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di FrankieEternity
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21-22 Ottobre 2008


Passeggio fra le calde strade con le guance umide,
con la nebbia che mi pervade la mente, la rabbia che entra nel mio corpo, le lacrime che scendono veloci e mi arrivano alle labbra.
Il loro sapore amaro mi arriva in bocca,
ciò mi rende triste, ma la mia vera tristezza nasce dal tuo sorriso.
Il tuo sorriso unico, felice, frizzante e terribilmente dolce...
i tuoi occhi timidi, insicuri, sereni, sorridenti...
il tuo sguardo mi uccide e il tuo sorriso si ciba di me....
Continui a sorridermi con la stessa dolcezza,
io ti rispondo con sgarbatezza o forse, per non farti un torto.
Perché devo ridere se mi fai soffrire?
Perché non ti accorgi di farmi del male?
Gli occhi possono parlare ma ci sono cose che difficilmente possono essere capite, spesso accadono avvenimenti inspiegabili in questo grande mondo. La vita stessa è inspiegabile ed inspiegabile è il mio amore per te.
Vorrei gridarlo al mondo, vorrei poter annunciarlo agli astri perché la vita si basa sui sentimenti, sulle emozioni, sull'amore, l'amore non è mai sbagliato. Amare è vivere, vivere è amare.
E cos'è l'amore?
L'amore è tutto ciò che sento quando entri per quel cancello, quando muovi il tuo corpo verso di me, quando mi saluti lentamente, quando parli così a bassa voce costringendomi a leggere le parole direttamente dalle tue labbra, quando mi sorridi e mi sembra di svenire, di morire alla lucentezza della tua dentatura perfetta.
Il mio amore sei tu, sei la perfezione, non hai età nè sesso, tu non esistevi fino a pochi giorni fa.
Poi un bel giorno Dio ti mandò sulla terra e cadesti sulla mia strada.
Mi innamorai di te, dei tuoi timidi occhi, del tuo fare insicuro, del tuo strano aspetto e pensai di aver perso la testa, di essermi lasciata troppo andare. Ma non m'importava, esistevi solo tu nel mio mondo.
Credevo che gli angeli mi seguissero sempre, mi sbagliavo.
Mi sbagliavo perché in realtà sono lontani, irraggiungibili, ti salutano e ti sorridono per darti gioia, per farti conoscere le bellezze di questa vita e poi un attimo dopo scompaiono e tu disperatamente li cerchi.
Tu sei il mio angelo lontano e maledetto, di proprietà di un diavolo buono.
Eppure io soffro, io soffro perché succube di ciò.
Forse questo non è amare e quindi non è vivere ma soffrire,
può essere l'amore una sofferenza?
Sì, perché per amore io farei tutto e dato che per "amore" si intende il tuo nome, io per te farei tutto...
avrei potuto lasciar perdere questi futili ragionamenti e scrivere semplicemente quelle due piccole parole che ormai usano tutti ma di cui pochi capiscono il reale significato. E invece ho voluto spiegarti i miei sentimenti in un modo diverso, parlandoti dei miei pensieri, delle mie lacrime, dei miei dolori.
Ash, non mi avresti creduta se t'avessi parlato,
mi avresti odiata se ti avessi baciato,
mi avresti derisa se t'avessi mostrato il mio cuore...
e ora cosa mi farai?




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