Si rigirò sul letto sperando di prendere sonno ma fallì nel suo intento.
La ragazza quindi prese pigramente il cellulare dal comodino e guardò l’ora : 03.00
“Com’è possibile? Non sono ancora riuscita a prendere sonno!”
Quindi si mise a pancia in su e iniziò a contare le stelline luminose, di quelle che si illuminano al buio, attaccate al tetto.
1…2…3… Niente, i suoi occhi rimasero aperti, immobili.
Si alzò dal letto e cercando di non far rumore camminò verso la finestra.
Arrivata al punto prestabilito spostò la tenda e aprì la finestra leggermente cigolante con cura.
In quel momento nulla avrebbe potuto impedirle di guardare le vere stelle.
I suoi genitori non si sarebbero alzati e lei, solo per quei pochi minuti, avrebbe guardato fuori da quella piccola finestra .
Forse alla fine non sarebbe rimasta lì solo per pochi minuti ma per ore intere.
Forse si sarebbe addormentata mentre si sporgeva un po’ troppo e sarebbe caduta giù.
Forse avrebbe visto una stella cadente e forse avrebbe espresso un desiderio.
La ragazza passò lì giusto il tempo di contare cento stelle diverse e poi tornò nel suo letto normalmente.
Il giorno dopo avrebbe sorriso nuovamente come se nulla fosse… Ma per ora poteva piangere?
Più o meno questa storia è nata così :
-Rehara che faccio?
-buh, scrivi qualcosa
-Hmm.. okkei! questo andrà bene?
-Si dai!
Yoki
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