PERSONAGGI:
HAYDEN PANETTIERE: CLAIRE BENNET.
MILO VENTIMIGLIA: PETER PETRELLI
ZACHARY
QUINTO: SYLAR.
GREGORY GRUNBERG: MATT PARKMAN
SANTIAGO CABRERA: ISAAC MENDEZ
PROLOGO: MIO EROOOOE!
Quella non era decisamente la sua giornata.
Si era svegliata tardi.
Si era rovesciata il caffè addosso.
Aveva trovato un buco nelle calze.
La macchina era deceduta.
E si era messo a piovere.
O meglio… Quella era
decisamente una giornata di merda!
-Per
parafrasare il grande Obi Wan Kenobi… E che la sfiga sia con me!-
Con una mezza piroetta si lasciò cadere seduta
sull’asfalto, la testa fra le ginocchia , incurante della pioggia che le
tamburellava le spalle “ o meglio troppo scoraggiata per sentirla battere”
non aveva idea di come si cambiasse una gomma,
il cellulare era morto “ forse di crepacuore per l’improvvisa dipartita dell’auto”
e non aveva il coraggio di chiedere un passaggio…Con quello che si sentiva
ultimamente.
Sbuffò roteando gli occhi verso il cielo.
Il suo primo giorno di lavoro…
Un lavoro importante, un lavoro diverso dalle solite
pubblicità “ di cui certe ancora si vergognava” un lavoro che le avrebbe dato un nome e
una reputazione…
Il suo primo giorno di lavoro…
E lo passava seduta sul ciglio della strada,
scoraggiata e prossima al suicidio.
Puah… Bridget Jones
non sei nessuno
-Aiuto!-
Dov’è il principe azzurro quando serve?
Dov’è la fata madrina che in quattro e quattr’otto di attrezza una zucca in
cocchio?
Dov’era la sua buona stella maledizioneeeee!!!
-Problemi?-
Un angelo nel
deserto!
MIO EROE!!!
Hayden Lesile Panettiere saltò in piedi rinvigorita
urlando un “SI!!!
AIUTAMI!” che lasciò per un attimo interdetto l’uomo che si era
accostato alla sua macchina e che aveva cacciato fuori dal finestrino un
cappelletto da baseball blue con la visiera abbassata fino al naso.
-Hai tuoi ordini.-
-Ehi, ma anche la ruota di scorta e bucata!-
L’uomo tastò con le mani la consistenza della gomma
mentre la ragazza si faceva piccola piccola, testimone vivente che donna al
volante pericolo costante. Sorrise nervosa mentre quello alzava lo sguardo su
di lei rivelando un paio di occhi nocciola che erano la fine del mondo!
“…Uhmmm…Strano …Aveva
una faccia conosciuta…”
-Se ne occupa mio padre dell’auto.-si difese mentre la
pioggia si placava e il ragazza le allungava il suo cellulare per chiamare il
soccorso stradale e qualcuno che la venisse a prendere
“BALLA TOTALE.”
-E se ne occupa male!- mormorò
quello con uno strano accento italiano chiudendo il cofano
-NO!-
Greg Grunberg sgranò gli occhi nocciola
incapace di credere a quello che aveva appena sentito. D’accordo che donna al
volante pericolo costante, d’accordo che la donna non sa badare alla propria
auto come un uomo “MASCHILISTA!” ma
quella era una barzelletta!
Avere la ruota di scorta bucata è il colmo!
-Vuoi smetterla di ridere!?- si piccò Hayden mentre l’uomo faticava a
non strozzarsi con la stessa saliva- Già ho fatto una figura di cacca con quel tizio, non ti ci
mettere anche tu.-
Hayden aveva conosciuto Gregory durante il provino per entrare nel cast di
“Heroes” e aveva provato un istantanea simpatia nei suoi riguardi. Nonostante
l’aspetto massiccio, quasi da orso, si era rivelato una pasta d’uomo , un
grosso batuffolone coccoloso impossibile da non adorare.
-Già , chissà dove è andato, pensavo che ci stesse seguendo.-
Guardò nello specchietto retrovisore, Hayden gli
rivolse uno sguardo perplesso per poi voltarsi a guardare, perché avrebbe
dovuto seguirli?
-Greg, ma di chi parli?-
-Di Milo, no?-
-Milo?-
-Milo Ventimiglia, quello che ti ha aiutato…-
notando l’espressione stralunata che regnava sul viso della ragazza l’ex Eric
Weiss di Alias si grattò la guancia altrettanto perplesso- Piccola, mi ha
chiamato al cellulare no?- le disse parlando molto lentamente,
neanche fosse stata un impedita- Il numero che è comparso era quello di Milo, il ragazzo
che si è fermato ad aiutari era lui…-
E non l’aveva riconosciuto???
ARGH!
-Non ti ha riconosciuto!?- esclamò Zachary Quinto battendo una mano
sulla coscia mentre Santiago Cabrera rideva di cuore dietro la sua tazza di
caffè -Davvero?-
-Cavolo è la prima volta che mi succede in quasi 10 anni.
– sospirò Milo prendendo fiato fra un ghigno e l’altro, buttando il capo a
ciondoloni all’indietro come per riprendere fiato- Davvero, mi parlava
tranquilla, mi ha pure guardato in
faccia un paio di volte, ma niente, non si accorta di un cavolo.-
-Oh, ma sta fuori.- commentò l’attore venezuelano portandosi
i capelli indietro con un gesto nervoso della mano “ non era abituato a
portarli tanto lunghi!” poggiando la tazza da viaggio sul
bracciolo della seggiola- Vabbeh però bisogna dire che ci siamo visti solo una vol…-
-SCUUUUUUUUUSA!!!-
Neanche il tempo di girarsi che Milo si ritrovò
Hayden in braccio che gli chiedeva continuamente scusa per non averlo
riconosciuto, per non averlo ringraziato e per non avergli steso il tappeto
rosso quando era arrivato.
-Mi stai ripagando adesso però…E con gli interessi…-
-Prego?-
Per il trasporto gli era finita a cavalcioni sopra
schiacciandolo contro la spalliera della seggiola….Si, una posizioncina un
tantino equivoca.
-PORCO!-
-Scusa, ma è vero!-
-Maledetto, guarda che ho il ragazzo!-
-E io mica sono geloso…-
Fine.