Long Fiction basata su
Crazy ∞ Night.
Cast:
Miku: ragazzina
che si perde in un bosco non lontano dal suo villaggio dopo aver
ricevuto una lettera da un individuo misterioso che si firma Unknown
Shadow -Ombra Sconosciuta-, trova
rifugio in una Villa dove i suoi abitanti organizzano una festa in suo
onore. Trattenutasi anche per la notte, al suo risveglio scopre che la
mattina non è mai arrivata e che i suoi abitanti non
conoscono
il concetto di "giorno", spaventata cerca di fuggire e finisce nei
sotteranei dove trova una stanza piena di bare, sconvolta e
terrorizzata all'idea che gli abitanti della Villa l'abbiano accolta
così cordialmente solo per rivelarsi infine una banda di
squilibrati impazzisce e finisce per uccidere tutti quanti. Impazzita
completamente finisce per uccidere anche sè stessa.Mentre
sta
morendo sente una voce -presubilmente quella
di Unknown Shadow-
che la
incita a ricominciare tutto da capo in una nuova Crazy Night
perchè non
ha trovato il vero finale.
Miku si
ritrova così a svegliarsi sotto l'albero a cui si era
poggiata
prima di notare la Villa. Chiedendosi per quanto tempo è
stata
addormentata, si dirige verso la Villa precedentemente notata prima di
addormentarsi.
Gakupo:
Tuttofare
della "Unknown Mansion"
scrupoloso ed attento ad ogni dettaglio in modo maniacale.
Len&Rin: due
fratelli gemelli, maschio e femmina, figli adottivi dei padroni della
Villa. Sono due burloni che amano giocare in coppia a nascondino. (ogni tanto, forse,
inserirò qualche battuta in rima... mi sono divertita troppo
con loro due, giuro! ndA)
Gumi:
domestica al servizio
della "Unknown Mansion". Sembra che abbia una relazione con Gakupo ma
è terrorizzata all'idea che venga scoperta. E' un amante del
pulito.
Luka:
Tutrice di Rin e Len, è una donna molto stressata e dover
educare le due pesti non l'aiuta affatto.
Kaito: padrone della Villa
Sconosciuta. E'il marito di Meiko.
Meiko:
padrona della Villa
Sconosciuta e moglie di Kaito. Ama i bambini per questo ha adottato Rin
e Len non potendone concepire lei stessa.
Unknown Shadow
(Ombra Sconosciuta):
una "presenza" che non si sa chi sia... contrariamente alla Bad End
Night dove tutti avevano paura a pronunciare il suo nome qui si scopre
che U.S. è il vero proprietario della Villa ma nessuno l'hai
mai
visto in volto o conosciuto.
ndA: In Bad End Night Miku da vittima diventa carnefice ed
i motivi
dovrebbero essere chiari. Qui in Crazy Night la cosa cambia. Eh
già!! xD E prima che pensiate: cosa ha fatto questa? Ha
stravolto tutti i ruoli!!! -.-
Beh... si, questa è una fan fiction dopotutto, e
così
facendo ho aggiunto un pizzico di originalità alla mia
storia.
Ovviamente ho programmato il tutto anche se le spiegazioni inizieranno
ad arrivare solo con Twilight Night. Non è che mi metto a
cambiare le cose così come mi gira! ahahah xD l'ho fatto
solo
per rendere la fan fiction un pò più "mia".
Haaaaallltt!! Prima di passare alla lettura ho ancora una cosuccia da
dirvi!
Per rendere la lettura più interessante e coinvolgervi di
più ho pensato di porvi un quesito su questa storia che
è:
Chi è in realtà Unknown Shadow, questo misterioso
individuo che interagisce con Miku?
Quello che vi chiedo
è quindi di svelare la sua identità e di darmi la
relativa spiegazione.
Disclaimer: Personaggi,
citazioni e immagini non mi appartengono, tutto è di
proprietà dei rispettivi autori. La fan fiction è
stata scritta senza scopo di lucro ma solo per divertimento. Mi
appartiene solo ciò che scrivo. Buona lettura!
"Un applauso infinito risuona
alla chiamata sul palcoscenico,
riecheggerà
ulteriormente più forte?
Al segnale il sipario si alza.
Uno, due, tre...
Cominciamo? "
CRAZY NIGHT
FAVOLA DELLA FOLLE NOTTE DOVE IL TEMPO SI E' FERMATO
ATTO I SCENA
I
(Prologo)
Incerta, Miku
mosse i primi passi verso la Villa.
Calpestando gli stralci d'erba e le secche erbacce, abbandonando il
sentiero da cui era venuta, si avventurò nel parco
dove
l'insegna di legno, attaccata con un chiodo ad un'asta, citava la frase
"Welcome to the Unknown Mansion" -
Benvenuti alla Villa Sconosciuta.
