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romanzo1
-Riassunto
della storia precedente
-Scontri
degni di nota
-Capitoli
della storia messi in ordine cronologico
-Descrizione
personaggi presenti nell’epica
RIASSUNTO
DELLA
STORIA PRECEDENTE
Antica
Grecia.
1)L’Olimpo e la Rivoluzione degli umani
Le
divinità dell’Olimpo hanno imposto una tirannia
assoluta su ogni città-stato
ellenica.
Ogni
governo si è sottomesso senza opporre resistenza imponendo
regimi totalitari
nelle proprie aree d’influenza.
Ma
se pubblicamente l’umanità appare annichilita,
nell’ombra i rivoluzionari si
raccolgono compiendo azioni di guerriglia e di sabotaggio ai danni di
chi ha
scelto di seguire gli Olimpici.
Questi
dissidenti sono chiamati Falchi Neri, perché in contrasto
con l’Aquila Bianca,
emblema di Zeus, e sono guidati da un uomo sfuggevole quanto
leggendario,
Sideris.
Il
potere dei rivoluzionari non ha mai costituito una minaccia per le
onnipotenti
divinità Olimpiche, le quali non si sono mai curate del
problema.
Solamente
il dio Ares, residente a Sparta nel suo divino palazzo, ha accolto la
dichiarazione di guerra muovendo contro di loro i suoi eserciti umani.
Ma
l’ultima frontiera della guerriglia sono le spie infiltrate
in ogni
schieramento.
Rivoluzionari
che entrano negli eserciti regolari recitando la parte di Servi
dell’Olimpo,
viceversa, agenti al servizio delle divinità che si
insidiano tra le linee dei
Falchi.
2)Complotti per il Potere Assoluto
Ma
gli obiettivi degli Olimpici sono ben altri che gestire la situazione
degli
esseri umani.
Tutti
loro sono alla ricerca di una donna, Pandora, dalla quale le
divinità sarebbero
in grado di attingere a un’energia sconfinata.
Tuttavia
la brama per il raggiungimento del Potere Assoluto, ha fatto
sì che gli stessi
Olimpici cospirassero a vicenda.
Da
una parte il dio Apollo vuole detronizzare Zeus e diventare la
principale
divinità del Panteon assieme ad Hera ed Ermes.(cap 8)
Le
tre divinità chiamano se stessi l’Alba, in
virtù del loro leader, dio del sole,
e della nuova epoca alla quale vogliono dare inizio.
Dall’altra
parte Ares trama contro tutti per catturare Pandora e tenerla celata a
Zeus ed
alle altre divinità, impedendo loro di ottenere il Potere
Assoluto.
Ha
confessato i suoi intentiall’amata
Afrodite, che si è schierata con lui. (cap
7)
Ares
inoltre è l’unico ad aver scoperto che Pandora si
trova al seguito di Sideris,
unico uomo in grado di occultarsi totalmente agli occhi delle
divinità.
Per
questo motivo nessuno è riuscito a trovare Pandora per tanto
tempo.
3)Il piano di Ares
Ma
in questo mondo un dio non può muoversi di persona o
schierare sul campo i suoi
servi senza che le altre divinità lo vengano a sapere.
Così
Ares decise di creare una brigata di assassini e spietati
professionisti della
morte che agisse nell’ombra per suo conto.
Prese
i guerrieri più forti della Grecia e fece in modo che tutto
ciò che era loro
caro fosse distrutto.Uomini
che volevano
veder bruciare il mondo, senza brame di denaro o di ricchezza o di
potere.Le loro
uniche Ragioni di vita, le teneva lo
stesso dio della guerra, legate a un filo.
Il
dio della guerra usò la brigata per assassinare i
più scomodi luogotenenti
della rivoluzione, alcuni sottoposti delle altre divinità e,
addirittura i suoi
stessi comandanti per fare in modo che nessuno potesse sospettare che
fosse
proprio lui il mandante dei loro efferati delitti.
Grazie
a queste avvedute accortezze tutto il
mondo li vede come una setta a sé stante di assassini che
mira al proprio
tornaconto.
Questa
brigata conta cinque uomini.
Klearcos,
Varsos, Kyros, Soter e Gamacton. (cap 2)
Chiamati
Innominati da Ares.Chiamati
Distruttori
da tutti gli altri.
Apollo
tuttavia scoprì l’inganno grazie ad un traditore
tra loro, Kyros, e decise di
sfruttare la situazione a suo vantaggio usandolo come informatore.
Un
giorno Ares venne a scoprire dalle sue spie di un incontro tra Sideris
ed altri
gerarchi della rivoluzione.
Era
in previsione di quel momento che Ares aveva creato gli Innominati;
tutte le
loro missioni precedenti non erano altro che un preludio a quella
missione.
Finalmente
Ares avrebbe sfruttato la potenza dei suoi Cinque araldi, fornendo ad
alcuni di
loro armi intonse di potere divino.
In
questo modo avrebbe rischiato il tutto per tutto poiché se
fossero stati
catturati da una divinità, le loro armi avrebbero dimostrato
che il mandante
era proprio lui.
