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On Ice With
You
L'ennesima ondata di vento gelato ti attraversa la schiena, le spalle.
Ti penetra dentro con una facilità incredibile e non puoi
far
niente per fermarlo. Tremi ancora una volta.
Eppure sei lì
e non sai se lo stai facendo per stare con lui. Probabile.
Sono anni che non lo
vedi, e non puoi fare a meno di notare ogni particolare che non hai mai
potuto dimenticare.
Sei seduta sul gradino
all'interno dell'enorme pista di pattinaggio. Il
suolo è coperto da un'infinita distesa di ghiaccio che non
ti
permette di riuscire a stare in piedi. E' la prima volta che ti infili
"quei maledetti cosi blu" chiamati pattini e l'idea di cadere lunga
distesa sulla lastra ghiacciata e facendo chissà quale
figura
non ti entusiasma per niente.
Guardi Ash, in
lontananza, e, quando ti vede, ti fa un cenno con la
mano. Non puoi fare a meno di ridere quando lui scivola come
un
salame nelle maniere più impensabili sotto lo sguardo
intimorito
di Brock, e non puoi neanche fare a meno di preoccuparti quando sembra
che abbia battuto violentemente la testa da qualche parte. Ash
è
fatto così, dovevi saperlo.
Vedi una ragazzina dai
lunghi capelli castani. Scherza, ride, parla con
il tuo migliore amico e un pò la invidi. Poco più
in
là, il fratellino cerca di tenersi in equilibrio con non
poca
difficoltà.
"Siamo
tutti una grande
famiglia...".
Le parole
di Ash ti
tornano alla mente giusto in quel momento. Le aveva
ripetute più di una volta. Tu facevi parte di quella
famiglia
quando viaggiavi ancora insieme a lui, lo sai. Ti chiedi se
è
ancora così, se adesso quella ragazzina che fissi - di nome
Vera
- e suo fratello abbiano preso il tuo posto.
Il suo volto
è allegro e spensierato, proprio come quello di una
bambina. Cosa che neanche gli occhi, azzurri e limpidi, possono negare.
I tuoi
pensieri si
interrompono nel momento in cui un ragazzo dai
capelli corvini, lo stesso ragazzo che stavi guardando un momento
prima, ti cede la mano. Tu lo guardi spaesata.
"Avanti, Misty! Vieni
anche tu" ti dice, sorridendo.
Volti la
testa
dall'altra parte e sbuffi, anche se un pò ti dispiace
rifiutare l'invito.
"Ash, non insistere, ti
ho già detto che non riesco neanche a reggermi in piedi!"
"Provaci, almeno! Ti
aiuto io" ti risponde, senza ritrarre la mano "Coraggio, aggrappati a
me".
Rimani
titubante. Lo
guardi negli occhi e sai di poterti fidare, come
hai sempre fatto. E te la sei sempre cavata. Decidi che avete una
giornata per stare insieme e che non la vuoi sprecare così.
Afferri la sua mano al
volo e lui ti tira su, mentre ti slanci in
avanti. Perdi immediatamente l'equilibrio, chiudi gli occhi ma non
cadi: Ash ti appoggia una mano sul fianco, mentre con l'altra tiene
stretto il tuo polso. E noti anche che è leggermente
imbarazzato.
"Grazie"
gli dici, quasi
sussurrando.
Lui sorride ancora,
guardandoti negli occhi verdi.
"Sei pronta? Che ne dici
di fare qualche giro?"
"Ma Ash, io non so...".
Non fai in
tempo a
finire la frase che lui si piazza alla tua sinistra,
tenendoti per mano e trascinandoti via. Ti senti le gambe pesanti e ti
lasci trasportare.
La sua mano ti scalda,
hai paura di scivolare ma resteresti in quella posizione all'infinito.
"Andiamo da Brock e gli
altri, va bene?" ti chiede subito dopo.
Annuisci e deglutisci a
fatica.Hai le lacrime agli occhi e vedi le
persone che sfrecciano intorno a voi. Le luci sparpagliate per il paese
si riflettono sul ghiaccio e gli donano un colore unico.
Senti che non ce la fai
più e costringi Ash a fermarsi. Mentre
lo fa, la tua mano si stacca improvvisamente dalla sua per un secondo e
ti accorgi di star andando addosso a qualcuno dietro di te.
