Raccolta

di acate
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È bastato un tuo sguardo a spogliarmi.
Tu avevi tolto l’ultimo velo tra noi
fino a congiungere le gocce di sudore
delle nostre pelli.
Nudi nel desiderio rovente senza scottarci
sotto lenzuola di languidi baci.
Le mani assalite da fremiti isterici
non trovavano stabili appigli
nei nostri corpi stretti in spire di palpiti ansimanti.
Tra le braccia un incontenibile fiume di passione,
inondava anche la mente con il suo fertile limo d’amore.
Su quell’umida terra alle falde di sinuose colline
spargemmo semi vitali diventati alberi
zeppi di frutti maturi e succosi per la nostra insaziabile fame.




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