Diverso

I suoi occhi scrutavano insistenti il binario gremito di gente. Le persone si affrettavano a salire sul treno e si dedicavano a dispensare saluti, abbracci, e oggetti dimenticati all'ultimo minuto. La locomotiva scarlatta fischiava e sbruffava, chiaro segnale dell'imminente partenza. Prese la sua borsa e con coraggio si diresse verso il portello. Stava per entrare quando vide il fumo diradarsi con la coda dell'occhio, e una famiglia composta da tre persone nascondersi in disparte per un ultimo saluto prima della partenza. Erano tutti così biondi, pensò. Molto biondi. Il viso del ragazzino, che aveva probabilmente undici anni come lei, era appuntito ma delicato. Quello del padre sembrava molto segnato ma impassibile. Dal colore dei capelli e dai tratti duri e severi, non poteva che trattarsi dei Malfoy. Il ragazzino si girò un attimo: aveva gli occhi castani, caldi e dolci, molto diversi da quelli grigi e freddi del padre e molto simili a quelli di sua madre.                                                                                      

Suo padre le aveva detto di stare lontana dai Malfoy e le aveva raccontato anche la loro storia e il loro essere. Ma quel ragazzino aveva qualcosa di anomalo rispetto agli altri membri della sua casata. Il volto era più delicato e lo sguardo meno truce. Era diverso. 

“Forse non è come suo padre”, pensò Rose chiudendo il portello alle sue spalle.

Cosa fa una persona normale quando chiude gli occhi alle 11 di sera? Dorme! Ma io ovviamente no. Questa shot mi è venuta in mente proprio ieri sera quando il mio cervello, invece di dormire, ha ideato parola per parola. Ed eccola qua, frutto di un'ispirazione molto assonnata, questa raccolta di pensieri di Rose la prima volta che vide Scorpius. Poi chissà, a me piace immaginarli insieme, e forse sarà così, o forse faranno come i loro genitori e continueranno a non sopportarsi per il resto dei loro giorni.

Beh, basta vi ho annoiato abbastanza.

A presto! BMoon