Storia1

di Baroque
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CAPITOLO 2 - Guardie

Fu svegliato improvvisamente. Una guardia lo stava scuotendo in modo energico, mentre altre numerose sagome erano visibili oltre l'uscio, disposte a schiera. Indossò in fretta la casacca e venne condotto all'esterno. Sapeva che era inutile cercare di comunicare con loro: dopotutto non lo ritenevano altro che un ammasso di carne; niente di più.

Iniziarono a scendere al piano inferiore. Scalino dopo scalino la luce diventava sempre piu intensa. Era il Globo. In condizioni normali il Globo sarebbe bastato ad illuminare l'intera città ma, come ogni anno, avrebbe presto smesso di funzionare. E allora anche lui stesso avrebbe "smesso di funzionare". Era il suo destino, da cui non poteva scappare. Certo, almeno non finché veniva sorvegliato notte e giorno.

Si fermarono. Uno dei presenti si avvicinò alla pesante porta di metallo, spine una serie di tasti sul pannello adiacente e quindi, piano, a scatti, la porta si aprì. Ne approfittò per controllare in quanti fossero a tenerlo d'occhio. Con la coda dell'occhio constatò che, come immaginava, solo cinque o al massimo sei guardie lo stavano scortando, mentre le altre erano rimaste ai propri posti. Ormai la porta era completamente aperta e venne spinto alle spalle e incitato a procedere.

Sbucarono nell'area centrale della città, sopra una passerella collegata all'edificio centrale, ovvero la torre degli Anziani. Era la seconda volta che la percorreva. Giunto a destinazione, sospirò, mentre veniva scortato all'interno. Non aveva davvero voglia di rivedere quei bastardi.





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