PROLOGO
~ VISIONE
Anno 2012,dopo la scomparsa di kira
il mondo è precipitato
nell’oblio,i criminali sono in costante e vertiginoso aumento
da due
anni,ovvero da quando le morti erano cessate.
Nessuno cammina più
tranquillo per le strade nelle quali i
criminali minori tendono i loro agguati; la polizia,impotente,cerca
invano di
stabilizzare la situazione ma ora che kira non esiste
più,nessuno ha paura di
essere ucciso.
Dopo la luce conosciuta 9 anni
prima,i sostenitori del loro
Dio kira sono disperati e organizzano bande clandestine che si
infiltrano tra i
criminali e li sterminano,tutto ciò perché
vogliono riportare il mondo alla
perfezione. Non passa notte senza scontri armati fra le bande della
KNG,quelle
criminali e la polizia. Non c’è stato senza la
pena di morte: le prigioni non
riuscirebbero a contenere tutti i criminali e ora anche per i crimini
più lievi
si ha un processo sommario e la condanna alla pena capitale. Il mondo
sembra
destinato alla distruzione totale.
Carpi,città di medie
dimensioni situata nel nord Italia,grande
polo scolastico,manifatturiero e di ricerca; durante il periodo dove la
parola
di kira era legge,ha subito una grande trasformazione e un imponente
aumento
della ricchezza:le scuole sono cresciute,è stata eretta
un’università e sono
stati edificati grandi palazzi progettati da famosi architetti.
Liceo scientifico di Carpi,costruito
in mezzo al polo
scolastico per eccellenza della provincia.
Una classe come le altre del
3° piano di nuova costruzione:
ambiente pulito,curato e grandi vetrate scorrevoli che sostituiscono le
finestre,sulla porta un foglio con diversi disegnini che in primo piano
riportava la scritta “5 Cs”; una giornata come le
altre di scuola…o quasi.
Gabriele se ne stava a guardare fuori
dalle vetrate,l’aria
annoiata.
- Nell’anno 2003,i maggiori
criminali cominciarono a…così le
forse di polizia…- casuali parole arrivavano alle orecchie
di Gabriele
Guaitoli,il migliore della classe ,il genio annoiato a cui non
interessava la
competizione, l’affascinante,colui che possedeva tutte le
virtù,l’invidia dei
ragazzi e il sogno delle ragazze di tutta la scuola
“sempre la stessa storia!
Come se non sapessimo cos’è
successo 9 anni fa! C’era chi credeva in quel sogno! E poi
all’improvviso kira
è sparito e siamo precipitati in questo schifo”
Gabriele se ne stava sempre
così,a guardare le
finestre,quando la sua compagna di banco e ragazza,Elisa, non
c’era. Nessuno
gli diceva niente: tutti sapevano che era in grado di ascoltare
comunque,nessuno poteva coglierlo senza il segno sul libro e che
comunque queste
cose le sapeva.
Se ne stava a guardare la finestra
quando nel cortile della
scuola comparve qualcosa; Gabriele ebbe come un flash-back,vide nella
sua mente
un ragazzo,vestito con un maglione nero che guardava fuori dalla
finestra e
vedeva un quaderno cadere nel cortile,esattamente come stava succedendo
a lui.
La campanella di fine lezioni
suonò e tutti uscirono
correndo verso l’uscita
- Gabry,non vieni con noi? - chiese
il suo amico Mattia
- Si,arrivo subito! -
- Allora ti aspettiamo qui
– urlò l’altro ragazzo,Lorenzo
Gabriele si avvicinò
all’oggetto che si era materializzato
nel cortile,ma nella sua mente comparve di nuovo quel ragazzo,che si
dirigeva
verso un oggetto nero nell’erba.
Senza farci caso,si
avvicinò all’oggetto,si chinò e lo
prese
in mano ma questa volta non poté ignorare le immagini che
gli apparivano: il
ragazzo prese anche lui l’oggetto e lo
fissò… era un quaderno nero,simile a un
blocco degli appunti rilegato ma sulla copertina riportava la scritta
“death
note”. Gabriele aprì il quadernetto e lesse sul
retro-copertina “how to use
it”,immagini del ragazzo che scorrevano nella sua mente,di
lui che scriveva sul
quaderno guardando la tv,leggendo nomi dal computer,persone che
morivano,che si
accasciavano a terra inermi,e ancora nomi,nomi e nomi. Gabriele
urlò; le
immagini scomparirono.
- Gabry,che c’è?
Ti sei fatto male? –
- No,no sto bene – disse
Gabriele che si affrettò a
nascondere il quaderno nero – mi sono solo storto il
piede,che impacciato che
sono – continuò con un sorriso forzato
- Mmmmm… ok! Anche se
è strano da te! –
- Si,ma adesso è meglio
andare o faremo tardi! Sai cos’è
successo due settimane fa a una ragazza che è uscita da
sola,fuori dalla
mischia? –
- Già,i tempi della
sicurezza sono finiti oramai! Si stava
così bene quando c’era kira! –
- Stai sostenendo kira? Ma se
l’hai sempre
criticato,Mattia!-
- I tempi e le idee cambiano di pari
passo: ti accorgi
dell’utilità delle cose solo quando le perdi-
La faccia di Gabriele si
incupì
- Sei sicuro di stare bene?
– disse Lorenzo cambiando
discorso
- Si,si sto bene …
anzi,mai stato meglio- disse – ma ora
andiamo,su! Ho tante cose da fare a casa –
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