Arcobaleno

di Mave
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Rosa

Stringe tra le mani il rosario perlaceo: glielo hanno donato le sue mamme quando ancora era così piccina.

Candy tiene quelle perle, di quarzo rosa, custodite come una reliquia assieme alla foto di Anthony e al medaglione del "Principe della collina"

Sono il suo passato, il suo conforto.

Tiene stretta la valigia, nell'altra mano, e corre, corre verso il suo orfanotrofio, verso la sua casa.

È tornata a Lakewood.

Londra, la Saint Paul, Terence, Suor Gray. Tutto lontano, tutto finito.

Le angustie, le perfidie di Iriza, l'ingenuità che l'ha fatta macchiare di qualcosa che non ha fatto. Sparita la rabbia.

Miss Pony e Suor Maria non la giudicheranno, non la condanneranno.

L'accolgono, la nutrono di amore incondizionato, di tenerezza, di capacità di perdono.

Candy si crogiola nei loro sorrisi, in quei visi vispi e rosei, instancabili, che risaltano da sotto il velo.

Suor Maria, un pò austera e dolce alleggerisce la sua mente, fuga tutti i pensieri negativi.

Miss Pony, tonda e morbida, scrive per lei. Una lettera che le cambierà la vita.

Scrive alla sua amica Mary Jane, a Chicago. Dirige una scuola per infermiere: Candy vuole fare il test d'ingresso per la prestigiosa scuola.

Sgrana il rosario perlaceo: un sentimento di calore e di conforto si impadronisce di lei.

È al sicuro. Protetta e innocente come nell'infanzia.

Non contano il passato e il futuro. C'è solo oggi. Ci sono solo i visi rosei di Miss Pony e Suor Maria a rassicurarla che tutto andrà bene.





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