Amori contesi

di Charme
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  Qualcosa che mai ci si potrebbe aspettare da un popolo stolido, burbero e granitico come quello dei Nani è che l'amore che concedono di dare a qualcuno sia disinteressato e totale. L'unico amore di un Nano lo coinvolgerà fin nel profondo della sua anima e niente e nessuno potrà mai sradicarlo da lui.

  Ma, per rare che siano, esistono delle eccezioni, e una di queste era il giovane Fili, che divideva il suo cuore con due identiche bellezze.

  Malgrado qualcuno insinuasse che quella di Fili non fosse che un'infatuazione passeggera, dovuta alla giovane età, Fili era certo dei propri sentimenti. Le amava, così come loro amavano lui.

  Potevano non essere perfette, ma per Fili ogni loro piccolo difetto era comunque un pregio, e tastava teneramente ogni irregolarità mentre le stringeva a sé, rassicurandole che non si sarebbero mai separati, e che lui avrebbe lottato con tutte le sue forze per impedire che venisse fatto loro del male.

  “Fili! Chiedi immediatamente scusa a tuo fratello!” tuonò Dìs, mentre Kili, aggrappato alla sua veste, la inondava di lacrime.

  “Ma mamma...!”

  “Niente 'ma'!”

  “Rischiava di farsi male. L'hai detto anche tu che le spade non sono giocattoli, e che i bambini non devono toccarle.”

  “Ed è per evitare che si facesse male che l'avresti colpito in testa con l'elsa?” ribatté Dìs, prendendo in braccio il più piccolo dei suoi figli, che aveva iniziato a ululare.

  “Le mie spade non si toccano. Lo zio le ha regalate a me, non a lui.” disse Fili, lanciando un'occhiataccia al fratellino e stringendo le spade.

  “Allora forse zio Thorin ha commesso un errore, nel pensare che tu fossi abbastanza grande da meritartele. Magari dovremmo metterle via da qualche parte e aspettare che tu sia diventato più maturo e responsabile.”

  La stretta di Fili passò da possessiva a spasmodica.

  “Non potrai imprigionare il mio amore!” declamò in tono teatrale.

  Fu in quel momento, mentre Kili le bagnava la veste con un misto di lacrime e muco e Fili alzava il pugno al cielo dichiarando che avrebbe lottato fino all'ultimo per ciò che era giusto, che Dìs si ritrovò a pensare a quanto avrebbe voluto avere una femminuccia.




  Note Autrice:
  Sì, non mi picchiate. Con mio fratello lady hawke era venuto fuori l'argomento "Fili e Kili innamorati" - non tra di loro, perché l'idea ci fa venire brutte reazioni allergiche - e ho sentito il bisogno di scrivere la presente boiata. Si fa per ridere, insomma. Se volete segnalarmi il vostro gradimento, il vostro orrore o anche solo miei errori all'interno della storia, scrivete pure, gradirò :)





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