I hate you but I love you

di hi niall_i exist
(/viewuser.php?uid=448393)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


‘Liz?’ Ci sei? Dai che facciamo tardi!’
‘Si, ci sono!’ dissi spazzolandomi i lunghi e morbidi capelli castani.
Presi senza cura la borsa sperando di non dimenticarmi nulla e subito andammo a chiamare un taxi. Quel giorno volevamo andare ad un locale, entrammo in questo locale molto affollato e presumo molto frequentato da Sal, vedendo varia gente salutarla. Sal si fermo e finalmente vidi il suo ciuffettino biondo e la sua chioma nera, ho sempre pensato che fosse il fratello cattivo del papà di simba e questo fatto mi ha sempre divertita molto.
‘Hei amore’ disse premendomi le sue labbra carnose
‘Zayn’ dissi ricambiando
Vidi che dietro di lui c’era Harry che mi salutò e andò via insieme a Sal.
‘Sal, all’una a casa!’
‘Sisi’ disse anche se sapevo che non avrebbe rispettato l’orario conoscendola, ma conoscendomi, neanchio.
Sentii dall’alito di Zayn che era ubriaco, ah bene, sono appena arrivata e lui subito ubriaco!
‘Ti vado a prendere un drink, aspettami qui’
Annuii vedendo la gente ballare.
Passò molto da quando Zayn se ne andò, così decisi di andare a vedere cosa fosse successo. Bum, lo vidi strusciarsi contro una ragazza dal seno molto accentuato. Si diverte? Posso divertirmi anchio! 
Cominciai a bere non so quanti bicchieri di alcolici e il risultato? 
Mi svegliai ma non ero nella mia stanza, mi girai e vidi un biondino, in quel momento realizzai che avevo solo una coperta addosso, oh bene, Zayn mi ha tradita e io l’ho tradito. Ci vuole un bel applauso qui. Mi alzai e mi vestii, raccogliendo i miei vestiti per terra, presi il mio i-phone dal comodino e chiamai Sal.
‘Sal, aiutami, non so dove mi trovo, poi ti spiego tutto!’
‘Tesoro! Dimmi la via!’
‘London street 28’ (era la prima cosa che mi era venuta in mente lol)
‘Ah, ma è vicino, giri l’angolo e sei a casa!’
‘Okay, vengo subito!’
Quando stavo per aprire la porta sentii una voce, sicuramente del biondino
‘Mhh, ehi, aspetta!’
Aprii la porta velocemente lasciandola aperta e coprendomi il viso, corsi il più veloce che potevo sperando che non mi inseguiva.
Arrivai a casa, cercando le chiavi nella borsa
‘Merda!’
Mi ricordai che l’altra sera avevo preso la borsa in fretta e furia, dimenticandomi le chiavi.
Suonaii più volte il citofono agitata fin quando rispose qualcuno
‘AOO LIZ, VA CHE CE SONO! TE APRO OH! MINCHIA!’
‘DAI SAL!MUOVITI!’
Sal mi aprii e io chiusi la porta molto forte, sbirciando se arrivava qualcuno, ma fortunatamente non arrivò nessuno.
Aprii la porta principale della casa e trovai Liz parlare con un ragazzo, carino, castano con occhi celesti, dal viso simpatico.
Li guardai sgranando gli occhi, mi sedetti facendo scivolare la schiena alla porta, poi, mi resi conto che erano ancora lì, allora mi alzai e sorrisi sbadatamente al ragazzo 
‘Ehmm.. ecco.. mmh.. ciao!’ dissi agitatamente
‘Liz, lui è il nuovo vicino!’
‘Ehmm.. Piacere!’ dissi cercando di essere cordiale
‘Piacere, Louis!’
‘Ecco, Sal, Louis, io vado su!’
Salii le scale, aprii la porta e mi buttai letteralmente sul letto guardando il cellulare, vidi tante chiamate e messaggi da Zayn, decisi di leggerne solo uno
‘Liz, ti prego, perdonami, non volevo, ero ubriaco, ti prego, possiamo vederci?’ 
Decisi di non risponderglieli, non avrei saputo come dirgli che l’avevo tradito.
Decisi invece di andare a dormire, domani avevo scuola, non faccio mai i compiti, e appunto, prendo sempre la nota e rispondo sempre male al professore, spensi il cellulare per non avere altre chiamate o messaggi da Zayn.
A svegliarmi fu il mio gatto con Sal, beh, Oscar mi graffiò, mentre Sal mi tirò un bicchiere d’acqua fredda in faccia
‘DAIIII LIZZZ SVEEEGLIA!’
‘SISI, VENGO!’
‘Tu mi devi spiegare che succede!’
Iniziai a piangere, abbracciando Sal, non potevo crederci che per il mio stupido cervello ho tradito Zayn! 
‘Shh, tranquilla..’
Iniziai a raccontarle tutto, beh, lei era abituata a tradire le persone, secondo lei il tradimento era una specie di gioco, ma io non ero come lei, secondo me il tradimento è la cosa più brutta dell’universo, mi facevo schifo da sola.
Sentimmo suonare alla campanella, andai ad aprire e trovai..




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1881134