Kodak Moment
Kodak Moment
Original story
written by Silvered Green
Published on
Fanfiction.net
(http://www.fanfiction.net/s/3629991/1/Kodak_Moment
)
Translated by Mistral
Fai si rigirò l’oggetto tra
le mani, gli occhi luccicanti di infantile curiosità.
“Kuro-tan!” esclamò,
rivolgendosi al ninja.
“Che c’è?” chiese Kurogane,
imbronciato.
“Secondo te, cos’è…” domandò
a sua volta l’altro, eccitato “…questo?”
E gli porse l’oggetto il
questione.
Il ninja gli diede
un’occhiata inespressiva: era un arnese rettangolare, di colore argento
brillante, con un grosso cilindro nero su un lato e una serie di bottoni sui
lati.
“Non ne ho idea” concluse
infine, con tono annoiato.
“Dobbiamo assolutamente
comprarlo!” esclamò Fai, afferrando lo strano oggetto.
“EH?! E perché mai?! Non sai
nemmeno che cosa sia!”
“È proprio per questo che
dobbiamo comprarlo” rispose con un sorriso il mago.
“Proprio per questo…?! Ma..
ma perché, per una volta, non puoi trattenere la tua curiosità? Si può sapere
quanti anni hai?!” esplose Kurogane “Non puoi semplicemente chiedere? Chiedi
cosa diavolo è, così poi ce ne andiamo!”
“Ma.. io lo voglio,
Kuro-tan!”
“Piantala di far finta di
frignare!”
“WAAAH! Kuro-rin mi sgrida!
Sei cattiiiiivo!” esclamò Fai “Ma... ti perdono se me lo compri!” aggiunse poi,
porgendogli il piccolo oggetto rettangolare.
In quel momento, a Kurogane
partì il solito tic che gli scuoteva il sopracciglio.
***
“Siamo tornati!” esclamò
allegramente Fai, entrando in casa.
“Bentornato, Fai-san” lo
accolse Sakura “Cosa avete comprato al negozio?”
“Beh.… Kuro-pippi non ha
potuto fare a meno di comprare questo affare. Figurati, ha piagnucolato talmente
tanto che tutti quelli che c’erano nel negozio lo hanno guardato malissimo! Alla
fine ha ottenuto quello che voleva, anche se io ho cercato di evitare che
buttasse via i nostri preziosi soldi…”
“Quello eri tu!” esclamò
Kurogane, estraendo la katana dal fodero.
Fai sorrise. “Siediti,
Kuro-bun, non agitarti in quel modo!”
“Puuuu! Non agitarti in quel
modo, non agitarti in quel modo!” infierì allegramente anche Mokona.
“Qui l’unico che si agita
sempre sei tu!” strepitò il ninja.
Il biondo,
ignorandolo completamente,
sollevò con cautela la
macchina fotografica. “E adesso vediamo…a che cosa serve questo coso?”
Ora Kurogane stava
praticamente ringhiando.
“Aaaah!” esclamò Fai,
rivolgendo la macchina verso il ninja.
“Non puntare quell’affare
contro di me!”
L’altro mise il broncio.
“Dovremo pur provarlo su qualcuno, Kuro-puu”
“E perché su di me?!” scattò
Kurogane, cercando di uscire dall’obbiettivo.
“Perché tu sei il più
forte!” intervenne Mokona.
“Fai-san…” iniziò Sakura,
incerta “…e se fosse… un’arma? Kurogane-san potrebbe rimanere ferito!”
Fai sembrò riflettere per un
attimo. “Yuhu! Proviamola!” esclamò poi, ridendo e iniziando a premere i bottoni
a casaccio.
Il cilindro scuro al centro
dello strano oggetto all’improvviso venne spinto in avanti. Sakura cacciò un
urlo.
“È un fucile, oppure serve a
sparare qualche genere di laser o di freccia”, disse ora più interessato
Kurogane.
“Eeeeh??” esclamò Fai,
osservando la macchina “Ma se è coperto di vetro! Dacci un'occhiata anche tu,
Mokona”
L'animaletto confermò.
“Tutta questa faccenda mi ha
stufato” brontolò il ninja, iniziando a portarsi fuori dal raggio d’azione
dell’obbiettivo.
“No! Kuro-sama, aspetta!
Devi fare da cavia! Torna qui!” strillò Fai, seguendo con la macchina i
movimenti di Kurogane che invece faceva di tutto per scansarsi.
“Ma che diavolo… smettila!”
esclamò questi, allontanandosi l’obbiettivo dalla faccia.
"Hmmm-"
Si sentì un click,
poi improvvisamente la stanza fu invasa dalla luce.
“Aaaah! Kurogane è stato
colpito!” gridò Sakura.
“Kurogane-san, stai bene? E'
caduto un lampo?” intervenne Shaoran.
Fai lanciò un grido.
“Waaii!”
