Oggi, la luna non ha un bell’aspetto
È rossiccia, so che vuol dire
È tutto buio, Jake(la guida) è morto,
Fa freddo,
mi stavo appisolando
Poi un botto esce dalla porta
Apro,
una visione orribile mi attende.
3 morti viventi, tre zombi mi accolgono con un mormorio.
Le loro facce trasudano sangue,
ma io, insensibile li trafiggo;
In pochi istanti la mia lancia è rosso cremisi, con brandelli sulla punta.
Porto una sedia dinanzi alla porta
E incocco una freccia nell’arco.
Poi un ruggito, mi fa sobbalzare
Apro la porta ma mi attendono solo una luna piena rosso sangue
e 7 piccoli occhi demoniaci svolazzanti in cielo.
Gli zombi ci sono,li sento e li vedo Ma non voglio sporcarmi le mani.
Chiudo la porta, e un altro ruggito.
Forse me lo mi immagino soltanto.
Non sono zombi, non sono scheletri,
è qualche cosa ben più grossa
Prendo l’armatura e incendio le mie frecce.
Mi apposto sul balcone e ancora un ruggito.
Mi tremano le gambe, il cuore va a mille e gli zombi provano a entrare,
ma li uccido prima che si avvicinino alla porta.
Un ultimo ruggito mi travolge,
le ossa mi tremano,
sudo, i miei denti smettono di battere per il freddo
mantengo Lo sguardo nel vuoto
Le mie pupille diventano minuscole,
E lo vedo, li, che piomba fulmineo dal cielo,
che mi travolge con una folata di vento,
e mi aggiaccia.
Guardo Il suo occhio…
Mi esamina attentamente,
così come faccio io, impaurito e tremante. La roccia …
La roccia che compone il tetto,
Vorrei che sparisse e Mi facesse atterrare in casa.
Il suo occhio guarda la luna, che diviene ma mano bianca mentre tramonta;
Poi guarda il sole, che inizia a sorgere.
Non perdo tempo, sparo, dritto in centro,
Ma il suo occhio diviene bocca e Mastica la freccia.
Provo a scappare,
Ma mi raggiunge.
Addio mondo.
Mi spiace lasciar così,
ho vissuto da codardo,
I miei materiali fan pena,
Il mio unico amico è morto,
e io lo ho lasciato in un buco…
Forse, non son degno di andare avanti.
La mia ora è stata segnata, mi ha preso,
Per l’ultima volta,
addio
SEI MORTO
Sei stato massacrato dall’ occhio di Chtulu.
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