"Villa Sconosciuta" ripetè mentalmente Miku.
Una traccia per localizzare Unknown Shadow, forse il misterioso
proprietario di quella misteriosa Villa.
Guardando bene la Villa, la prima cosa che saltava all'occhio era la
sua grandezza.
Possibile che una Villa di tali dimensioni non fosse mai
stata notata da nessuno?
Lei per prima non ne era a conoscenza dell'esistenza di un simile
edificio e, da quanto ne sapeva, nemmeno i suoi compaesani.
Salì i gradini di pietra, arrivando di fronte al portone
principale.
Con la fronte che le colava, alzò il pugno e dopo qualche
attimo di indecisione bussò forte sul legno pregiato.
Non ci fu risposta.
Allora, Miku bussò una seconda ed una terza volta.
Niente di niente.
Senza scoraggiarsi, appoggiò un orecchio contro la porta
sperando
di udire i passi di qualcuno che le veniva incontro per riceverla.
Silenzio assoluto.
Incredibilmente, poi, il portone si aprì all'interno di
qualche
centimetro appena, qualcuno l'aveva appena aperto ma non si degnava di
venire fuori!
Miku aggrottò lo sguardo. Che razza di accoglienza era
quella? Lo spinse ed inciampò in qualcosa.
Scivolando lunga e distesa sul pavimento cozzò con il petto
ed
il viso sul duro marmo. Per qualche istante vide le stelle davanti agli
occhi e pochi secondi dopo...
Splash!
Una secchiata di acqua gelida ghiacciata le
sferzò il
viso e le spalle, il secchio fortunatamente le risparmiò un
bernoccolo rotolando al suo fianco. Tuttavia, Miku finì lo
stesso per andare KO.
"Ma tu guarda che sciocca!"
Si sentiva una vocina maschile provenire poco più su del suo
viso ancora spremuto contro il pavimento.
"C'è cascata proprio come un'allocca!" fece eco una vocina
femminile.
Lentamente, Miku aprì gli occhi e guardò in su
vedendo
due piccole figure accucciate davanti a lei che la guardavano.
Due piccoli ragazzini con gli occhi azzurri ed i capelli biondi la
studiavano meravigliati.
Ancora stordita e con la vista lievemente offuscata, notò
anche una giovane
figura snella ed avvolta in un lunghi abiti domestici correre
giù per le scale.
"Ma che cosa è stato quel rumore?"
I due ragazzini si alzarono e con gli indici puntati in basso
indicarono la ragazza ancora semi - svenuta e stesa per terra.
La giovane domestica si portò i palmi al viso assumendo
un'espressione allarmata.
"Ohhh... ma che è successo qui?"
Si precipitò a studiare il pavimento bagnato dall'acqua e
dal ghiaccio
con un'espressione contrariata e corrucciata sulle labbra.
"L'avevo pulito così bene, adesso non solo mi
toccherà asciugarlo ma ripassare di nuovo la cera!"
I due gemellini si squadrarono a vicenda chiedendosi "c'è o ci fa, questa?"
"Gumi, dovresti prima pensare a questa persona, non pensi?" alluse
annoiata la ragazzina bionda.
Solo allora la domestica, Gumi, si accorse della presenza di qualcuno
che
non aveva mai visto prima: una ragazza dai capelli lunghi e color verde
acqua distesa sul pavimento a faccia in giù senza dare
segnali
di vita.
"Oh cielo" esclamò portandosi un dito alla bocca.
Miku mugolò un pò quando si risvegliò,
si trovava
sdraiata su un soffice divano di pelle scura in una stanza
più piccola
che dava l'aria di essere un salottino. Sbattendo le palpebre mise a
fuoco una figura femminile ed una maschile vestiti entrambi con abiti
domestici.
Forse era la servitù di quella Villa?
L'esile ragazza domestica stava parlottando con il suo collega, un
giovane uomo con i capelli viola raccolti ed un taglio di viso molto
delicato ma dato che, parzialmente, gli davano le spalle non riusciva a
vederli bene.
"Hmn..."
La domestica Gumi, sentendola lamentarsi, le si precipitò
accanto.
"State bene? Questa volta quelle due pesti l'hanno combinata grossa."
"Ma cosa è successo?"
"Quando hanno sentito bussare al portone hanno messo un secchio con
dell'acqua e del ghiaccio sopra di esso, così che quando
l'avete
aperto vi si è rovesciato addosso".
"Oh..."
Provò ad alzarsi da quel comodo divano ed il giovane uomo le
offrì il braccio come sostegno.
"Vi siete persa?"
Miku arrossì, aveva c'entrato il problema.