Ma
sapeva che i Cinque difficilmente avrebbero fallito.Il loro obiettivo era catturare Sideris e
farsi dire dove si trovasse Pandora.
Fasi
del piano:
-Creare
un corpo di assassini che apparentemente agisce in modo indipendente da
lui
-Inviare
gli assassini al luogo dove si trova Sideris
-Interrogare
Sideris per scoprire dove si trova Pandora
-Rapire
e portare Pandora in un luogo prescelto
4)
Il
piano
dell’Alba
Tuttavia
Ares non era l’unico ad avere spie tra le file dei
rivoluzionari. Anche l’Alba aveva
delle talpe.E
anche l’Alba aveva
scoperto l’associazione tra Pandora e Sideris.
Apollo
congegnò quindi un piano per catturare Pandora e allo stesso
tempo incolpare
Ares del rapimento agli occhi di Zeus e dell’Olimpo.
Poiché
sapeva (da Kyros) che il dio della guerra avrebbe inviato in missione i
suoi cinque
araldi armati di armi divine al luogo dell’incontro (il
palazzo dell’Apollo
Licio ad Atene), fece incrementare le difese per fare in modo che
venissero
catturati.
Infatti
tra le sue spie, diversi avevano conquistato una posizione di prestigio
presso
i rivoluzionari, ed avevano quindi l’autorità per
farlo.
Se
anche le difese non fossero riuscite a fermarli, comunque Sideris si
sarebbe
messo in allerta e sarebbe fuggito dalla sua postazione sicura.
E’
proprio in quel momento che i servi di Apollo lo avrebbero dovuto
intercettare
e quindi scoprire dove si trovasse Pandora, e catturarla.
Perciò
poco prima dell’esecuzione del piano, l’Alba mise
al corrente le restanti
divinità dell’Olimpo dell’incontro di
Sideris, e del fatto che trovato lui
avrebbero preso Pandora.
Zeus,
deluso da Ares, che per secoli non era mai riuscito a scoprire dove
fosse
Pandora(perché
Ares volutamente non lo
aveva mai dichiarato)affidò
ad Apollo
il comando supremo delle armate Peloponnesiache per cingere
d’assedio l’intera
Atene, e impedire che nessuno fuggisse.
(cap 7)
In
questo modo, l’Alba si assicurava l’appoggio da
parte dell’Olimpo, e alte
probabilità che gli Innominati venissero catturati.
Dunque
non trovando Pandora ad Atene (perché rapita già
dall’Alba) Zeus si sarebbe
accanito con Ares.
Fasi
del piano:
-Avvertire
Zeus e l’Olimpo ottenendo quindi il comando delle armate
-Trattenere
gli Innominati fino all’arrivo delle armate e far fuggire
Sideris
-Intercettare
Sideris e rapire Pandora
-Arrivo
delle armate. Cattura degli Innominati.Ares incolpato
5)Il
piano di
Sideris
Sideris
chiamato anche Il Fantasma per la sua sfuggevolezza, fece trapelare la
notizia
del suo incontro volutamente, tramite Varsos (un Innominato che ha
sempre agito
per i rivoluzionari).In
realtà non
c’era nessun governatore all’incontro, era tutto un
tranello. (cap 14)
Si
trovava lì ad attendere Klearcos.Infatti
visto il risentimento che quest’ultimo nutriva nei suoi
confronti, era
presumibile che si sarebbe presentato da solo per soddisfare la sua
vendetta.
Sideris
voleva restare solo con l’Innominato per rivelargli la
verità sui suoi genitori.
Verità
che Klearcos scoprirà solo alla fine della storia.
Fasi
del piano:
-Far
scoprire ad Ares dell’incontro per fargli mandare gli
Innominati
-Attendere
l’arrivo di Klearcos
-Svelargli
la verità
6)Le
ragioni degli
Innominati
Klearcos.
E’
rimasto orfano a causa della guerra che infuriava tra Rivoluzionari e
sostenitori degli Olimpici.Varsos,
amico dei genitori, decise di tenerlo con sé, e gli
rivelò che i suoi genitori
erano ufficiali al servizio di Ares, e che i loro assassini erano i
Rivoluzionari. (cap 13)
Klearcos
riempì il suo cuore di odio per tutta la vita, passando
l’esistenza all’insegna
della vendetta.Decise
che avrebbe
ucciso Sideris in persona e sradicato per sempre il movimento dei
Falchi Neri.
Ares
lo fece entrare negli Innominati, e sotto la sua guida Klearcos divenne
uno
degli assassini più temuti nell’Ellade, e si fece
fama di uomo più rapido del
mondo (con la spada).
Col
tempo Klearcos capì che sapere è sinonimo di
potere e per avvicinarsi al suo
vero bersaglio dovette interrogare centinaia di vittime.
Soter.
Rinnegato
dagli uomini.Ha un
potere senziente
dentro di sé in grado di piegare a suo piacimento i fili del
fato provocando
grande sfortuna o incredibile fortuna.Soter non è in grado di controllare questo
potere, perciò odia se
stesso.
L’unica
ragione che gli ha permesso di sopravvivere è stata la
speranza di trovare la
donna da lui amata, di cui perse tracce molto tempo prima.
