Cerco di non pensarci, non posso fossilizzarmi ancora su un storia finita da anni.
Butto giù il groppo che mi si è formato in gola, il dolore è sempre acuto, straziante.
Sollevo lo sguardo osservando l’orizzonte: il mare è in tempesta, le onde si infrangono sugli scogli, l’odore della salsedine solletica il mio naso, le lacrime salate bagnano la mia bocca.
Sono distrutta.
Accartoccio con rabbia il foglio che i tuoi amici hanno disseminato per il paese, domani ti sposerai e io ti perderò per sempre.
Forse, non sei mai stato mio. |