Quella sera dormivo da sola.
Mi sdraiai sul letto, di fianco, dando la schiena alla porta.
Esausta, guardai un'ultima volta lo scuro lucernario, per poi chiudere gli occhi.
Mi svegliai, ed ero ancora nella stessa posizione.
Di fianco, sul letto, con le spalle alla porta.
Guardai il lucernario. Scuro come prima.
Sentii la bocca secca, decisi di alzarmi per prendere un bicchiere d'acqua... Ma qualcosa non quadrava.
Non potevo muovermi.
Qualcosa mi opprimeva, mi spingeva sul letto e non mi faceva muovere un singolo muscolo.
Spaventata gridai, e la voce era silenzio.
Caddi nel panico e sgranai gli occhi, cadendo dal letto in un rivolo di lenzuola e coperte.
Era solo un incubo.
Guardai il lucernario e poi la porta semiaperta.
Mi alzai da terra e rimisi in ordine il letto, quando ricordai:
La porta era chiusa. |