Altri cento anni di pianto

di La Mutaforma
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Fino all’ultima fiamma.
Avrebbe dovuto diventare una principessa, vestita di fiori.
Invece era lì, nel suo scintillante abito di fuoco.
Col crocifisso legato tra le dita, la gola che bruciava, gli occhi che si asciugavano e non piangevano più.
 
Questo è l’inferno. Sono cento anni che danziamo nel fuoco.
 
Il paese intero non poteva che stare a guardare la sua piccola santa, la sua bionda pulzella bruciare, come bruciano le anime all’inferno.
Ma queste fiamme si estinguono in fretta. Non basteranno altri cent'anni di pianto per spegnere il rogo di Giovanna d’Arco.
Non era il suo inferno a bruciare.
 
Avrebbe dovuto diventare principessa. Lei, la sua forza, il suo mirabile coraggio.
Bruciava.
L’inferno brucia di più, per voi che la condannate.
 
Tutto finì in mezzo alla cenere e i legni bruciati.
È finito l’inferno, Jeanne.
Sperò che ci fosse esistesse beatitudine oltre la vita.
La vita riprese a scorrere, la guerra non finì.
 
Non basteranno altri cent'anni di pianto per spegnere il rogo di Giovanna d’Arco. 




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