Piccole grandi pesti
-Fred! George! Siete impazziti?-
-hanno fatto così tutto il
pomeriggio mamma!-
La informò Percy con espressione
corrugata seduto sulla panchina del giardino con un libro in mano
-ho provato a fermarli ma a me
non mi ascoltano!-
-non ascoltano nessuno Perce…
oddio-
Sospirò Molly fissando esasperata
i gemelli impegnati a versare litri d’acqua nelle tane degli Gnomi da giardino.
-Dov’è Papà?-
-l’ho appena chiamato per Fred e
George ma era occupato a dare la pappa a Ginny, mentre Charlie insegnava a
volare a Ron….-
Il bambino seienne indicò una
parola stampata sul libro
-cosa vuol dire gn-occa?-
-ma Ron ha due anni!-
Urlò la signora Weasly
precipitandosi verso la cucina per fermarsi sulla soglia e tornare a passi
frettolosi verso Percy
-chi ti ha dato questo libro?-
-Bill-
Rispose il bambino
-ha detto che se dovevo imparare
a leggere che almeno imparassi qualcosa d’importante-
Il viso della signora Weasly si
colorò lentamente di rosso mentre prendeva velocemente il volume
-non ti piace-
Spiegò velocemente per
precipitarsi nuovamente in casa sentendo gli urletti di Ron che provenivano
dalla tana.
Arthur era seduto in cucina di
fronte a Ginny che sgambettava nel seggiolone mentre Ron, in precario
equilibrio sulla vecchia scopa giocattolo di Bill, sfrecciava nel salotto
alternando urletti di gioia a versi di vero e proprio terrore.
Charlie lo seguiva
tranquillamente indicandogli indicazioni tecniche sulla postura del busto e sul
modo di piegare le gambe
-Ron!-
Urlò Molly seguendolo e
prendendolo al volo mentre la scopa andava convinta ad infilarsi su per il
camino, fortunatamente spento.
-dio! Cosa ti è saltato in
mente?-
Urlò rivolta a Charlie che
scendeva tranquillamente fissando con sufficienza Ron che aveva già rivolto la
sua attenzione verso l’orologio.
-mamma! Uffa! Io ho imparato
presto! E poi mica è colpa mia se è negato!-
-ti ho detto mille volte di non
volare in casa, pazzo incosciente!-
-ci stavo attento!-
Molly sospirò profondamente per
calmarsi.
Charlie non aveva più colpa
dell’uomo che in cucina stava imboccando Ginny
-non farlo mai più-
Si limitò a dire tornando in
cucina
-ARTHUR-
-…e arriva l’espresso di
Hogwarts-
Esclamò placido suo marito
infilando l’omogeneizzato nella bocca impiastricciata nella piccola.
-mammma!-
Gorgogliò Ginny con pronuncia
infantile
-ciao cucciola. Cosa ti è saltato
in mente di permettere a Ron di volare qui in casa?-
-eh?-
-oh lo sai benissimo! Arrivo e…-
Fece un gesto esasperato verso la
finestra che dava sul giardino
-poi entro e Ron sta volando
sulla vecchia scopa di Bill!-
-oh ma… Charlie mi ha detto che
avrebbe fatto un giretto sulla scopa con Fred! Ron è in giardino a giocare con
George…-
-NO!-
-come no?-
-ho voato papà-
Disse Ron con una voce buffa soffocata
dal ciuccio che teneva in bocca
-oh porca miseria! Ometto non si
fa!-
Sussurrò l’uomo
-Molly mi dispiace…-
-mmh mmh… e lo sai cosa stanno
facendo Fred e George?-
Chiese Molly appoggiando sul
tavolo il latte che era appena andata a comprare
-George mi ha detto che
avrebbero… innaffiano i fiori?-
-no Arthur-
-oh…. Per avere quattro anni
mente benissimo-
-già-
Mugugnò la signora Weasly a denti
stretti indicandoglieli dalla finestra aperta.
