Mentire a sè stessi

di Tamar10
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Nascondo gli occhi tristi,

come se ci riuscissi,

a parlare con sé stessi non c'è poi molto da dirsi.

-Fedez

 

Un paio di occhi verdi lo guardarono con odio.

Loki sorrise, un sorriso talmente privo di allegria da far venire i brividi, ed il riflesso ricambiò il suo sorriso.

Era in piedi davanti alla parete trasparente della cella. I capelli, che gli erano cresciuti in quegli ultimi mesi di reclusione, ormai gli arrivavano al disotto delle spalle e indossava degli abiti semplici, troppo comuni per un principe. Per il resto si riconosceva in quel viso pallido e smunto, in quegli occhi verdi pieni di odio, del suo odio.

Odiava Odino, che per molto tempo aveva creduto suo padre, perché l'aveva rinchiuso lì. Era stato un gesto misericordioso agli occhi degli altri, che avrebbero voluto una punizione ben peggiore per Loki Laufeyson, il Gigante del Ghiaccio, ma Loki sapeva che Padre non voleva sporcarsi le mani più di quanto avesse già fatto.

Odiava Thor che cercava ancora del buono dentro di lui. Non capiva che suo fratello era morto cadendo dal Bifrost, il Loki di adesso non aveva niente da spartire con gli altri. La società non l'aveva mai accettato, neanche quando era solo il principe cadetto con un malvisto interessamento per la magia, adesso lui si rifiutava di farne parte. Molto meglio marcire in prigione piuttosto che dover vivere fra quelle persone.

Odiava sua madre perché gli voleva bene a prescindere, perché gli faceva quasi provare rimorso quando lo guardava addolorata, perché sapeva di averla delusa.

Ma lui non doveva provare nessun rimorso perché aveva fatto esattamente quello che voleva e loro lo avevano rinchiuso in quella gabbia come una bestia feroce.

In fondo non era forse quello che era, un mostro pericoloso?

Anziché ferire con la forza Loki usava qualcosa di ancora più temibile: le parole. Le persone erano terrorizzate da quello che non conoscevano o non potevano prevedere e Loki era decisamente imprevedibile.

Anche in quel momento dentro ai suoi occhi verdi poteva scorgere inganni e vendette.

Il suo riflesso sorrise arrogante, si faceva beffe di lui come se fosse a conoscenza di qualcosa che lui non sapeva.

Loki sbatté un pugno contro il vetro, arrabbiato.

Lui era felice di quello che aveva fatto. Allora perché quegli occhi verdi gli suggerivano tutt'altro?

La verità era che Loki si odiava, perché non era mai stato all'altezza di Thor, perché non era mai riuscito a far fiero suo padre, perché era un mostro.

Perché non voleva farsi amare.

Girò le spalle alla parete.

Va tutto bene, si disse.

In fondo a quegli occhi verdi c'era la verità, una verità scomoda da accettare.

Loki era abituato a ingannare, ma non si rendeva conto che stava ingannando solo sé stesso.







Note d'autrice:
Mia primissima fic in questo fantastico fandom *-*
Serve qualcosa dire che AMO Loki alla follia?
Spaventatevi perché ho in cantiere tante altre storie su di lui e su Clint/Natasha o sul Cast di Avengers, insomma li adoro tutti.
Grazie a chi si è fermato a leggere e ancora di più chi recensirà (se ci sarà qualcuno T.T)
Sono davvero curiosa del vostro parere!





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