“Cosa diamine strilli?!”
esplose il ninja “Sono io che sono appena stato accecato, non tu!!!”
“Accecato? Aaaah!
Kurogane-san, ne sei sicuro? Riesci a vedere qualcosa?” esclamò preoccupata
Sakura agitandogli una mano davanti al viso.
“Waaii!”
strepitò di nuovo Fai “Guardate!”
Tutti si
voltarono verso il mago, che stava sbandierando un piccolo rettangolo di carta
bianca.
“Guardate! E'
Kuro-wan! È la sua facciona da cane!” esclamò entusiasta.
“Ma cosa stai
dicendo?! E poi io non ho la faccia da cane!! Sta zitto!!!” ringhiò Kurogane.
“No, guarda!
Ha catturato la tua immagine! Ha catturato la tua immagine!” disse Fai
saltellando per la stanza.
“Ha catturato
la tua immagine! La facciona da cane! Guarda! Guarda!” gli faceva da sottofondo
un saltellante Mokona.
“Dà qua!”
scattò il ninja, strappando il pezzo di carta dalle mani del biondo.
In effetti era
proprio una fotografia di Kurogane. Gli occhi semichiusi e stretti per lo
stupore, la bocca aperta in una smorfia disorientata e le sopracciglia che
sembrava stessero per scomparire tra i capelli da un momento all’altro!
L’uomo guardò
il ritratto basito, mentre nella stanza cadeva un totale silenzio.
“Perché
sembro…” disse dopo un po', quietamente. “Perché sembro così stupido?”
Sakura e
Shaoran osservarono meravigliati la foto, mentre Fai iniziò a ridacchiare.
“Non c’è
niente da ridere!” sbottò Kurogane, frustrato.
“Ah-ah-ah!
Sembri così... idiota!” Ora il mago rideva, indicandolo con
il dito.
Il ninja sentì di nuovo le
sopracciglia muoversi in preda al solito un tic; con un rapido movimento afferrò
la macchina fotografica e la puntò verso Fai, schiacciando indistintamente tutti
i bottoni.
La luce scintillò un’altra
volta e scivolò fuori un'altra fotografia.
“Adesso vediamo chi è che
sembra stupido!” esclamò Kurogane, lanciando la foto in direzione di Fai.
“Fai! Sembri così bello!”
disse Mokona con una risatina, dopo aver osservato la foto.
Sakura annuì. “Fai-san,
questo tuo ritratto è fantastico!”
"Cosa?!” sbraitò il ninja,
riprendendosi la foto. La macchina aveva dipinto Fai nel mezzo di una grassa
risata: gli occhi scintillavano di gioia e le labbra disegnavano un sorriso
sincero. In effetti appariva piuttosto… attraente. Kurogane ringhiò.
Fai si grattò la nuca,
perplesso. “Ho capito!” esclamò alla fine “Forse questo coso fa sembrare
Kuro-tan stupido di proposito!”
“Che cosa?! Che razza di
arnese infernale farebbe una cosa del genere?” latrò il ninja.
“Forse non gli piaci,
Kuro-puu… ma non aver paura! Io ti voglio sempre bene!”
sorrise il biondo mago alzando una mano.
Mokona ridacchiò. “O forse è
perchè Kuro-puppy è sempre… così!”
“Io non sono 'così'!” ruggì
Kurogane rivolto all'animaletto. “Sei tu quello
che sembra sempre stupido! Fammene un’altra!” ordinò poi a Fai, lanciandogli la
macchina fotografica.
Lui sorrise. “Ok Kuro-wan,
ma non penso che cambierà qualcosa. Adesso comportati normalmente, però!”
Il ninja si appoggiò
all’indietro sulla sedia, poi rivolse alla macchina uno sguardo indifferente, le
labbra strette in una smorfia più che eloquente.
“Kuro-sama, cosa stai
facendo!” esclamò Fai, entusiasta.
Mokona ridacchiò. “Si sta
mettendo in posa! Si sta mettendo in posa!”
“Non mi sto mettendo in
posa! Muoviti a fare quella maledetta foto!” scattò Kurogane.
Fai premette il bottone e il
flash lampeggiò di nuovo.
“Da' qua, fammi vedere!”,
disse Kurogane cercando di prendere la macchinetta.
“Oh cavolo…” iniziò il Fai
“mi sa che ho una pessima mira…”
Kurogane guardò allibito la
fotografia, che raffigurava per metà Sakura e per metà il fornello della cucina.
“Che accidenti è 'sta
roba!?” strepitò incredulo.
“Scusa, scusa! Adesso ne
faccio un’altra…”
“No, tu no!!” decretò il
ninja “Ehi ragazzino, prendila!” disse,
mettendo la macchina in mano a Shaoran.
“Ma io…” balbettò
l’interpellato.
“Prendila e basta!” ribadì
deciso Kurogane, rimettendosi nella posizione di prima.