Ares
lo scelse tra i suoi Innominati, e Soter accettò di buon
grado sapendo che il
dio della guerra avrebbe potuto dargli informazioni e mezzi per
ritrovarla.
Gli
è stato promesso che una volta ritrovata questa ragazza, gli
dei avrebbero
anche potuto liberarlo dalla maledizione che lo affliggeva.
Ma
era una menzogna, perché la donna da lui amata è
proprio Pandora.La
donna che l’Olimpo cerca.(cap
23-24)
7)L’esito
della
missione degli Innominati
I
cinque Innominati risultano essere più abili di quanto
previsto dall’Alba, e
superano tutte le difese senza essere catturati.
Sideris
inoltre, in attesa di Klearcos, non si ritira subito,come previsto da
Apollo.
Klearcos
assieme a Soter, riesce a raggiungere Sideris facendo però
scattare gli allarmi
in tutto il palazzo.
Sideris
si ritrova a dover fronteggiare ben due Innominati assetati di sangue,
e non
riesce nell’intento di mostrare la verità a
Klearcos. (cap 14)
Dopo
uno scontro senza esclusione di colpi, Sideris riesce a scappare
nell’esatto
momento in cui Atene è cinta d’assedio
dall’esercito di Apollo.
Klearcos
e Soter lo inseguono e tutti e tre riescono a scappare dalla
città.
Sideris
raggiunge la posizione di Pandora, sicuro di essere stato seguito da
nessuno al
di fuori dei due Innominati.
Soter
vedendo la ragazza si riconcilia con lei, e vedendo una minaccia in
Klearcos si
schiera improvvisamente dalla parte di Sideris.
8)La
morte di un
dio
In
quel momento compare Ermes in persona, incaricato di seguire Sideris
nella
posizione di Pandora. (cap 18)
Dichiara
di voler rapire la ragazza, e, se possibile anche i due Innominati, ma
quest’ultimi sarebbero andati bene anche da morti.
Sideris,
Soter e Klearcos stipulano un’alleanza strategica per
sconfiggere il dio.Ma
Ermes non fa altro che giocare con loro
per tutto il tempo, finché non viene ferito.
L’alleanza
degli uomini più forti del mondo riesce a far sanguinare un
dio.
Ermes,
infuriato incomincia a fare sul serio, ma proprio quando sta per
devastare
l’intera area con un singolo colpo entra in scena la dea
Artemide.
Durante
la colluttazione Klearcos perde il braccio destro.
(cap 20)
Nello
scontro nel quale le dea misteriosamente sembra voler difendere Soter a
tutti i
costi,il dio Ermes
viene ucciso. Il
sangue del primo Olimpico ucciso bagna il terreno.
Artemide
continua a comportarsi in maniera del tutto imprevedibile, aiutando gli
umani.Pone il
corpo di Ermes in una
cassa e la affida a Sideris, dicendogli che arriverà il
momento in cui dovrà
utilizzare le armi del dio (preservate dal potere intrinseco del suo
cadavere).
9)Il
viaggio alla
scoperta della verità
Soter
decide di restare al fianco di Pandora cambiando quindi schieramento.
Klearcos
invece è imprigionato dai rivoluzionari perché
continua a essere ostile nei
confronti di Sideris. Quest’ultimo però vuole
lasciargli modo di scoprire da
solo la verità, e gli ricorda che lui ha ancora una persona
cara: Varsos.
Klearcos
è combattuto tra la voglia di rivederlo e la sua vendetta
personale, ma alla
fine vince il primo sentimento.
Viene
quindi liberato da Sideris e si mette in viaggio alla ricerca di Varsos.
Dopo
alcuni giorni torna ad Atene, e interrogando un luogotenente spartano
scopre
che Varsos è stato visto l’ultima volta presso il
massiccio dell’Imetto,luogo
famigerato per la presenza di mostri.Nessuno è in grado di guidarlo per i
labirinti di quel posto, tranne Perifete.Un luogotenente di Sideris che si trova imprigionato nel
carcere di
Atene.
Klearcos
lo fa evadere, e fugge con lui e altri prigionieri fuori dalla
città.
Durante
la fuga viene inseguito da un luogotenente spartano, Bufago che per
trovarlo dà
fuoco a un intero villaggio.
Gli
evasi sono costretti a combattere, e grazie alle strategie di Klearcos
riescono
a distruggere l’intero plotone spartano.
Tuttavia
accade qualcosa di inaspettato. I due cocchieri di Bufago si
trasformano in
mostri terrificanti e massacrano metà degli evasi
sopravvissuti.
Perifete
riesce a uccidere uno dei mostri,ma
l’altro riesce ad impadronirsi della spada divina di
Klearcos, diventando quasi
imbattibile. (cap 30)
Gli
evasi, dopo aver acciecato il mostro, scappano nuovamente.
Sembrano
in salvo, ma la creatura li raggiunge grazie al suo fiuto.
Proprio
quando sta per attaccarli, viene schiacciato da un piede gigantesco.
