E' come andare in bicicletta

di teti1d
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1~capitolo

É iniziato un nuovo giorno,sento la sveglia suonare,guardo l'ora: cavolo sono le 5! Avevo dimenticato che mi sarei dovuta alzare presto per ripetere storia. Tasto dolente oggi ho interrogazione..pensa positivo...sposto le coperte,chiudo la sveglia,fisso per due secondi il buio cercando di convincermi che sarà una giornata migliore di quelle precedenti. Prendo il libro di storia e mi siedo al tavolo della cucina,l'unico posto in cui riesco a concentrarmi. Sono le sette,preparo la colazione:latte fresco e cereali,niente di meglio per iniziare una giornata così. Faccio una doccia al volo,indosso qualcosa di comodo e sono pronta per affrontare un altra giornata di scuola. Mi chiamo Teresa ho diciassette anni,frequento il liceo classico. Potrei descrivermi ma sarebbe tempo sprecato. Sono la tipica ragazza della porta accanto, a cui piace stare sul divano a guardare un film,con una vaschetta di gelato alla nocciola a farmi compagnia. Non ho veri amici,tutti conoscenti niente di più ,però c’è Niall,il mio migliore amico,l’eccezione che conferma la regola. Lui adora mangiare ed è questo che ci lega più di ogni altra cosa,è come un fratello per me, è al mio fianco,sempre. Non ho un ragazzo, non ne ho bisogno,credo. Ho una sorella più grande,frequenta l'università,lei è perfetta,per questo è l'opposto di me. Il mio sogno è quello di andare a vivere a Londra in modo da imparare bene la lingua e potermi trasferire li definitivamente,iniziando una nuova vita. Non faccio altro che ripetermi che un giorno qualcuno mi noterà, vedrà qualcosa in me che tutti gli altri non hanno visto e sarà tutto diverso. Mancano solo due settimane alla fine della scuola e io devo essere interrogata ancora in qualche materia, non vedo l'ora di dedicare un po' di tempo a me stessa, vorrei fare un viaggio ma purtroppo non mi è possibile, in compenso però andrò otto giorni a Milano da mia sorella, mi piace molto come città, ma soprattutto lì adoro fare shopping!
Sento una voce in sottofondo che mi chiama, scaccio via tutti i sogni e i pensieri e torno alla realtà , è il professore di storia che mi ricorda dell'interrogazione. Striscio la sedia indietro e controvoglia mi dirigo alla cattedra. Veloce e indolore. Sono soddisfatta,7, va bene così, non riesco a fare di più o forse non voglio. Scrivo un sms a Niall dicendo che l'interrogazione é andata bene e che lo avrei aspettato all'uscita. Metto il blocco al cellulare,prendo una mela,il libro che sto leggendo " The Selection" e mi dirigo nel cortile della scuola. Adoro i libri perché mi fanno respirare quando tutto il resto mi soffoca.




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