-oh… omioddio!-
-già!-
Ripetè Molly mentre Ron si arrampicava
su una sedia, intingeva il dito nell’omogeneizzato di Ginny e lo assaggiava con
una buffa espressione assorta.
Arthur si mise le mani tra i
capelli
-non ci posso credere… poveri
gnomi!-
Molly fissò sconsolata Arthur che
si precipitava fuori per la nobile missione di salvare gli gnomi mentre si
sedeva per continuare a imboccare Ginny
-buoono-
-sì Ron? Ti piace?-
-buono-
Ripetè il bambino guardando fuori
dalla finestra
-papà?-
-Sì hai visto papa? Ron dov’è Bill?-
Ron si girò indicando le scale
che portavano al piano superiore.
-Charlie!-
Chiamò Molly infilando il
cucchiaino nel barattolo vuoto di omogeneizzato
-sei ancora arrabbiata?-
Chiese il bambino di otto anni
entrando in cucina
-hai raccontato una bugia a papà-
-sì… ma solo per insegnare a Ron
a volare!-
-poteva farsi male-
Tentò di spiegare la donna con lo
stesso tono
-sei abbastanza grande per
capirlo-
-è proprio per questo che l’ho
fatto in casa! Almeno se fosse successo qualcosa ci sarebbe stato papà! Non lo
farò più…-
-d’accordo. Ora dai un occhiata a
Ginny e Ron mentre vado da Bill?-
Charlie assunse un aria sadica
-cos’ha combinato?-
-non ti interessa-
-e invece sì! Sai che Bill ha la
fidanzata?-
Molly chiuse un attimo gli occhi.
Stavano accadendo troppe cose.
-d’accordo stai qui tu… torno
subito-
Salì le scale con il leggero,
noto senso d’ansia che avvertiva sempre quando stava per scoprire qualcosa su
uno dei suoi bambini. Aprì la porta della stanza di Bill decisa ad affrontare
il discorso di quel libro che aveva Percy.
-non ti ho detto mille volte di
bussare?-
Ah che nostalgia da quando diceva
semplicemente “ciao mamma!”
-si può sapere cos’è questa
schifezza?-
Mormorò calma sollevando il
libretto che finora aveva tenuto in tasca
-e si può sapere perché ce
l’aveva tuo fratello?-
-ops-
-sto aspettando delle spiegazioni
Bill-
Il bambino si mise seduto sul
letto scostando dal viso i capelli rossi.
-ma niente è una collana per
ragazzi babbani che mi ha fatto conoscere Zhack Smith…-
-Bill ci ho dato un occhiata.
Ammesso che sia per ragazzi è certamente per ragazzi grandi. Parla anche…
dell’amore da un punto di vista che sei troppo giovane per capire bene-
-di sesso?-
Sbottò con violenza Bill
-perché non lo chiami con il suo
nome?-
Molly ammutolì un secondo.
-è per questo che li leggi? Per
sapere del sesso?-
Disse tentando un approccio
distaccato
-mamma esci-
Mormorò nervoso
-per favore non ho voglia di
parlarne…-
Non disse “con te” ma le parole
restarono sospese chiaramente nell’aria.
-vorrei che parlassi con tuo
padre dopo-
Mormorò Molly facendo per uscire
-me lo prometti?-
Bill rimase immobile a fissare
l’armadio mentre Molly sospirando chiudeva la porta.
Non capiva perché era così
sorpresa. In fonda dieci anni è l’età in cui non puoi fare a meno di dar peso a
barzellette, pettegolezzi, articoli e pubblicità che ti portassero a chiederti
cos’è in realtà cosa c’era di vero e di falso sul… non riusciva però a
collegare tutto questo al suo bambino.
Poi all’improvviso gli venne in
mente una cosa. Corse nuovamente verso la camera del bambino e spalancò la
porta.
-hai la fidanzata?-
-MAMMA!-
ok ok… aveva esagerato….
Commetteva molti errori con Bill, il suo primo figlio.
