IceCamille
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