Buon Compleanno, Hinata
27 dicembre.
Oggi è il 27 dicembre.
Il 27 dicembre è qualcosa…
È oggi.
No, è anche qualcos’altro…
Che diamine…?
Ecco, era
successo un’altra volta: una data che gli ronzava in mente, e guai che
riuscisse a ricordarsene il perché. Del
resto, è quello che capita quasi ogni giorno, sorrise il ragazzo scuotendo
quel pensiero col suo abituale buonumore.
“Naruto?”
“Hm?” il ragazzo si girò
verso la sua interlocutrice simulando un fare interessato.
“Non mi stavi ascoltando,
vero?”. Tentativo fallito.
Per sua fortuna Sakura non
fece altro che sorridergli. E quant’è carina quando sorride!
“Dimmi mia dolce Sakura!”
la invitò a continuare Naruto, nonostante davvero non avesse la minima idea
dell’argomento in corso.
Sakura alzò
gli occhi al cielo “Verrai alla festa di Hinata,
vero? Ci abbiamo messo tanto a organizzarla…Ino ha
voluto scegliere persino la sfumatura dei tovaglioli, ci credi? Solo che lei
propendeva per il viola, e io le ho detto: non sarebbe
meglio rosa? Perché vedi, il rosa…”
Dio, è carina per lo meno quant’è
noiosa! Ma parlano davvero di queste cose tra loro le
ragazze? Non si stancano dopo un po’?
“…e allora io le ho detto: ‘Ino…’ ma lei no, non ha voluto sapere ragioni…”
continuava imperterrita la ragazza.
“…comunque:
vieni o no?” concluse con un sorriso.
“Be’,
direi che…” si trovò a rispondere impacciato Naruto.
“Sakura, sei ancora lì?”.
Ino era incredula: i capelli legati nella sua solita coda e una minigonna
mozzafiato, stupido Sasuke.
“Dobbiamo prepararci!
Mancano due ore!” proseguiva intanto la bionda che,
rivolta a Sakura, non si era accorta dello sguardo ammirato di Naruto.
“Due ore?!”
ribatté quella incredula.
Brava Sakura mia, digliene quattro! Due ore per…
“Solo due ore!?” ripeté Sakura “ Andiamo!” terminò poi decisa prendendo
Ino per mano.
Naruto scosse il capo: Stare con Ino le fa proprio male.
“Ah…Naruto?” Ino si voltò
all’ultimo con tono gentile. Troppo
gentile forse.
“Sì Ino?” rispose il
ragazzo con un sorriso preconfezionato stampato in faccia.
“Hai preso qualcosa per Hinata, vero?” chiese Ino mordendosi il labbro inferiore,
la sua mossa ‘x’, quella che faceva capitolare la maggior parte dei ragazzi.
“Ehm…certo!” sorrise
Naruto imbarazzato. Ovviamente non me ne ero ricordato. Se non ricordavo
nemmeno della festa come potevo…
“Naruto?” riprese Ino con
un sorriso talmente forzato da battere il suo “per lo meno muoviti, mancano due
ore alla festa, e tra una i negozi chiudono!”
Dannazione! Ma le donne
non hanno di meglio da fare che spiare nei pensieri altrui?