The deep blue

di ItTakesAFullToRemainSane
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L’aria della notte la investì fredda non appena uscì dalla porta di Adam, lasciandolo solo. Per essere febbraio faceva piuttosto freddo, e la ragazza dovette allacciarsi il chiodo di pelle che indossava e infilare le mani nelle tasche dei jeans. Si incamminò lungo il marciapiede, illuminato dalle fredde luci dei lampioni e da quelle sgargianti dei negozi; Los Angeles le dava l’impressione di non dormire mai. Cleo camminava con passo sostenuto, come se avesse fretta di scappare da qualcosa. E in effetti era così. Temeva, forse irrazionalmente, che da un momento all’altro Adam sarebbe potuto uscire dalla porta e raggiungerla, per parlare, spiegarsi … E quella di certo era l’ultima cosa che lei voleva. Fermò un taxi e, dopo essere salita ed aver indicato all’autista la destinazione, si abbandonò, stanca, sul sedile di pelle, e appoggiò la testa al finestrino. *Bel casino ho combinato, complimenti … Che mi è preso? E’ assurdo, non posso …* Si passò una mano tra i capelli. Sapeva di essere attratta da lui, ma era altrettanto consapevole di non voler avere una relazione con lui. Allora perché aveva accettato il suo invito? Bella domanda. Era stata avventata, stupida. * In fin dei conti non è successo nulla di male … Che sarà mai un bacio?! Domani sarà tutto come prima, ne sono certa. E’ giusto così …* E allora perché sentiva un peso sul cuore? Il taxi si fermò davanti al suo condominio; la ragazza pagò il tassista ed aprì la portiera. Un brivido le percorse la schiena, sentì la testa girare. *E’ solo il freddo …* si disse, cercando di calmarsi. Sapeva cosa voleva poter dire quella sensazione … nulla di buono. Mise un piede fuori dalla portiera; la vista cominciò ad annebbiarsi e una fitta le attraversò il petto. * Ti prego, no …* bisbigliò tra sé e sé * Devo solo prendere le medicine ..andrà tutto bene * Ma quando, dopo essersi chiusa la portiera alle spalle, abbassò lo sguardo per cercare le chiavi, un’altra fitta la trafisse e le gambe le vennero meno. Si accasciò a terra, inerme; il corpo come pervaso da fiamme, gelide. Fece in tempo a sentire il rumore di una portiera e ad intravedere la sagoma del tassista che correva verso di lei prima che le luci della strada e il cielo stellato lasciassero posto al buio, nero e profondo.




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