Tornò nuovamente al piano di
sotto, dove Ron, in un momento dove stranamente non era geloso e Charlie, erano
intenti a far ridere Ginny, seduta tra tre cuscini del divano si godeva di tute
quelle attenzioni.
“Ecco”, pensò Molly fissando
Ginny con indulgenza. Quando avrebbe avuto l’età di Bill, probabilmente avrebbe
sbagliato tutto di nuovo con la sua prima bambina. Anche se forse tra donne era
diverso.
I gemelli erano rientrati,
completamente fradici, ma soddisfatti.
Percy stava consultando il
vocabolario per scoprire cosa voleva dire la misteriosa parola che sua madre
aveva ignorato e Arthur… Arthur.
Stava riordinando in cucina
tentando in tutti i modi di farsi perdonare le piccole disattenzioni
praticamente inevitabili con sette Weasly a carico.
Ad un tratto sentì che c’era
bisogno di una piccola svolta, un’avventura che spezzasse la routine che
facesse sfogare i bambini tutti insieme prima che Bill partisse per Hogwarts.
Recuperò la scopa giocattolo
dalla canna del camino, spiegò con parole dolci a Percy che gnocca era un modo
brutto per dire bella ragazza, (ma com’è possibile che esista un modo brutto
per dire bella mamma?) cambiò i gemelli, rassicurò Charlie con una carezza
sulla testa che non era più arrabbiata, pulì il faccino di Ginny degli ultimi
avanzi di omogeneizzato.
Poi si diresse in cucina per
parlare con Arthur, a proposito di Bill, e dell’evento che dovevano
programmare.
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Vi avverto, non sarà composta da
molti capitoli… era nata come un’one-shot anche questa fic ma come ai vecchi
tempi i personaggi si sono ammutinati e il progetto iniziale che comprendeva,
piccola anticipazione, solo i Weasley all’aeroporto l’ho perso di vista… Solo
che i Weasly da piccoli mi piacciono troppo!
Ora come posso non ringraziarvi
per le recensione a “malaudres and sex”? mi hanno fatto troppo piacere!
Riley: anch’io sono contenta di
avere qualcuno che mi recensisce così spesso, grazie mille! In questo periodo
scrivo abbastanza ma di solito non sono così costante a pubblicare le ff… poi
quando inizierà la scu… va bè. Comunque mi fa piacere che ti sia piaciuta anche
l’ultima a cui mi sono affezionata… grazie anche per avermi detto le tue parti
preferite è fantastico da sentirsi dire! Sei un tesoro!
Hermione Weasley: Sirius l’ho
sempre visto così da giovane! Codaliscia… sai che dopo aver visto il film avevo
paura di sognarmi lui la notte? Altro che dissenatori! Era proprio orrendo!
p.s se ti piace Sirius sotto
questa luce ti dico subito che nelle interviste mie e di Cloudy questo suo lato
playboy è mooolto evidenzito!
Kira: in effetti un malandrino
vergine a diciassette anni (tranne codaliscia) non era una cosa da tutti i
giorni… ma è comunque il più maturo del gruppo! Grazie per non avermi linciato
a proposito di Sara e Sirius, anche se non è detta l’ultima parola ma per ora
Sara è troppo orgogliosa e lui non ha nessuna intenzione di impegnarsi!
Serena: sensata? Fantastico! Ti
assicuro che per me ottenere un risultato simile è molto faticoso! Grazie per
aver recensito!
Elian: allora posso solo sorridere
come un ebete! Grazie mi hai reso molto felice! (nella recensione pernso che tu
abbia voluto dire “Wealsey? È una parola!” scusa la precisione si capiva
benissimo, era solo per evitare problemi con l’autrice)
TITTI: grazie per avermelo detto!
È bellissimo sapere che ti piace
Cloudy: eh eh… i nostri discorsi
al telefono! Grazie bellissima! ma quando ci vediamo?
Lily:
grazie! Spero ti sia piaciuta anche questa!