"Ehm... già"
"Questo è un guaio" controrispose la domestica "Fuori
è già così buio"
"Come mai stavate vagando da sola nel bosco?" domandò
ulteriormente l'uomo rimettendola in piedi.
"Stavo cercando qualcuno... forse voi lo conoscete! Si fa chiamare
Unknown Shadow".
Un lampo di sorpresa baluginò negli occhi dei due servitori,
si
guardarono per un attimo poi Gumi inclinò la testa di lato.
"Ah... si?"
Miku cercò la lettera che le era stata mandata, subito dopo
si ricordò tuttavia di averla persa.
"Mi ha mandato una lettera chiedendomi di raggiungerlo nel bosco,
purtroppo l'ho persa per strada ma..."
"Unknown Shadow non lo troverete qui" tagliò corto il
domestico.
"Ah..." pronunciò delusa Miku.
Gumi alzò le braccia appoggiandole le mani sulle spalle per
consolarla.
"E' il vero proprietario di questa Villa, ma nemmeno noi lo conosciamo.
Da quando siamo qui non l'abbiamo mai nemmeno visto in viso".
L'espressione di Miku si deluse ancora di più, tanta fatica
per
cercare di trovarlo ed adesso scopriva che non si trovava nemmeno in
quella Villa.
Gumi e il suo collega si affrettarono a lasciare il salotto,
trascinando anche Miku e quando si incamminarono nel corridoio per
ritornare nella hall principale la ragazza vide una giovane donna poco
più che ventenne che correva nella loro direzione con le
lacrime
agli occhi. Stava piangendo in modo molto disperato.
Il domestico alzò gli occhi al cielo sospirando.
"Ecco che ci risiamo"
La giovane si buttò in modo esagerato fra le braccia dei due
domestici.
"Gakupooooo, Gumiiiiiii..." singhiozzava in modo così veloce
e strozzato che nemmeno pronunciava le parole per bene.
"Che altro è successo adesso Luka?" chiese Gakupo
staccandosela di dosso.
Tirò su gli occhi annappati dalle lacrime iniziando a
piangere ancora più forte di prima, ora che Miku la guardava
meglio
poteva vedere le ciocche dei lunghi capelli rosa stropicciate, un
aspetto contratto e delle occhiaie attorno alle palpebre. Il suo viso
non dimostrava molti più anni dei suoi ma sembrava davvero
molto
sciupata.
"Sono stati loro" frignava "me l'hanno rifatta di nuovo, non ascoltano
mai quello che ho da dire".
Affondò di nuovo il viso nei petti dei suoi colleghi
ricominciando ancora a piangere e piangere.
"Anche adesso saranno andati a nascondersi chissà dove e se
la staranno ridendo alle mie spalle" strillò con voce acuta.
Per qualche strana ragione, Miku sospettava che il motivo di tutto
questo fossero quelle due pesti che aveva incontrato per primi quando
aveva messo piede nella Villa, quei due fratellini gemelli che le
avevano fatto quel brutto scherzo con l'acqua e con il ghiaccio.
Gakupo
e Gumi, seguiti da una Luka singhiozzante e disperata, la ricondussero
nel salone principale dove due figure distinte scendevano le scale con
la grazia tipica dei padroni di casa.
L'uomo, attraente e bello,
vestito con abiti nobiliari e con un sorriso smagliante sulle labbra
era accompagnato a braccetto da una donna dall'aspetto
amorevole.
Questa, lo contrastava grazie ai suoi abiti orientali rossi e
ricamati di ghirigori d'oro e dalle ampie maniche a sbuffo dove le sue
mani trovavano nascondiglio. La gonna, tempestata di fiori, arrivava
fino a terra strisciando su ogni gradino.
"Cosa succede qui?"
L'Autrice Sconosciuta:
Già, sono di nuovo
qua!!
E stavolta la fiction trattata è Crazy Night! *w*
Sapete che delle tre canzoni è quella che mi piace di
più? Come testo intendo. Come melodia invece preferisco
Twilight
Night.
Vabbè... veniamo a noi!! Perchè fare le
cose
diversamente? Cioè, perchè cambiare i
ruoli e i
caratteri dei personaggi? Ci ho pensato a lungo anche io e mi sono
detta: perchè no, è una fan fiction!
Ho pensato che sarebbe stato bello ricominciare di nuovo la Folle Festa
con gli stessi personaggi ma in vesti diverse. Uno sviluppo
che
spero che piacerà anche a voi!
Aspetto le vostre impressioni ed i vostri commenti.
A differenza di Bad End Night i personaggi sembrano un pochino
più normali vero? O forse no? Boh ditemelo voi!!! xD
p.s. la raccolta della Night Series è stata creata pertanto
potrete già trovarla sul fandom.
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