Gli
evasi sono circondati da ciclopi alti 15 metri, e da arimaspi. (cap 31)
Gli
esiti dello scontro sembrano già decisi ma Klearcos riesce a
riprendere la
spada divina e uccide un ciclope.
I
ciclopi identificandolo come un servo degli Olimpici, catturano tutti
senza
uccidere nessuno, così i fuggiaschi si ritrovano ospiti
nella dimora di Efesto.
Durante
la permanenza, il braccio mutilato di Klearcos è sostituito
con un innesto
meccanico e poco dopo i fuggiaschi sono condotti alla presenza di
Efesto che
incredibilmente si scopre essere minorato mentalmente.
Klearcos
scopre che Varsos è passato per di lì, e si trova
ad attenderlo nella sua
vecchia casa. I fuggiaschi se ne vanno tutti per la propria strada, e
Klearcos si
dirige al luogo dove Varsos lo attende. (cap
32)
10)Ultimatum
alla
Grecia
Poiché
neppure Apollo è riuscito a catturare Pandora, Zeus va su
tutte le furie.
Si
manifesta a tutti gli abitanti dell’Ellade come un gigantesco
cumulonembo vasto
quanto il cielo, e impone il suo Ultimatum.
Vuole
che ogni uomo sulla terra dia la caccia a Sideris, (invitando
implicitamente i
rivoluzionari a tradirlo), e che sia portato vivo al suo cospetto.
Ogni
giorno Zeus avrebbe distrutto una città, a partire dalle
più piccole per finire
con Sparta e Atene, se l’umanità non gli avesse
dato Sideris.
La
prima ad essere colpita da un lampo di energia infinitamente potente,
è Egina,
nell’omonima isola.
L’isola
stessa esplode causando un’inondazione. (cap
21)
11)Il
segnale
Poco
dopo sia Ares che Apollo avvertironoper
qualche attimo l’essenza vitale di Ermes, la quale si era
eclissata (dopo la
sua morte).
Ares
che era il dio più vicino al luogo in cui era stata
rivelata, vi mandò Kyros e
Gamactonaffiancati
a tre nuovi
Innominati.
Il
sesto, il settimo e l’ottavo:Phobos,
Deimos ed Enio.
12)La
scoperta
Klearcos
raggiunge la vecchia casa di Varsos e lì vi scopre la
verità.
In
realtà i genitori (Penelope e Odisseo) erano i capisaldi
della rivoluzione e lo
era anche Varsos, ma quest’ultimo aveva tradito la loro causa
e li aveva
uccisi.
Poi
aveva preso il loro figlioletto e lo aveva reso un Innominato come lo
era lui.
Klearcos
è sconvolto. Trova scritto su un foglio il luogo, dove
Varsos lo sta
attualmente aspettando. (cap 33)
Lo
raggiunge, e si batte contro di lui fino alla morte.
Varsos
sta per morire. E’ in fin di vita.
Con
le sue ultime forze rivela a Klearcos come andarono realmente le cose.
Ares
aveva preso in ostaggio la famiglia di Varsos e l’aveva
scambiata con la sua
fedeltà. Varsos
aveva accettato a
malincuore, ed aveva assassinato Odisseo e Penelope.
Poco
dopo averlo fatto, pentito, andò da Sideris, il secondo in
comando dopo
Odisseo, per costituirsi.
Sideris
anziché farlo giustiziare, decise di sfruttare quella
situazione.
Varsos
era l’uomo che aveva i contatti più stretti con il
dio della guerra, e se
avesse agito segretamente per la rivoluzione avrebbe causato degli
effetti
devastanti.
Odisseo
aveva sempre voluto porre delle spie sotto il comando diretto del dio
della
guerra, ma tutti avevano sempre fallito. Dopo la sua morte, il suo
obiettivo
era stato raggiunto.
Odisseo
era consapevole che servendo il dio della guerra, si potevano scoprire
delle
verità che avrebbero sconvolto il mondo intero. Alcune da
rivelare
pubblicamente, altre troppo pericolose per esserlo…
Era
convinto che chi le avesse scoperte, avrebbe potuto persino ascendere
al rango
di divinità. Voleva dunque permettere al figlio di avere
accesso a quelle
verità.
Varsos
rispettò le volontà di Odisseo. Finse di lavorare
per Ares, e riuscì persino a
indirizzare il giovane Klearcos nella Brigata degli Innominati.
Prima
di morire Varsos donò a Klearcos un mezzo medaglione, che
unito all’altra metà
che già possedeva Klearcos formava con delle incisioni la
parola “Libertà”.
Quel
medaglione è una chiave per scoprire le Verità
che Varsos e Odisseo prima di
lui avevano ottenuto durante la loro vita. (cap
34)
Scontri
degni di
nota:
-il nome del primo personaggio/i rappresenta il vincitore.
