Supernova

di Andrew R Tyler
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CAPITOLO 1

"Un brutto risveglio"

 

Pavel crollò sul pavimento, sprofondando la faccia nel suo stesso vomito. In preda alle convulsioni, rischiava di soffocarsi.

Dicevano che era normale, dopo il sonno criogenico. Esattamente come la perdita della memoria. Eppure lui si ricordava tutto benissimo.

Katyusha. E Olechka. Quanto tempo era passato? Dov'era ora? Che cosa stava succedendo?

A fatica, si alzò in piedi. Le fiamme stavano divorando l'ambiente intorno a lui. Avevano fatto giorni di addestramento prima della partenza, per una situazione come questa. Ma gli girava la testa. Stava male. Continuava ad avere conati, pur senza avere molto da rimettere.

Scivolò nuovamente. Le gambe non lo reggevano. Faticava a mettere a fuoco gli oggetti.

 

I gelidi getti dell'impianto antincendio lo destarono di soprassalto. Improvvisamente lucido scattò, alzandosi. Finalmente ora poteva respirare normalmente. Il ricircolo forzato cui era sottoposta l'aria che respiravano dentro le celle per l'ibernazione la rendeva secca e amara. Decisamente sgradevole, una volta svegli.

Istintivamente, come gli avevano insegnato in settimane di prove, controllò le cabine dei suoi compagni. Nella stanza semicarbonizzata campeggiavano luci rosse e messaggi d'allarme, uniti ad una sirena assordante.

Trascinandosi lontano dal suo pod, si avvicinò a quello di Cole, ripulendo il piccolo monitor con le funzioni vitali, coperto di schiuma ignifuga.

Morto.

Si avvicinò a Ethan.

Morto.

Konrad, morto.

Carmen, morta.

Daisuke, morto.

Joel, morto.

Raj, morto.

 

Con le lacrime agli occhi, si sedette al centro della stanza, ancora frastornato, quando un fievole bip persistente lo distolse dai suoi confusi pensieri.

Pieno di speranza, si avvicinò alla cella di Daisuke.

Era ancora vivo.





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