“Tira e… canestro!!!! Canestro da parte del
giocatore Chad Danforth!!! Grande conquista per i
Wildcats!!!”. La voce del cronista si diffonde per la
palestra seguita da un urlo di incitamento da parte del
pubblico…
Si, ce l’ha fatta!!! Ha segnato un canestro!!! Evviva!!!
Bravo Chad!!!
“Siiiiiiii!!!!!!!!”. Gabriella è seduta
di fianco a me ed esulta anche lei… Sharpay e Ryan sono
dietro di noi e anche loro gioiscono per il canestro…
Sharpay è venuta per assistere alla partita del suo amato
Troy… Ryan è venuto per stare con Gabriella e
perché ormai fa parte del gruppo…
Io,… io sono venuta per assistere alla partita del mio
fidanzato…
“Bravissimo amore!!!!”. Grido quando Chad si gira
verso di noi…
Sorride divertito e mi manda un bacio con la mano…poi torna
a concentrarsi sulla partita…
Mi accorgo solo ora che è un po’
pallido… sarà la tansione…
Lo guardo mentre fa uno scatto in avanti e ruba la palla ad un suo
avversario si dirige verso il canestro ma ad un tratto si blocca, la
palla gli cade dalle mani… un avversario la prende e scatta
in avanti, il pubblico si concentra su
quest’ultimo…
Sono l’unica che guarda cosa è successo a
Chad…
È un attimo, appena l’avversario prende la palla,
lui cade a terra privo di sensi…
Lo fisso senza parole, li per terra… poi mi risveglio
d’un tratto e…
“AAAAAAAAAAHHHHHHHHH!!!!!!!!”. Urlo con le lacrime
che iniziano a rigarmi il volto perché, non riesco a capire
cosa gli è successo… inizio a correre
giù dagli spalti…
“Taylor cosa è…. Oh mio dio…
Chad!!!”. Gabriella non appena lo vede inizia a correre anche
lei verso il campo, tra la folla… seguita subito da Ryan e
Sharpay…
Intanto appena il mio urlo si è diffuso in tutta la palestra
la partita si è bloccata e tutti anno guardato nella
direzione di Chad…
La palestra è ammutolita, non c’è
nessun rumore… a parte il mio fiatone… sento i
miei passi che mi rimbombano nella testa, ma non mi importa…
corro e il mio sguardo è puntato solo su un'unica figura
stesa per terra…
Scavalco il muretto e mi fiondo vicino a Troy che è seduto
di fianco a Chad…
Troy solleva la testa a Chad che sembra che stia dormendo…
Arrivano alcune persone che non riesco ad identificare, ma non mi
importa… riconosco solo il coach Bolton preoccupato
…
Sento delle voci ovattate… ma afferro una mano a Chad, e
inizio ad accarezzarla con le lacrime che scendono copiose dai miei
occhi…
Cosa ti è successo??? Perché sei svenuto??? Ho
paura…
Lo prendono in due e lo portano in uno spogliatogli… lo
appoggiano su una panca, e chiamano un dottore….
Chad… cosa ti è successo???
Lo tengo sempre per mano… è pallido e sta sudando
tanto… febbre, ha la febbre e suda…
Ma perché??? È questo che mi mette
paura….
Ad un tratto mi fanno uscire, e mi appoggio addosso ad una parete fino
a scivolare seduta per terra… sono stanca, sono
terrorizzata… Gabriella si avvicina e si siede vicino a me ,
mi afferra una mano e io appoggio la testa sulla sua spalla e
piango…
Un’ ora dopo…
“Taylor… Taylor!!! Taylor
svegliati!!!!”. Gabriella mi scuote lentamente per farmi
svegliare…
Apro infastidita gli occhi… che fastidio la luce…
Mi ritrovo in una stanza della palestra, uno spogliatogli ( perdonatemi
ma sono fissata con gli spogliatogli!!!!^^ Nd Me )…
Mi ricordo il motivo per cui mi trovo li e mi metto a sedere con uno
scatto: Chad!!!
“Gabriella… Chad, Dov’è
Chad?”. Chiedo con il cuore che mi batte a mille, e con un
ansia insormontabile che mi cresce nel petto…
“Taylor, Taylor adesso calmati, respira forte…
stai tranquilla, Chad sta bene… Troy, che a parlato con il
dottore che ha visitato Chad, nella stanza qui di fianco… mi
ha detto che Chad a la febbre molto alta ed è per questo che
è svenuto… Credono che la febbre ce
l’abbia da prima della partita…”. Sono
scioccata, Chad… ma perché gli è
venuta la febbre così d’improvviso?