-Klearcos,
Kyros, Gamacton vs plotone di rivoluzionari (cap 3)
-Soter
vs sentinelle rivoluzionarie (cap 4)
-Klearcos,
Kyros, Gamacton vs compagnia di Falchi Neri (cap 5)
-Varsos
vs unità cinefila Falchi Neri (cap 6)
-Varos
vs l’ufficiale Cercione (cap 10)
-Soter
vs Scirone e le testuggini carnivore (cap 10)
-Soter e Klearcos vs Sideris
(cap 14)
-Kyros
e Gamacton vs plotone di rivoluzionari (cap 16)
---------------
-Klearcos, Soter, Sideris vs
ERMES (cap 18)
-ARTEMIDE
vs ERMES (cap 20)
-Eris,
Kyros, Gamacton vs cavalleria spartana (cap 22)
-Klearcos,
Perifete e gli eroi rivoluzionari vs Bufago e una divisione spartana
(cap
27-28)
----------
-Perifete
vs Bufago (cap 29)
-Superstiti
rivoluzionari vs Cleobi e Bitone (cap 30)
-Orda
di ciclopi ed arimaspi vs superstiti rivoluzionari (cap 31)
----------
-Klearcos
vs Varsos (cap 34)
CAPITOLI
ORDINATI CRONOLOGICAMENTE
(Cap 13 –seconda
parte-)
Cap 23
Cap 24
Cap 11
Cap 1
Cap 2
Cap 7
Cap 8
Cap 3
Cap 4
Cap 5
Cap 6
Cap 9
Cap 10
Cap 13
Cap 12
Cap 16
Cap 14
Cap 19
Cap 17
Cap 18
Cap 20
Cap 25
Cap 26
Cap 27
Cap 28
Cap 29
Cap 30
Cap 31
Cap 32
CAP
21
Cap 22 Cap 33
Cap 34
Personaggi
presenti
nell’Epica
-Descritti
come
resi dalla mia storia-
-nella storia saranno presenti tutti i personaggi dell' Epica
Pandora
(cap 15)
E’
la donna per cui l’Olimpo sta distruggendo il mondo. Tramite
lei, gli dei
sarebbero in grado di ottenere un potere sconfinato, e per questo sono
disposti
a sterminare l’umanità pur di trovarla.
E’
sotto la custodia di Sideris, e grazie a lui non è mai stata
trovata.
Ha
avuto un storia d’amore con Soter in passato, ma sono stati
costretti a
lasciarsi.
Dopo
più di dieci anni, si sono ritrovati.
Marsya(cap 11)
Poeta
e cantore più talentuoso dell’intera Grecia.
Si faceva chiamare
l’Istrione, e si
considerava la reincarnazione del dio delle belle arti. Era spietato
con i
cantori che osavano paragonarsi a lui in abilità musicale e
canora.Chi osava
sfidarlo sapeva di stringere un tacito
accordo di morte che prevedeva lo scorticamento dello sconfitto.
La
sua autorità divenne tale da essere paragonata a quella di
un potente oligarca,
e chi offendeva lui offendeva anche il suo seguito.
Kyros,
travestito dal dio Apollo, all’età di soli dieci
anni lo sfidò in una gara
musicale e lo sconfisse.
La
differenza tra i loro talenti era così evidente, che il
popolo fomentato scalzò
Marsya dal titolo di Istrione e lo scorticò vivo.
Ogni
cittadino spartano era sottoposto alla rigorosa agoghé, che
prevedeva una
severa preparazione psico-fisica e durava fino ai 18 anni. Chi non la superava
veniva ripudiato da
Sparta.
-L’unità
base dell’esercito è composta da 15 uomini (che
avessero completato l’agoghé) più
un ufficiale, e tutti assieme condividevano la stessa mensa.
Questa
unità era dettasissizia.
-La
fusione dei componenti di due sissizie
formava un’enomotia
(32
uomini), e l’ufficiale più anziano, l’enomotarco,
prendeva il comando. I componenti di un’enomotia
prendevano la loro forza dai legami di amicizia che
instauravano.
-Quattro
enomotia formavano una pentecontia
(128 uomini) comandata da un pentecotarco
-Quattro
pentecontia davano origine ad un locos
(512 uomini) guidata da un locagos.
-Quattro
locoi davano origine ad una mora (2048
uomini) guidata da un capitano
-Quattro
more formavano il
corpo d’armata (oltre
8000 uomini) condotto da un polemarco
(generale)
(SAs)Re
Aristodemo (cap
16)
Uno
dei due re di Sparta, brusco ed estremamente violento, ha decapitato un
generale Ateniese solo perché lo aveva interrotto mente
parlava.
La
sua strabiliante armatura composta da diverse leghe metalliche e
adornata con
placche d’oro e d’argento è tra le
migliori del mondo ed impenetrabile, si
dice.
Dopo
aver preso Atene, con un’immensa armata di spartani, si
stanziò in uno dei
palazzi dell’acropoli finché non fu scomodato da
Zeus in persona.
Il
padre degli dei lo minacciò personalmente prima di stabilire
il suo Ultimatum
all’intera Grecia, e gli ordinò di muoversi subito
e dare la caccia a Sideris.
Generali
/Polemarchi
di Aristodemo(PM)
(PM)
Polemarco
(PM)Castore
e
Polluce (cap
16)
Fratelli
gemelli, e braccia del re Aristodemo, noti per la massima
serietà con cui
eseguono alla lettera tutti gli ordini dei loro superiori.
