-Il telefono squilla-
X: Giulia...
Io: Scusami Lisa arrivo subito! Scusascusascusascusascusa!
Lisa: Dai che io sono già fuori dal locale.
Giulia: Scusami a ho avuto un contrattempo con il correttore per il viso, qualcuno l'ha messo al contrario e ho fatto un diastro. Tu ne sai qualcosa?
Lisa: Io? No, perchè? Sai che io sono una ragazza precisa e faccio attenzione a tutto.
Giulia: Ssssi. Arrivo dai!
Era un sabato sera e io come al solito ero in ritardo, ma non era colpa mia almeno. Mi dovevo trovare con Lisa in una discoteca nei pressi del centro di Milano, era ormai un rito andare in discoteca il sabato sera per tutte e due.
Io: Eccomii!
Lisa: Dai mettiamoci in fila per entrare! Che altrimenti congelo qui fuori!
Dopo 10 minuti di coda fuori entrammo nella discoteca, così di primo impatto sembrava un bel locale, ampio, con una bella pista, bella musica e ottima organizzazione.
Io: Dai prendiamo un drink poi andiamo a ballare!
Il drink era ottimo, ora però si doveva andare in pista! La musica ti faceva sentire bene e la voglia di ballare saliva sempre di più. Quindi a un certo punto Lisa mi urlò nell'orecchio: Giulia usciamo voglio prendere una boccata d'aria!
Io: Come vuoi tu! Non è che vuoi fumare?
Lisa: No stò cercando di smettere!
Usciti dalla discoteca notammo che c'era tanta gente a fumare, ma non ci fecimo molto caso.
Lisa: Mi fischiano le orecchie!
Io: Anche a me! Però non me ne pento!
Lisa: Hahahah, nemmeno io.
Io: Mi sento osservata.
Lisa: Ma và! Devi smetterla di bere, ti fa male! Hahahaha!
Io: Sempre simpatica lei è!
Lisa: Cavolo voglio fumare!
A un certo punto un ragazzo moro con gli occhi castani e un bizzarro ciuffo biondo si avvicinò a noi e sorridendo ci disse: Scusate avete da accendere?
Lisa: Ma certo! -Prese il suo accendino e gli accese la sigaretta che aveva messo in bocca-
Quindi sorridendo le fece l'occhiolino e si allontanò.
Io: Dai entriamo!
Dopo essere entrate io andai ancora a ballare un pò per conto mio e Lisa andò al bancone.
Lisa si appoggiò al bancone dando la schiena al barista e guardò la pista. Ad un certo punto lo stesso ragazzo della sigaretta si avvicinò a lei e con un sorriso le disse: Come mai qui tutta sola?
Lisa: La mia amica voleva andare a ballare ma io non avevo molta voglia.
X: Vabè avrà avuto le sue ragioni. Hai voglia di bere qualcosa insieme a me?
Lisa: E perchè no?!
X: Va bene! Comunque piacere io sono Zayn!
Lisa: Piacere Lisa!
Z: Sei di queste parti?
L: Di Milano! Tu?
Z: Io abito a Londra ma sono qui da amici!
L: Bene!
I due continuarono a parlare sembrava ci fosse del feeling tra i due, si vedeva benissimo che a lei il ragazzo piaceva.
Nel frattempo Giulia andò a sedersi su un divanetto, era stremata, un ragazzo biondo con gli occhi azzurri si sedette vicino a lei.
X: Posso?
G: Certo!
X: Come mai stai qui tutta sola?
G: Ho ballato fino ad adesso!
X: Anche io! Mi piace tanto ballare! Piacere io sono Niall!
G: Piacere Niall! Giulia!
N: Cavolo che caldo che fa qui dentro!
G: Già! Ma forse è perchè abbiamo ballato tanto!
N: E allora alziamo ancora un pò la temperatura, andiamo in pista?
G: E come posso rifiutare?!
I due andarono in pista, il ragazzo era molto carino e si muoveva bene, lei era felice, sembrava un momento magico, stava ballando con il ragazzo dei suoi sogni, biondo, alto, simpatico, occhi azzurri, ma mancava poco al coprifuoco. Così si avvicinò all'orecchio del ragazzo e le disse: Scusami ma devo andare! Mi spiace! Grazie della serata comunque!
N: No dai aspetta! -La prese per mano e la portò al lato della pista- Tieni questo è il mio numero, mi piacerebbe se mi chiamassi ogni tanto. -la prese per i fianchi e le diede un bacio a stampo-
Lei si sentiva bruciare dentro.
G: Certo, Bye!
N: Bye! -Le fece l'occhiolino-
Intanto...
Zayn: Hahahha! Sei veramente una ragazza simpatica!
Lisa: Anche tu! Hahaha! -Guardò l'orario sul cellulare- Cavolo sono in ritardo devo uscire ora!
Z: -Si avvicinò al suo orecchio e le sussurò- Tieni quasto è il mio numero. Call me! -Quindi le diede un bacio sulle labbra e se ne andò-La ragazza era sbalordita! Zayn era prorpio il ragazzo perfetto, lo immagnava così e le aveva dato il suo numero. Che serata! |