L’Odio
Avete mai provato quella spiacevole sensazione che solo
l’odio può far provare
?
Quel sentimento che ti fa odiare tutto di una persona, dalla voce al
modo di
fare?
Io si. Lo provo soprattutto davanti a uno specchio, quando il mio viso
è
solcato da lacrime rabbiose che finiranno per asciugarsi sulle guance,
lasciando quella sensazione appiccicosa che non sopporto.
Canticchio tra me e me una canzone che ho sentito poco tempo fa, adesso
mi
sembra la canzone più giusta per questa situazione.
- I'm falling to pieces
I'm falling to pieces
I'm falling to pieces
Falling to pieces -
Ho mentito così tanto a tutti, ma soprattutto a me stesso,
non capendo quanto
in realtà io mi odi, nascondendo quanto io odi me stesso.
Odio tutto di me,
quel mio modo di fare dannatamente euforico e spensierato ,che mi porta
a
pensare spesso di avere la bocca scollegata dal cervello. Non riesco a
controllarmi, finisco per dire cose idiote senza volerlo.
-I feel like a deer in the light-
E’ così che mi sento, esposto.
Esposto davanti a quel maledetto specchio in frantumi come il mio
cuore,
esposto senza quelle maschere che non mi fanno pensare a quanto in
realtà io
sia orribile.
Sono egoista, un fottutissimo egoista. Quando me lo disse mio padre non
ci
credetti, ma adesso mi vedo bene e finalmente posso dire che lui aveva
ragione.
Lui goderebbe a sapere che mi ha aiutato ad autodistruggermi , si
sentirebbe
soddisfatto capendo che aveva ragione e tutto ciò che mi ha
detto è vero.
Ho sfruttato il mio migliore amico senza che lui se ne rendesse conto,
spuntandogli addosso le mie sofferenze cercando di alleviarle.
Mi sono finto sorridente mentre volevo soltanto scappare.
Solo Nick sa che non sono realmente così, solo lui sa che la
mia felicità è
reale, ma fino ad un certo punto. Infatti alcuni giorni non vivo
neanche,
sopravvivo, o almeno cerco di farlo e mi sento così bene
quando si preoccupa
per me.
Ho anche scoperto la mia rabbia repressa, che esce fuori soprattutto
per
cavolate a cui nessuno farebbe caso, ma in quel momento tutto il dolore
che
provo nel reprimere il tutto, tutta la sofferenza nel cercare di
buttare fuori
il tutto senza riuscirci ,scoppia .
Rido amaramente costatando improvvisamente che nessuno mi capisce ne mi
conosce
fino in fondo ,ma per questo posso incolpare solo me stesso, visto che
è solo colpa
mia, tutti conoscono solo un lato di me.
Mi ritrovo a ridere più forte e nella mia risata non
c’è nulla di felice.
Penso a quanto siano illusi quando pensano di conoscermi. Il dolore al
petto,
che a volte sembra soffocarmi, si amplifica. Cerco un momento in cui io
non
abbia un costante groppo alla gola.
Mi fa arrabbiare questo, mi fa arrabbiare che loro pensino di
conoscermi meglio
di me stesso .
A volte vorrei solo urlargli contro dicendogli che sono degli illusi,
che non è
vero che mi conoscono, che nulla ha più senso.
- The thrill of the kill-
Urlo dentro di me. In realtà sussurro, reprimendo i
singhiozzi in un
asciugamano.
-Ti odio, io ti odio così tanto-
So anche senza guardare in quel dannato specchio in che condizioni mi
trovo, so
che ho lo sguardo perso nel vuoto, so che i miei occhi sono lucidi e la
faccia
è rosata, tendente al rosso per quante volte l’ho
strofinata in quell’
asciugamano.
Una voce lontana che mi sembrava vagamente quella di Nick mi chiama, e
come se
mi avessero dato una scossa balzo in piedi guardando dietro di me e
sentendo il
mio cuore spazzarsi.
Non c’è nessuno. Nick aveva finalmente capito che
razza di persona sono e si
era allontanato.
Con un sorriso amaro mi rimisi a sedere mentre la mia mente cercava di
torturarmi ancora sghignazzando apertamente vedendo i cocci del mio
cuore.
-Falling to picies-
Urlai singhiozzando cercando non sentirla, per non cederle, per non
cedere alla
realtà restando nel mio mondo, ma in fondo non potevo
scappare per sempre.
Spossato mi sdraiai lasciandola libera di sputarmi addosso le sue
parole piene
d’odio.
“Ahahah quanto sei ridicolo, pensavi davvero che Nick vedendo
ciò che sei
veramente ti potesse amare? Illuso! Ahahah cresci una buona
volta”
Sorrisi amaramente ancora una volta lasciando libero il dolore,
sussurrando
prima di addormentarmi che sarebbe cambiato prima o poi ,pur sapendo
che non
era vero.
Niente aveva più senso.
|