Durante
la presa di Atene fu Polluce a occuparsi di mettere sotto assedio
l’Apollo
Licio, brulicante di rivoluzionari, e sterminare tutti.
Castore
invece si occupò di gestire la situazione ad Atene e di far
giustiziare tutti
gli ufficiali ateniesi inadempienti.
Castore
inoltre si mise all’inseguimento della sacerdotessa Eris
quando ella rapì
l’Innominato Varsos.
Non
riuscì tuttavia a raggiungerla a causa del crollo di un
ponte.
Capitani
di Polluce
(C)
Capitano
(C)Bufago
(cap
28)
Uno
dei guerrieri più forti dell’Ellade, ha
conquistato meritatamente la carica di capitano sotto Polluce.
Nonostante la
sua mole è molto più agile di quanto sembri.
Odia
con tutto se stesso Klearcos, poiché ha
sterminato tutta la sua famiglia (per ordine dello stesso Ares).e gli
ha
inferto una ferita al volto
Ha cercato di fermare l’evasione di Perifete e degli
altri rivoluzionari, messa in atto dall’Innominato, ma ha
fallito nel
tentativo.
Ha
poi inseguito i fuggiaschi fuori Atene
mettendo a ferro e fuoco un intero villaggio e sterminandone gli
abitanti.
Il
luogotenente rivoluzionario Perifete si
scontrò con lui in un combattimento che culminò
con la vittoria di
quest’ultimo.
Ma
Bufago non si diede per vinto e continuò ad
inseguire gli evasi, finché non cadde in una trappola di
Klearcos e morì
assieme a tutti i suoi uomini.
Luogotenenti
di Bufago (L)(P)(E)(U)
(L)
Locagos
(P) Pentecotarco
(E) Enomotarco
(U) Ufficiale semplice
(P)
Architele (cap
27)
Amante
del lusso e dei frutti che le vittorie dei
suoi superiori gli concedono. Non è un grande combattente e
non si sa come
abbia fatto ad ascendere a una posizione di controllo. Non è un
Pentecotarco a tutti gli effetti, in
quanto non è un cittadino di Sparta e di conseguenza non ha
conseguito l’agoghé,
per questo motivo non è forte e preparato quanto i suoi pari.
Proviene dall’Arcadia, regione sottomessa al
dominio spartano.
Ha
inutilmente invocato la pietà di Klearcos
prima di morire…Non concessa.
(P)
Arcandro (cap
28)
Fratello
di Architele.Anche
lui come il fratello si è rivelato
essere un debole combattente ed un codardo, fuggito prima dei suoi
uomini.
Ha guidato una flebile difesa contro gli evasi
prima di andare in rotta e finire ammazzato da Klearcos.
(E)
Anfistene Astrabaco, Alopeco (cap
28)
I
migliori soldati di Bufago. Quando una mandria
impazzita caricò la falange spartana furono tra i pochi a
mantenere la
freddezza.
Ferirono
Perifete ed uccisero Dameto e
Alessandro, i suoi due luogotenenti.
Furono
uccisi in quello stesso scontro, uno di
loro da Dameto (prima di morire) e gli altri due da Perifete.
Cleobi
e Bitone (cap
28)
Umili
cocchieri iloti, ultimo anello della
gerarchia militare spartana ma sorprendentemente rappresentarono la
minaccia
più grave per Klearcos e i fuggitivi.
Dopo
che l’intero plotone di Bufago fu spazzato via assieme a lui,
loro si
rivelarono essere gli unici superstiti e sotto lo sbalordimento
generale si
trasformarono in somari mostruosi in grado di sollevare un intero
tronco
d’albero ed usarlo come arma. (cap
30)
Hanno
le fattezze di somari mostruosi ma in grado di ergersi in posizione
eretta,
raggiungendo gli 8 piedi di altezza (240 cm). Hanno una struttura
muscolare
incredibilmente sviluppata e così spessa da poter attenuare
il danno delle
spade.
I
loro artigli sono in grado di squarciare le carni di un uomo con una
semplicità
terrificante.
Hanno
una potenza nelle gambe tale da poter uccidere un essere umano con un
singolo colpo
di zoccolo, e correndo a quattro zampe surclassano in
velocità persino un
corridore olimpionico. Con la potenza dei loro denti sono inoltre in
grado di
strappare la testa dal collo di un uomo.
Anche
da ciechi sono inoltre in grado di combattere grazie al loro olfatto.
Si
considerano i primi abitanti del nuovo mondo che verrà,
popolato solo da esseri
superiori.
Bitone
venne ucciso grazie agli sforzi combinati degli eroi rivoluzionari.
Cleobi
invece, rimasto acciecato durante lo scontro con Klearcos,
continuò a
inseguirli brandendo la spada magica sottratta all’Innominato.
Il
piede di un ciclope lo schiacciò uccidendolo.
--------------------
(Sas)
Eris
A
differenza del re Aristodemo, che agisce per Ares solo
perché l’Olimpo lo ha
stabilito, Eris agisce per il dio della guerra a prescindere dalle
circostanze.