“Ma perché non ce l’ha detto se stava
male?”. E credo di sapere già la
risposta… se lo prendo quello lo distruggo!!!!
“Taylor, lo conosci meglio di me….. sai che non
avrebbe mai rinunciato alla finale neanche con la febbre a 50!!!! E
sapendo che il coach non l’avreb…”.
“Non l’avrebbe fatto giocare, ha preferito non dire
niente… vedrai quando si s-sveglia io quel cretino lo
uccido… m-mi ha fatto p-preoccupare da
m-matti!!!”. Dico mentre le lacrime mi rigano di nuovo il
volto, senza saperne il motivo…
scemo… stupido idiota, mi ha fatto prendere un colpo!!!...
Gabriella sorride e mi abbraccia stringendomi…
Le lacrime finiscono e io mi sento meglio, libera da ogni
preoccupazione…
La paura viene sostituita dalla rabbia, mista a compassione…
Entro nello spogliatogli, non c’è
nessuno… il dottore è uscito a parlare con il
coach…
Mi avvicino e su un lettino c’è Chad…
È calmo, è come se stesse dormendo…
porta una canottiera bianca, che doveva averla messa sotto la casacca
di basket, e sotto dei pantaloncini bianchi fino al
ginocchio…
Poi ad un tratto apre gli occhi… si para il viso dalla luce
con le mani…
Si volta verso di me, un po’ scioccato…
“Ma cos..??? io non ero in campo??? E la partita??? Cosa
è successo???”. Mi chiede un po’ in
ansia, mentre si alza in piedi… e allora non resisto, la
rabbia si fa più forte: mi avvicino con passo deciso e gli
tiro uno schiaffo in piena faccia..
“Ahia!!!”. Dice scioccato massaggiandosi la guancia
e guardandomi come fossi un aliena…
“Sei un cretino… uno stupido!!!! Mi hai fatto
prendere uno spavento!!!! Vuoi sapere cosa è successo??? Ora
te lo dico io: sei svenuto durante la partita, e io non sapevo cosa ti
stava succedendo, stavo morendo d-di terrore!!! Te ne rendi conto, che
per una s-stupida partita non ci hai detto che avevi la febbre alta!!!!
S-sei u-un idiota!!!”. Al ricordo di quanto ho avuto paura e
del terrore provato in quel momento non so perché ricomincio
di nuovo a piangere…
Credo di non aver mai pianto così tanto in vita mia!!!
Sento le sue braccia muscolose circondarmi la vita e stringermi a
se…
Mi appoggia le labbra sulla mia fronte leggermente… poi si
avvicina al mio orecchio e mi sussurra dolcemente:
“Mi dispiace… Taylor, scusa, non volevo che tu ti
preoccupassi per me…”. Mi stringe e tutta la
rabbia si scioglie e lascia posto ad una voglia delle sue coccole,
delle sue carezze, del suo amore…
Appoggio la testa sul suo petto e le lacrime diminuiscono il loro
flusso, ma non cessano…
Le braccia prima lungo i fianchi, ora si aggrappano alla sua
maglietta, come per darmi la forza…
Con una mano mi afferra delicatamente il volto, mentre con
l’altra mi stringe ancora più forte contro il suo
petto…
Annulla la distanza tra le nostre labbra in un bacio
dolcissimo… lo sento rabbrividire… lo
abbraccio con le mie braccia che in confronto alle sue sono esili e lo
stringo per procurargli un qualsiasi calore…
“Ti amo Taylor… e mi dispiace che tu ti sia
preoccupata per me… sono stato uno sciocco ma per me era
molto importante, perché non volevo
deluderti…”. Abbassa lo sguardo
dispiaciuto…io sorrido tra le lacrime …gli
sollevo con la mano il mento e incateno il suo sguardo al
mio…
“Sciocco… mi avevi già convinto al
‘mi dispiace…
Taylor,’…”. Sorride e mi bacia
dolcemente…
La partita è stata rinviata… e quando
sarà, se il mio fidanzato, Chad, se la sentirà,
giocherà…
FINE
Recensite in tanti mi raccomando!!!!! Vostra:
Armoni_93
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