Carlotta era una ragazza splendida. Aveva gli stessi occhi del fratello, Harry, verdi smeraldo. Per il resto erano totalmente diversi: lei rossa, lui moro; lei testarda, lui dolce; lei asociale, lui socievole; lei egoista, lui generoso.
Pochi anni prima decise di farsi un tatuaggio: la scritta 'believe in yourself' sul polso.
''Carly, sei sicura? Ti ricordo che i tataggi sono indelebili'' suggerì il fratello con un tono calmo.
''Zitto tu, che hai una farfalla gigante sullo stomaco'' rispose lei con la determinazione e l'accidia che la caratterizzavano.
"Harry è un semplice rompi scatole,non si fa i fatti suoi deve sempre sapere tutto di me,e la cosa più fastidiosa è che si crede Mister.Sotuttoio." dico in tono seccato.
"Tesoro,Harry ti vuole semplicemente bene" ribatte mia madre "Mamma,deve sparire" rispondo acida come sempre.
Salgo in camera senza dar retta a mia madre che continua a parlare come sempre.. "Ehi sorellina,che fai oggi?" chiede Harry "Ehi idiota,mmmh cosa faccio oggi?..Cerco di stare lontana da te!" dico e chiudo la porta. Harry sembra sempre deluso da me,meglio,almeno non sta qui a farmi la predica.
Squilla il cellulare e rispondo "Ehi,come va?" dice qualcuno dall'altra parte del telefono "Ciao,non so chi tu sia,e so che non ti importan veramente come sto." "mi importa" ribatte la voce "Senti,hai sbagliato numero,CIAO." rispondo acida come al solito e chiudo il cellulare.
"Perchè mi chiamano ste persone,odio quando mi chiedono come sto e nemmeno mi conoscono" penso tra me e me.
Accendo il computer ed entro su facebook,qui vedo come al solito le povere troie della scuola e i poveri idioti che gli vanno dietro,che schifo,sono inorridita,come fanno a fare così?!. Io non potrei vivere sapendo di essere così,mi sentirei un'aborto,sul serio. E' tardi mi faccio una doccia e sento le solite grida,non ne posso più 'mamma' e 'papà' stanno sempre a litigare,ma non pensano a me e ad Harry?!. Odio dover vivere qui,tutto fa schifo,nessuno pensa a me,Harry pensa a me,ma è troppo appicicoso.
Dopo varie riflessioni sul mondo esco dalla doccia e mi metto il pigiama,sembro un elefante ma dettagli,non mi interessa,non devo fare colpo su nessuno. Scendo per cenare e come sempre non c'era niente sulla tavola "fanculo" dico e torno nella mia adorata stanza,in preda alla noia decido di dormire. |