E’
una delle sacerdotesse votate al dio, e una dei pochissimi a sapere che
gli
Innominati lavorano per lui (cosa di cui neppure Aristodemo
è a conoscenza).
Ama alla follia il dio della guerra, il quale si fida ciecamente di lei.
Dopo
l’attacco degli Innominati all’Apollo Licio,
è stata incaricata di riportare a
Sparta tutti gli Innominati che fossero stati catturati (agendo quindi
contro
lo stesso Re Aristodemo).
Così
fuggi da Atene assieme a Kyros, Gamacton e Varsos (privo di sensi), ma
fu
inseguita da Castore e dalla sua cavalleria.
Riuscì
a far perdere le sue tracce facendo saltare un ponte grazie a degli
esplosivi
fornitigli da Ares.
(Sas)
INNOMINATI
Assassini
più abili del mondo, ripudiati dagli uomini e dagli dei. A
volte Ares li
rifornisce di potenti armi per incrementare il loro potere. Ognuno di
loro ha
deciso di barattare sogni, fama, denaro e onori con
l’oscurità, per ragioni che
hanno loro costretto a farlo.
(personaggi
originali)
Varsos
Klearcos
Soter
Kyros
Gamacton
(personaggi
non originali)
Phobos
Deimos
Enio
(ancora
senza informazioni)
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(LSi)
Luogotenenti
di Sideris
Le
fila della rivoluzione raccolgono ogni classe sociale. Vi si possono
trovare le
categorie più disparate: guerrieri, vasai, costruttori,
atleti olimpionici,
assassini redenti, aristocratici e molti altri.
I
rivoluzionari generalmente si nascondono dalle autorità
locali, anche se molte
piccole comunità sono state convertite totalmente come il
demo di Decelea. Ma
se le autorità delle grandi metropoli come Sparta o Atene lo
vengono a
scoprire, l’intero demo viene rasa al suolo.
Esiste
un corpo d’elite di rivoluzionari i cui membri sono
caratterizzati dalla totale
devozione alla causa, un’abilità in combattimento
molto temprata e un’armatura
nera completa.I
membri di questo corpo
sono chiamati Falchi Neri.
Alle
donne non è precluso il raggiungimento di questo rango.
(LSi)Almo
(cap
26)
(Falco
Nero)
Stimato
tra i Falchi per il suo buonsenso e raziocinio. Fu l’unico
rivoluzionario che
tollerò la presenza di Soter quando si stanziò
all’accampamento.
(LSi)Cercione
(cap
4)
Campione
di lotta olimpionico.
E’
molto dedito alla causa di Sideris, e protettivo nei suoi confronti.
Durante l’attacco
all’Apollo Licio, si è scontrato prima con Soter e
poi con Varsos ed è stato da
entrambi sconfitto.
Durante
l’attacco dell’esercito spartano, Perifete, suo
pari più anziano gli ordinò di
ritirarsi verso Sideris, portando con sé il grosso delle
truppe mentre lui li
intratteneva.
Cercione
eseguì l’ordine a malincuore, e alla fine
raggiunse la base di Sideris.
(LSi
)Scirone (cap
6)
Molto
magro, molto vecchio e completamente pazzo. Persino Cercione sembra
temerlo.
Non è un gran combattente, ma è proprio la sua
follia a renderlo così
pericoloso.
Da
terre molto lontane ha raccolto delle tartarughe carnivore e le ha
cresciute e
allevate nello sbocco fognario dell’Apollo Licio (dove fa da
sentinella),
nutrendole con gli intrusi che trova.
E’
stato scaraventato da Soter nel condotto fognario ed è stato
quindi divorato
dalle sue stesse creature, poco prima che l’intera cloaca
crollasse su se
stessa uccidendo i rettili.
(LSi)Perifete
(cap
13)
(Falco
Nero)
In
virtù della sua stazza di quasi 8 piedi (2,40 m)
è stato considerato l’uomo più
grosso e uno dei più forti del mondo. Ha respinto per
diversi giorni le ondate
di opliti, ed ha sfondato le difese di un’impenetrabile
falange spartana con la
potenza della sua carica. Si è scontrato anche con Bufago, e
dopo uno scontro
incredibile ha stabilito la propria superiorità spezzandogli
un braccio.
Brandisce una clava enorme e
così pesante che
è in grado di dilaniare un uomo con un singolo colpo.
Dopo
essere stato catturato, è stato imprigionato nella
torre-prigione di Atene,
dove i carcerieri hanno provato ad estorcergli delle informazioni con
la
tortura senza ottenere niente.E’
rimasto cieco di un occhio.
Klearcos
l’ha fatto evadere assieme a un folto gruppo di rivoluzionari
imprigionati, e
sono fuggiti verso l’Imetto.
In
quel luogo si sono palesati i mostri di cui parlavano le leggende, i
ciclopi. Nonostante
la sua forza, era impotente davanti a quei giganti, ed è
stato quasi divorato
da uno di loro.
Perifete,
alla fine del viaggio con Klearcos, se n’è andato
per la sua strada, sicuro che
lo avrebbe rivisto, senza sapere però se sarebbero stati
alleati o nemici.