“Kuro-bun si sta mettendo di
nuovo in posa!” gongolò Fai.
La macchina scattò e subito
stampò un’altra foto.
Shaoran
la osservò e fece una smorfia: “Ehm…” iniziò, leggermente spaventato.
“Cosa c’è adesso?!” esclamò
il ninja “Mi hai mancato e hai fotografato il forno? O magari una pianta?”
“A dire il vero…” prese a
dire Shaoran; ma prima che potesse continuare
Kurogane stava già esaminando la fotografia con espressione scura.
Fai scoppiò a ridere:
“Ah-ah-ah! Kuro-pin ha strizzato gli occhi! Cos'è, non sopporti il flash?”
“Non sopporto TE!” sbottò
Kurogane, avviandosi deciso verso la sua camera da letto “Vai a farti ridare i
nostri soldi! Quell’aggeggio è solo una perdita di tempo!” concluse, sbattendo
la porta.
***
Click.
Click.
Click.
"Mmrr-"
Kurogane sentiva dei rumori
strani. E non solo rumori… che diavolo era quella luce?
Saltò giù dal letto. “Mi
stavi fotografando mentre dormivo?!” sbraitò.
“Buongiorno a te,
Kuro-sama!!” lo salutò Fai.
“Non è divertente! Dammi
subito quelle fotografie! Ora!” ordinò il ninja perentorio.
“Quali fotografie?” domandò
l'altro con un sorriso.
L’altro digrignò i denti.
“Mi hai fatto delle foto mentre dormivo”
“Ah! Quelle, intendi? Ah,
sono uno spettacolo… ti sei sbavato dappertutto in faccia e sul cuscino! Per
fortuna non devo dormire con te, Kuro-puppy!”
“Per quale assurdo motivo
dovrei dormire con te, dico io?! E poi… io non sbavo!!!” protestò Kurogane.
“Sbavi come un cucciolo!” lo
contraddisse Fai. E in effetti aveva ragione.
***
"Fai-san,
buongior-…” il saluto di Salura venne interrotto dai soliti strilli del mago.
“Aiuto!
Kuro-puu vuole tagliarmi in due con la spada!”
I due corsero
un paio di volte avanti e indietro, mentre Sakura semplicemente sorrideva.
Alla fine
Kurogane si sedette a tavola.
“Faccio
colazione, poi esco” informò quietamente.
“Esci? E dove
devi andare? Posso venire con te?” iniziò a domandare Fai.
“Vado a
riportare quella dannata cosa da dove è venuta!”
“Perché? È
così divertente! Potremmo scattare delle foto durante i nostri viaggi!” propose
il biondo, mentre Sakura annuiva come supporto.
“Già. Peccato
che io non gli piaccia!”
Fai spalancò
gli occhi, poi
scoppiò a ridere. “Che sciocchezze, Kuro-rin! Gli oggetti inanimati non possono
provare sentimenti!”
“Ma se sei stato tu il primo
a dire una cosa del genere!” sbraitò il ninja “ E se non la posso riportare
indietro, la brucio!”
“No dai, teniamola” propose
la principessina.
Sia Kurogane che Fai si
voltarono a guardarla.
“Potremmo fare delle foto
tutti assieme” iniziò lei “E conservare i nostri
ricordi. Potremmo guardare indietro e farci tornare in mente i bei momenti che
abbiamo passato assieme. Pensaci, Kurogane-san: quando raggiungeremo il tuo
mondo, dovremo separarci e non ci rivedremo mai più. Non ti piacerebbe avere
delle nostre foto che tu possa guardare e riguardare quando vuoi? Non sarebbe
bello? Sarà certamente meglio che dimenticare lentamente i volti degli altri e
anche il tempo che abbiamo trascorso insieme. Io non voglio dimenticarmi di voi
e non voglio che voi vi dimentichiate di me! Per favore, possiamo tenerla?”
Kurogane la
guardò per un momento negli occhi ed esitò.
“E va bene”
sospirò infine “Fate quello che volete. A me non importa.”
Sakura
sorrise. “Bene. Ora vado a preparare la colazione per Shaoran-kun” aggiunse,
trotterellando verso la cucina.
Fai rivolse al
ninja un sorriso storto. “Non è vero che non te ne importa più nulla.”
Questi roteò
gli occhi. “Di certo non mi importa nulla di te”
Il mago non
raccolse la provocazione e continuò a sorridere; poi all’improvviso afferrò
Kurogane e lo tirò accanto a sé. “Sorridi!” esclamò, buttandogli
un braccio sulle spalle e
rivolgendo la macchina fotografica verso di loro.
Kurogane non ebbe nemmeno il
tempo di reagire prima che il flash li illuminasse.
“E questa…” dichiarò Fai,
battendo il dito sul naso del ninja “…sarà di sicuro una bellissima fotografia!”
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