~ On the Edge of
Paradise ~
*
Caithe.
Il tuo nome riverbera
dentro di me in un'eco calda e velenosa. Al semplice pensiero di te,
nella mia anima rabbia, odio e bramosia si rincorrono, infrangendosi e
mescolandosi tra di loro come onde oscure in un mare in
tempesta.
Caithe.
Vorrei ferirti, vedere le
gocce del tuo sangue dorato che imperlano le tue morbide carni, solo
per poter gustare meglio il momento in cui ti
curerò. Vorrei distruggere il tuo prezioso mondo
pezzo a pezzo, per poi accoglierti e cullarti nel mio abbraccio quando
ti ritroverai sola e sconfitta, e finalmente capirai di avere bisogno
di me.
Perché tu hai bisogno di me.
Semplicemente, non te ne sei ancora resa conto, mia dolce
ossessione.
Caithe. Delicata e letale
come un bocciolo di rosa aureolato di spine.
Caithe. Tanto chiara
quanto io sono scura, tanto pura quanto io sono corrotta.
Caithe. Splendida Ladra
che con la sua candida dolcezza mi ha rubato il cuore.
Caithe. La mia
Caithe.
Mi appartieni, e lo sai.
Mi sei appartenuta fin dal momento in cui ci siamo incontrate, fin
dalla prima volta in cui il tuo tenero sguardo azzurro ha osato sondare
le nere profondità del mio. Tu e io ci apparteniamo l'un
l'altra, da sempre e per sempre.
Sì, il fato ci
ha unite.
E una scelta crudele ci
ha separate.
Ma questo non ha
più importanza, mia bella Caithe, perché presto
sarai di nuovo con me. Presto ti stringerò tra le mie
braccia, sentirò il tuo corpo esile e flessuoso sotto le mie
mani, assaporerò ancora la calda morbidezza delle tue
labbra. Così come la luna è destinata a calare e
a lasciarsi ingoiare dalle tenebre, così tu sei destinata a
tornare da me, lo so.
Abbraccia l'incubo, mia
cara. Non desidero altro. Vieni con me e ti farò conoscere
la piena portata della mia passione. Ti mostrerò il motivo
per cui, al semplice fruscio delle mie sete preziose, tutta la Corte
dell'Incubo trema e sospira. E alla fine, dopo averti soggiogata e
piegata, ti ricorderò quanto vellutato può essere
il mio tocco, quanto dolce può essere il mio amore.
Sì, amami e
temimi, Caithe. Guarda i miei poteri all'opera, contempla la scia di
distruzione che lascio dietro i miei passi. Se tu solo me lo chiedessi,
sarei pronta a condividere la mia forza con te. Già pregusto
il momento in cui le mie illusioni e i miei incantesimi ammanteranno
Tyria nel caos; tu, al mio fianco, danzerai nelle ombre con la tua
grazia di Ladra, e i tuoi pugnali volteggeranno con te, accompagnando
il tuo ballo lieve come brillanti saette di morte.
Non è
un'immagine magnifica, Caithe? Io e te, insieme, il sole nero e la luna
bianca nel caldo cuore della battaglia, regine sedute sui loro troni
d'ossa. Il mondo finalmente ci vedrà per quelle che siamo,
potenti e bellissime. Noi due siamo Primogenite, siamo nate per
dominare: accetta l'evidenza dei fatti. Perché sprecare la
tua abilità e il tuo talento per una guerra persa in
partenza? I tuoi cosiddetti amici sono deboli e ciechi, non
riconoscerebbero la verità neppure se questa si manifestasse
sotto i loro occhi. Lascia che quella feccia vergognosa sia spazzata
via e vieni con me, unisciti ai vincenti. Tu che cammini a
metà strada tra la Luce e la Tenebra sai meglio di chiunque
altro che oscurità non è sempre sinonimo di
male.
Abbandonati dunque a me, e cedi
alla tentazione.
On
the edge of paradise
Poison
burning in my veins
Unavailing,
compromised
My dreams remain the same.
*
Angolo
dell'Autrice!
Una
breve fiction senza pretese scritta dal punto di vista della Gran
Duchessa Faolain, un personaggio che personalmente mi ha sempre
affascinato. Insomma, è bastarda come poche, un'abilissima
manipolatrice che prima ti circuisce con paroline dolci e poi ti
trasforma nel suo schiavo a vita... come fai a non adorarla? ^^ Spero
di aver rispecchiato bene il lato oscuro, tentatore, passionale e anche
un po' folle del suo carattere. In generale devo dire che non sono una
grande fan dello yuri, ma Faolain e Caithe insieme sono così
perfette e la loro relazione è così intensa e
toccante che non ho potuto fare a meno di buttare giù due
righe. Praticamente
ho fatto Twilight Arbor solo per sapere come andava avanti la loro
storia.
A
proposito, la canzone ispiratrice è "On the edge of
paradise" (you don't say?) dei Kamelot.
Grazie
per la lettura ^^
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