Non ricordo...

di raffa_94
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Non ricordo...

Stavano correndo da un po’ all’interno della villa in cerca dell’uscita.
-Umi senti anche tu quest’odore?-chiese Ryo.
-Uhm…-rispose Umi -si direbbe…-
-UN INCENDIO!- dissero all’unisono
Iniziarono a correre, ma una trave sbarrò la strada a Ryo.
- Ryoo!-lo chiamò Kaori
-Tutto bene, ma voi dovete andare fuori di qui!-.
-E tu??- gli chiese Kaori
-Non ti preoccupare me la caverò!-
-No! Non posso lasciarti solo, io rimango qui!-
-No è troppo pericoloso! E poi se ti accadesse qualcosa…Maki mi manderebbe una maledizione!- detto questo fece segno ad Umi.
Il gigante prese la giovane di peso ed arrivarono all’uscita; passarono dei minuti ma dello sweeper non c’era traccia fin quando…
-NOOOOOOOOOOO!!!!!- fu Kaori ad urlare in seguito al crollo della villa
-RYOOOOOOOOOO!!!!-si girò con le lacrime agli occhi verso Umi- perché non mi hai lasciato li con lui???-
-…-Umi non rispose
-PERCHé???-detto questo iniziò a piangere e a dare dei pugni sul petto del gigante, fin quando non si calmò…

La donna si svegliò, erano ormai tutte le notti che faceva quel sogno: tutte la notti da quel maledetto giorno di tre mesi prima! Già…quel giorno…Scese dal letto ed in pochi minuti si ritrovò al piano inferiore. Si guardò intorno: non avrebbe mai potuto lasciare quell’appartamento!Salì le scale, prima di tornare a letto fece un salto nella sua vecchia stanza…già “vecchia stanza” perché da quel giorno è andata a dormire nella stanza di Ryo. Ryo…da quanto tempo era che non pronunciava il suo nome…
Le mancava…le mancavano i suoi rimproveri, le sue battute sceme con cui la prendeva in giro, il suo modo di trasformare una situazione seria e piena di tensione con una sola battuta, e le mancava, si perché no, il suo fare da maniaco misto a fare infante quando lo minacciava con il martellone…insomma le mancava lui. Delle lacrime iniziarono a sgorgare dai suoi occhi di nuovo…pensò. Era ormai da tre mesi che si addormentava piangendo… Entrò nella stanza, aprì l’armadio, prese una sua (di lui)camicia e, prima di mettersela, ne aspirò il profumo…C’era ancora il suo odore…. Se la mise e tornò a letto e, sperando di non dover più fare quel sogno, si riaddormentò…





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