Amore inatteso

di Anime Love
(/viewuser.php?uid=450070)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Era una discreta giornata di Novembre:  Kakashi era stato assegnato a un’importante missione da Tsunade.
Ma ancora lui non lo sapeva.
E infatti quando qualcuno, all’alba, suonò il campanello di casa sua rimase piuttosto sorpreso: indossò subito la sua inseparabile maschera e andò ad aprire. Se prima era rimasto sorpreso, ora era sbalordito:                                       alla porta infatti si trovava Anko (sì, proprio lei!) con la sua solita aria scocciata che gli disse:
<< Oh, finalmente Kakashi, credevo fossi in coma! Comunque, sono venuta qui perché Tsunade ha chiesto di noi due e vuole vederci.  Adesso. >> Kakashi riassunse immediatamente la sua espressione composta e disse:
<< Ah…Certo! Arrivo subito, dille che vi raggiungo tra poco. >>
Anko annuì e se ne andò, lasciando Kakashi da solo, il quale si cominciò a preparare.
Mezz’ora dopo (che strano, non era così in ritardo come al solito!) Kakashi raggiunse Anko e Tsunade al suo ufficio e quest’ultima, dopo averlo salutato, spiegò:
<< Kakashi, vi ho convocati perché ho bisogno di voi per un’importante missione:  dei ladri hanno rubato un rotolo che abbiamo mandato qualche giorno fa al Villaggio della Pioggia di estrema  rilevanza: voi dovete recuperarlo e riportarlo al Capo-villaggio, ma badate bene: non dovete aprirlo per nessun motivo, intesi? >>
<< Sì, signorina Tsunade! >> rispose prontamente Kakashi, mentre Anko disse un ”Va bene..” con un tono che pareva leggermente irritato. Poi l’Hokage continuò:
<< I dettagli ve li farete spiegare quando raggiungerete la meta, ma ora andate: non c’è un minuto da perdere! >>
<> rispose Kakashi, che poi guardò Anko e, rivolto un piccolo inchino a Tsunade, si congedò.
Anko invece rimase ancora per qualche minuto a parlare con l’Hokage , poi anche lei uscì e Kakashi le chiese:
<< Partiamo? >>                                                                                                                                             
<< Sì >>
 
Dopo circa un quarto d’ora che avevano iniziato il viaggio, Kakashi volle provare a parlare un po’ con Anko  e disse:
<<  Secondo te perché l’Hokage ha mandato proprio noi due in questa missione, Anko? >>
<< Forse perché sa che noi due siamo in gamba e molti jonin sono occupati già da altre missioni >>
<< Credo che tu abbia ragione >>
A dir la verità, Kakashi non sapeva perché gli interessasse tanto dialogare con Anko e conoscerla meglio, ma per qualche strano e a lui ignoto motivo attirava la sua attenzione: la riteneva una persona interessante.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1882547