I can fly

di Kevin69
(/viewuser.php?uid=333894)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


*justin* Ciao sono Justin, un ragazzo canadese, ho 18 anni e devo riprendere i miei anni di scuola persi.. è solo una anno e lo recupererò in Italia in una scuola superiore, linguistico, il 5 anno precisamente così almeno potrò avere un diploma. Oggi ho dovuto lasciare mia madre che è tornata in Canada e sono appena entrato nella mia stanza . Entrato in camera e mi guardai attorno. La camera era leggermente più piccola della mia stanza del mio ultimo appartamento. Aveva le pareti di un blu ipnotico, una grande finestra sul lato sinistro, ampia, che dava la luce a tutta la stanza, un letto matrimoniale abbastanza grande, un armadio altrettanto grande, una scrivania bianca con due sedie in legno e una poltroncina azzurra di fronte all' armadio. La ragazza con cui avrei dovuto dividere al camera, Alex era molto bella. L'avevo conosciuta per e-mail proprio due giorni fa quando avevano sorteggiato i posti delle stanze. Aveva dei capelli lunghi e castani, gli occhi color nocciola, brillanti e luminosi. Era magra e alta poco meno di me. Mi spiegò dove sistemare la roba e insieme sistemammo i miei vestiti. Guardai ogni suo movimento, quando piegava la roba e la riponeva al suo posto, quando mi lanciava qualche occhiata,quando mi guardava con gli occhi storti perché piegavo i vestiti malamente e persino quando arrossiva mentre doveva piegare i miei boxer e li infilava nel cassetto velocemente. Finimmo di piegare la roba e scendemmo di sotto per andare a cercare un posto dove mangiare, le offrii di venire a mangiare assieme a me e lei accettò sorridendo, prendemmo la mia motocicletta, indosso il mio secondo casco e andammo in un Mc’Donalds perché non avevamo molta fame e soprattutto soldi da spendere. Questa ragazza era strana... aveva miei poster da tutta la sua parte dell armadio, avevo notato anche tutti i miei CD nel suo comodino ma appena mi aveva visto mi sorrideva in continuazione senza saltarmi addosso o cose del genere sorrideva... aveva un sorriso perfetto, era forse la più bella ragazza mai vista prima. Mi piaceva quando si teneva forte a me sulla motocicletta, con quelle braccia calde che mi tenevano i fianchi... era una bella bella sensazione. Mi faceva sorridere senza motivo, un sorriso che non avevo provato con nessun altra prima d'ora. Strano. Appena arrivammo, mangiammo due panini andò a ordinare lei, era stranamente silenziosa non avevo sentito molto le sue parole ma aveva una voce angelica, dolce, bellissima... finimmo di mangiare e ritornammo nel nostro appartamento.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1787089