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L' Akatsuki è tra noi
Era una giornata (apparentemente)
tranquilla. Faceva abbastanza freddo. Da una finestra si vedeva una ragazza
che stava scrivendo qualcosa al computer. Premette il tasto invio e
chiuse la finestra internet che aveva aperto. Stava per chiudere il
computer quando sentì qualcosa forzare la serratura della porta di
entrata alla casa. Si alzò dalla sedia dov' era seduta e si nascose dietro il
muro vicino alla porta. Sentì la porta aprirsi e qualcosa entrare, ma a sentire
i passi c' era più di una persona. Un' ombra si allungava per il corridoio e la
ragazza non ce la fece più...
-KYAIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!- fu l' urlo di battaglia
che lanciai, buttandomi sopra lo sconosciuto e iniziando a graffiare e
mordere(aggraziata...)- AIUTATEMIIIIIIII- urlò lo sconosciuto. Lo guardai meglio
in volto e sbiancai... Era Sasori -Ops... SCUSAAAA SONO UNA BRAVA RAGAZZA NON
VOLEVO!!!- -ANCH' IO SONO UN BRAVO RAGAZZO!!- rispose una voce squillante. Un
ragazzo mascherato mi prese e provò a stritolarmi con un' abbraccio così forte
che sembrava che mi stessero per uscire gli occhi dalle orbite... -Lasciala
stare idiota, non ti ha fatto niente! Mhm!- pian piano ripresi a respirare -Ma
tu sei Deidara!- -Sì, sono io. E dunque?- -Deidara, lascia parlare me:
TU-HAI-DEI-SOLDI-CON-TE?- -Kakuzu, ti pare modo di presentarsi? Piuttosto, che
religione si pratica qui?- -Ciao, scusa se te lo chiedo, ma dov' è la cucina?
Sto morendo di fame...- -...- -Qualcuno mi accompagna in bagno? Sento il bisogno
di farmi una doccia...-
-SILENZIO!! Allora, portatemi dal vostro capo...-
Una figura avvolta da nebbiolina grigia si avvicinò.
Nonostante la nebbia, due occhi rossi si potevano vedere, avevano otto
iridi.
-Allora, chi sei? Ci puoi dire come siamo arrivati
qui?-
-Beh, mi chiamo Enrica(è il mio vero nome...) e non ho la
minima idea di come siate potuti arrivare fin qui...
La nebbia si dissipò. Un ragazzo sui ventisette anni con
parecchi piercing sul viso e i capelli arancioni mi guardava. Poi
disse:
-La tua faccia non mi è nuova... E comunque io sono
Pain-
Una ragazza spuntò dietro Pain. Aveva capelli blu, trucco
pesante sugli occhi, piercing sotto il labbro e un grazioso fermaglio a
rosa.
-Ciao piccola, sicura di non saper dirci come tornare a
casa?- Era Konan.
-Sì, o almeno non da sola... Domani cercherò qualcuno per
aiutarvi e capire come mai siete qui... Per fortuna mamma e papà sono fuori a
cena...-
Venne ora di coricarsi(abbasso le regole), ma dove si
sarebbero coricati gli altri? Ecco...
-Kisame, tu andrai nella doccia. Itachi, tu sotto il
letto. Zetsu, tu fuori in balcone. Sasori, tu... Nella cuccia del gatto.
Deidara, in terrazza. Hidan, ficcati nell' armadio e non ci stonare. Kakuzu, tu
nella cassaforte(forse ho fatto una sciocchezza...), Tobi, fila sotto il
tappeto. Pain, tu in camera mia tra i miei peluche e Konan idem. Il giorno
dopo(come ho fatto a sopravvivere?) feci vestire tutti normalmente con i vestiti
trovati per casa e uscimmo a cercare qualcuno a cui affidare metà degli
Akatsukini...
Il prio capitolo è finito... Aggiungetevi pure voi e
aiutatemi!! Please! *occhioni pucciosi* Okkey, ciao a tutti!
by KyubiKonanOfAkatsuki
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