A 'great love.

di Misakipage
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Faceva caldo. Un'estate così Jon non l'aveva mai vista. In quattro e quattr'otto chiamò Kurara chiedendole di uscire. Presero la macchina, una vecchia carcassa e partirono verso il mare. Per le strade non c'era nessuno, erano più o meno le tre del pomeriggio. Kurara, coperta appena da un abitino azzurro, canticchiava un motivetto. Giunti al mareparcheggiarono l'auto davanti a una fila di negozzi chiusi. Scesero e corsero subito verso la spiaggia. Kurara si tolse il vestito e rimase in costume da bagno. Fu la prima a gettarsi in acqua, Jon subito la raggiunse senza farsi pregare. Giocarono per un'oretta buona con gran divertimento. Lei cercava di sfuggirgli, ma lui la raggiungieva sempre, i due si baciavano e si scambiavano scherzosi dispetti. Kurara appena cominciò a sentire la stanchezza, decise di tornare sulla spiaggia a prendere il sole. Si sdraiò sull'abito bagnandolo d'acqua, portò le mani dietro la testa e chiuse gli occhi per non farsi accecare dal sole. Jon le si sdraiò accanto: pensava a quella ragazza meravigliosa per la quale nutriva un sentimento d'amore assoluto, privo di conflitti o di una qualsiasi tensione. Quando Kurara era contenta, anche Jon era contento. E quando Kurara, per motivi suoi, s'incupiva o voleva restare sola, lui sapeva mettersi in disparte e aspettare che ritornasse la serenità. Non le chiedeva che tenerezze, ma solo quando sentiva che lei era ben disposta alle effusioni. Chiuse gli occhi cadendo in un'sonno profondo mentre pensava alla straordinaria ragazza che gli stava accanto.





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