Il tuo miglior amico ti
prende prontamente per un braccio, prima che tu
possa finire a terra. Ma la persona che è dietro di te non
passa
inosservata.
"Ehi tu, guarda
dove...Ash!"
Scopri immediatamente che quella voce appartiene ad una persona che conoscete bene entrambi.
"Gary! Che ci fai qui?"
chiede Ash, avvicinandosi.
"Sono...ehm...passato
qui a Pallet per andare a trovare mio nonno e mi
sono concesso qualche giorno di vacanza. E tu, perdente?" sghignazza il
giovane,
mentre vedi il ragazzo che ti tiene per un braccio diventare sempre
più nervoso.
"Ancora con questa
storia?! Io non sono un perdente, hai capito?!"
"Certo che non lo
sei...ci vediamo, signor perdente!"
Stavolta ride sul serio,
ma non accenna a volersi allontanare da Ash, che lo guarda con gli
occhi di fuoco.
"Allora che ne dici di
una sfida di pokèmon? Ti faccio vedere io chi è
il perdente"
"Scherzi, Ketchum? Non
mi sporco le mani con un moccioso come te che
deve ancora crescere. Non ho voglia di rovinarmi la serata...ci
vediamo! Ah, arrivederci anche a te pel di carota! E ti consiglio di
imparare a pattinare in fretta, così eviterai perlomeno di
andare addosso alla gente..." dice scoppiando a ridere per la seconda
volta, mentre se ne va.
Sia tu che Ash lo
guardate allontanarsi finchè sparisce, mescolandosi tra la
folla.
"Non dargli retta, cerca
solo di provocarti" cerchi di confortare il
tuo migliore amico che non distoglie lo sguardo dalla direzione in cui
è scomparso Gary.
Ash annuisce e torna a
guardarti.
"Partiamo, sei pronta?"
Fai un lieve movimento
con la testa, anche se effettivamente non ne sei
abbastanza sicura. La tua mano è ancora stretta alla sua. Ti
dà sollievo, calore, ma hai comunque timore di finire
distesa
sul ghiaccio da un momento all'altro.
Ash si accorge della tua
insicurezza. Ti volge uno sguardo pieno di affetto, mentre ti sorride.
"Non preoccuparti, non
ti faccio cadere. E poi, al limite, ti rialzi. Che vuoi che succeda?"
Ride, vedendo la tua
faccia imbronciata.
"E questo dovrebbe
confortarmi, Ash Ketchum?!"
Ma non fai in tempo a
vedere la sua espressione, perchè parte
quando meno te lo aspetti e quasi gli cadi addosso. Riprendi quasi
immediatamente l'equilibrio e ti aggrappi a lui per l'ennesima volta,
afferrandogli una spalla.
Hai il cuore
che va a mille, mentre lui si diverte a vedere la tua espressione
spaventata e furiosa allo stesso tempo.
"Cosa c'è da
ridere?! Potevo farmi male seriamente! Saresti pregato di avvisarmi la
prossima volta che decidi di fare una cosa del genere!"
"D'accordo, scusa! Ma ti
sei vista?" risponde lui con le lacrime agli occhi.
Lo ignori completamente.
Vorresti andare a sederti ma non puoi, non riesci a staccarti da lui.
Provi un senso di vertigine quando senti che Ash non è
accanto a
te.
"Ehi, Misty, ci sei?"
La sua voce ti fa
tornare di colpo alla realtà e lo guardi un pò
confusa.
"Sì, certo".
Capisci chiaramente che
non
è convinto della tua risposta, ma lo fissi
indifferentemente.
Intorno a voi c'è molta gente, forse anche troppa, e le luci
che
si riflettono sul ghiaccio ti fanno lacrimare gli occhi. Non ti accorgi
neanche che sei appoggiata sul suo braccio da qualche minuto, e che il
suo viso è molto poco distante dal tuo.
E noti anche quel suo
lieve imbarazzo che cerca a tutti i costi nascondere.
"Che ne dici di provare
a
pattinare da sola, adesso? Io resto vicino a te, non preoccuparti"
prova a convincerti poi Ash, prendendoti la mano che fino a poco tempo
prima era rimasta sulla sua spalla.
La stringi forte e senti
ancora quel calore e quel senso di sicurezza che ti avvolge.
