Desiderio di vendetta

di TheWomanInRed
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Era lì, fermo nel mezzo di quel vicolo disabitato, guardò l'orologio impaziente, si stava facendo aspettare! Preso dai suoi pensieri però, non si accorse che qualcuno lo stava osservando già da un po'. Era preoccupato per la sua bambina, Erica, l'aveva lasciata a casa con Ann poiché entrambi sapevano che non sarebbe tornato. Era passata già un' ora da quando era arrivato e con la memoria iniziava a ripercorrere la sua infanzia. Era nato a Londra nel 1974, suo padre era un medico e lui voleva seguire le sue orme, aveva frequentato le migliori scuole ed era stato felice. Quando Ann, la sua migliore amica, all'età di ventiquattro anni si era trasferita a Roma per lavoro lui aveva deciso di seguirla e si era iscritto all'università. Era successo tutto per caso, aveva conosciuto una donna di cui si era subito innamorato e nell'arco di tre anni era diventato un medico, si era sposato ed era nata sua figlia. Aveva vissuto tranquillamente per dieci anni fin quando sua moglie non venne uccisa, il padre di un suo ex paziente si era appostato davanti casa sua ed aveva aperto il fuoco contro la moglie e la figlia. Erica era salva per miracolo. Da allora niente era stato più come prima, era diventato inquieto e non riusciva a darsi pace. La polizia non era riuscita a trovare l'assassino, lui sì. Da quando lo aveva trovato l'unica cosa a cui riusciva a pensare era la vendetta. Voleva vendicarsi dell'uomo che aveva distrutto la sua famiglia e la sua vita. Voleva vendicarsi dell'uomo che lo aveva distrutto. Ma ora che si trovava in quel vicolo quell'idea sembrò quasi sparire, tutto il suo dolore e la sua ira non erano niente in confronto al dolore che Erica ed Ann avrebbero provato alla sua morte.

Chi era lui per farle soffrire?

Stava meditando di tornare a casa e ricominciare una nuova vita lontano da quella città maledetta, ma il destino volle che in quel preciso istante un uomo girasse l'angolo e vedendolo disse:

"Credevo non sarebbe venuto, signor Branwell"

"Sapeva che non mi sarei tirato indietro" rispose e nel mentre si malendiceva per il suo stupido orgoglio, tuttavia continuò "noi due abbiamo un conto in sospeso, io non sono riuscito a salvare suo figlio e lei ha ucciso mia moglie, questa storia deve finire" detto questo prese la pistola e mirò. I suoi battiti aumentarono e il cuore sembrò fermarsi quando udì la risposta dell'uomo.

"Dall'espressione che aveva quando sono arrivato pensavo che sarebbe fuggito" il suo tono era ironico, un ironia fuori luogo in quel momento. "Comunque," continuò " sono d'accordo con lei, mettiamo fine a tutta questa farsa " disse l'altro che nel frattempo aveva impugnato la sua arma.

Come in un film i due uomini premettero il grilletto nel medesimo istante. Fu così che due uomini un tempo onesti si trasformarono in assassini ed ebbero la morte peggiore, l'omicidio.





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