Esplode il peccato

di Guldanck
(/viewuser.php?uid=440071)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Fragili membra scivolano sul suo corpo,
serpenti dal proibito nettare
trovano riposo in un respiro sordo.

Simbiosi di menti perse nell’orgasmo
di piacevoli manette da allentare,
ardenti labbra da assaporare.

Dita che si cuciono con le sue,
aggrovigliano i piaceri dell’anima
nei tesi palpiti dei loro cuori.

Umidi toraci s’agitano; ansima
il fiato incavandosi nell’altro,
eccitando l’euforia dell’ebbrezza.

Esplode il limite del peccato
nell’ultimo vagito negato.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1863124