A voi,
che mi fate
ridere,
anche quando la
voglia di ridere non c'è.
A voi,
che mi fate
sentire amata,
mi fate sentire
parte di qualcosa, parte di un gruppo di cui non sono mai entrata a far
parte, fin ora.
A voi,
che, nonostante i
litigi, le volte che vi ho risposto male e, chi più ne ha più ne metta,
mi avete
perdonato senza aspettare che vi chiedessi scusa.
proprio come ho
fatto, e continuerò a fare, anch'io.
Vi voglio bene,
ve ne vorrò sempre, anche se le nostre strade dovessero separarsi
Grazie per essere
miei amici.
-Nota
dell'autrice-
Innanzitutto,
cos'è questo? Non l'ho pubblicato tra le poesie perché non mi sono mai
definita poeta e, nonostante i versi, non reputo questo una poesia. Per
me è più un flusso di coscienza, pensieri che oggi a scuola mi sono
venuti in testa e sentivo il bisogno di memorizzare in qualche modo.
Dio, solo oggi mi sono accorta di quanto i miei amici siano speciali e
importanti per me. Senza di loro non ce l'avrei fatta: dico tanto di
essere indipendente, ma ho bisogno di loro e nel momento in cui oggi,
come sempre, stavamo chiacchierando e ridendo insieme, mi sono accorta
di tutto ciò - e non ho potuto evitare di versare qualche lacrima,
attenta a non farmi vedere. -
Sapete, alle
elementari e alle medie mi sono sempre sentita sola, non ho mai avuto
un gruppetto di amiche strette, stavo un po' con tutti, ma mai
veramente con nessuno. Solo ora sto iniziando a capire chi sono i miei
veri amici, e non posso fare altro che ringraziarli.
Vi voglio tanto
bene! Grazie per sopportarmi ed essermi vicina. 100 parole per dirvi quanto siete importanti. Questo è per voi, solo
per voi.
-Alessandra.
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