"Non ce la faccio,
davvero" gli rispondi, guardando per un secondo la lastra di ghiaccio
spesso sotto di te.
Ash non prova ad
insistere; ormai ti conosce e sa quanto sei testarda.
"Andiamo da Brock, Vera
e Max, allora" dice, cercando i tre amici con lo sguardo.
"Ash, come facciamo a
trovarli fra tutta questa gente?"
"Beh...vorrà
dire che mi affiderò al mio intuito!"
"Sei il solito! Quando
mai hai avuto un intuito per queste cose?"
"Da sempre!" ti risponde
con aria quasi di sfida, senza allontanarsi da te neanche di un
millimetro.
Vorresti rimanere in
quella
posizione per tutta la serata, ma sai che quello che vuoi - forse - che
accada non succederà. Perlomeno, non adesso. E' troppo
presto,
lo sai. Perchè quando le sue labbra si poseranno sulle tue,
probabilmente lui sarà già diventato il miglior
maestro
di pokèmon del mondo.
"Andiamo da questa
parte"
ti dice, distraendoti ancora una volta dai tuoi pensieri. Senti la sua
mano che si stringe alla tua e ti senti trascinare sempre
più
veloce. I tuoi piedi e le tue gambe cominciano a muoversi
involontariamente, seguendolo.
Pensi che adesso
ritornerà tutto come prima, che quel tempo che hai trascorso
da
sola con lui è troppo, troppo poco rispetto a tutte le cose
che
gli avresti dovuto, voluto dire.
"Ash!"
Lo fai fermare per la
seconda volta. Si volta di scatto e ti guarda, chiedendosi il motivo
della tua richiesta.
Ti avvicini piano a lui
e,
senza dire niente, lo abbracci. La tua mano si allontana dalla sua,
mentre quest'ultima la senti calda sulla tua schiena.
Reprimi a stento le
lacrime mentre ti senti sicura al contatto con il suo corpo.
"Mi sei mancato" gli
dici
piano. E, anche se non lo vedi, lui sorride. Un sorriso calmo, sincero.
Per la prima volta, da quando lo conosci, ti dice una di quelle frasi
che non ti saresti mai aspettata da lui. Mette da parte l'orgoglio e,
nonostante sia imbarazzato, quel "Anche tu mi sei mancata, Misty"
arriva dritto al tuo cuore.
Lo tieni stretto a te
ancora per un pò, come se quel momento magico possa finire
da un
momento all'altro. Dopodichè ti allontani da lui per poterlo
guardare negli occhi.
"Questo
è...il
più bel Natale che abbia passato in vita mia" affermi
felice,
guardandolo negli occhi con un pizzico di commozione.
"Vale lo stesso per me.
Non sai quanto ho aspettato questo giorno...e neanche quanto mi sei
mancata".
Rimani senza parole
mentre lui ti sorride affettuosamente.
"Grazie, Ash" riesci
soltanto a mormorare prima che lui ti prenda per mano e ti accompagni
da Brock e gli altri. Adesso non hai più dubbi; lui continua
a
considerarti come parte di lui, della sua famiglia. E tu fai lo stesso,
anche se c'è ancora qualcosa che devi dirgli, qualcosa che
deve
sapere. Ma lo farai quando il destino vorrà, quando te lo
riporterà una volta realizzato il suo sogno.
Perchè, per
il momento, è quella la cosa più importante.
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Note dell'Autrice:
vi avevo detto che sarei tornata in azione non appena mi fosse arrivata
qualche ispirazione ed eccomi qua! Vi confesso che questo
è il risultato di un faticoso lavoro di una settimana circa,
volevo postarla per Natale ma non ho avuto il tempo di finirla e chiedo
scusa per il ritardo XD
L'ispirazione per questa fic mi è venuta quasi un mesetto
fa, quando, nella mia città, hanno montato una pista di
pattinaggio su ghiaccio e per alcune quasi-cadute di Misty mi sono
ispirata ai miei compagni di classe (non chiedetemi il perchè) XD
La dedico anche al mio cuginetto, grande fan dei pokèmon
come me e gran istruttore di pattinaggio (non ho ancora imparato
perchè sono io l'impedita XD).
Beh...spero che vi sia piaciuta e...spero che abbiate passato un buon
Natale e vi auguro anche buone feste e un felice anno nuovo!
A presto con altre fic,
bacione!
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