Rivoluzionari
sotto l’autorità di Perifete (tutti
dal cap 27)
I
rivoluzionari del reggimento di Perifete, che per ordine del loro
comandante,
volenti o nolenti, rimasero con lui all’Apollo Licio a
difendere la ritirata
dei loro compagni.
I
sottoscritti sono quelli che furono imprigionati nella torre-prigione.
Alessandro (Falco
Nero)
Giovane
ufficiale pronto a sacrificarsi per i compagni. Morì assieme
a Dameto per
permettere la loro fuga da Atene.
Nonostante
fosse un buon combattente, è stato sconfitto e ucciso
dall’enomotarco
Alopeco.
Dameto (Falco
Nero)
Re
caduto della Caria. Il suo popolo fu
sterminato dagli Olimpici, e giunse sulle coste dell’Attica
con un contingente,
per dare man forte all’esercito di Sideris.
Riuscì a uccidere uno degli enomotarchi più forti
prima di morire.
Fenice
e Cilice Fratelli
girovaghi che decisero di schierarsi
dalla parte di Sideris per ritrovare la loro sorella Europa, rapita
dalle forze
degli Olimpici.
Il loro ardore in combattimento fu surclassato
dalla rigorosissima preparazione dei guerrieri spartani. Furono uccisi
entrambi.
Alessanore
Costruttore
che riuscì a salvarsi da Bufago e gli
inseguitori spartani, ma subì una morte orribile per mano
del mostro Cleobi che
lo tranciò in due parti con un colpo.
Botachos Magistrato
e governatore di un demo dell’Attica.
Si ribellò al potere degli olimpici, e per questo
perseguitato dalle autorità.
Fu trafitto da parte a parte da un giavellotto,
lanciato da Anfistene, mentre scappava.
Euneo
Vecchio ristoratore. Ha una rete di contatti con
i mercanti di molte demo nell’Attica.
I ristoratori e i mercanti viaggiatori (votati
alla rivoluzione) sono uno dei tanti mezzi di comunicazione dei
Rivoluzionari.
Fu trapassato ed impalato al muro da una lancia
spartana.
Foco Atleta
Olimpionico di lancio del disco. Il suo
ultimo tiro servì a intrattenere il nemico mentre i
rivoluzionari rubavano dei
cavalli.
Colpì in pieno la fronte di Bufago facendolo
cadere dalla sua auriga, poi morì trafitto da alcune frecce.
Aleurone e Calidone
Corridori come il padre. Appiccarono il fuoco
alle stalle ateniesi per creare un diversivo di fuga dalle truppe di
Bufago.
Riuscirono a sfuggire alle sue truppe, ma
entrambi furono uccisi da Bitone.
Il
primo sopraffatto dal panico tentò di fuggire,
ma furaggiunto dal
mostro che lo
decapitò con un morso.
Il secondo fu squarciato al collo da
un’artigliata micidiale.
Pentilo (Falco
Nero)
Giovane
Falco Nero, figlio di Oreste.Ha
combattuto per rendere fiero il padre.
Fu falciato dalle spade spartane durante lo
scontro con Bufago.
Bucolo
Assassino che cercò la redenzione combattendo per
la causa della Rivoluzione.
Tentò di fermare Bufago attaccandolo su un
fianco, ma fu sorpreso dalla sua velocità e morì
sul colpo.
Polemone Oligarca
giunto con Dameto dalla Caria per
vendicare il genocidio del suo popolo da parte degli Olimpici.
Quando
gli arcieri Arcadi puntarono verso i
rivoluzionari, vedendo suo figlio Nasso indifeso, fece scudo del suo
corpo e fu
trafitto da diverse frecce per poi cadere in un baratro.
Leucippo Guidò
i rivoluzionari per le selve circostanti
l’arteria stradale. Conosceva molto bene il territorio
boschivo locale, poiché
nell’esercito di Sideris era un avanguardia a cavallo.
Tentò di fermare Bufago
ma fu ucciso con pochi colpi.
Polido Medico
che ha assistito il grande Podalirio. Dopo
essersi addentrato nelle prime filiere di un bosco, venne trovato dal
mostro
Cleobi e decapitato
Testore
Teonoe e Leucippe (Falchi Neri)
Padre
e figlie guerriere. Nonostante la loro
forza e il loro coraggio, non riuscirono a sopravvivere alle insidie
della fuga.
Leucippe venne uccisa da uno spartano, e gli
altri due massacrati da Cleobi.
Telchi
Oligarca padre di Api. Non sapeva nulla del
tradimento di suo figlio.
Fu ucciso dagli spartani incursori nel demo di
Decelea poco dopo essere stato tradito.
Api Una
delle spie infiltrate tra i Rivoluzionari. Al
servizio di Apollo. Rivelò a Bufago l’ubicazione
dei rivoluzionari nascosti a
Decelea tradendo i suoi compagni e il suo stesso padre. Venne investito
da un
auriga fuori controllo condotta da Etolo.
Rivoluzionari
sopravvissuti
Nella
fuga solo in pochi riuscirono a cavarsela.
Alcone (Falco
Nero)
Uno
degli arcieri più abili dell’Attica, la sua
mira è infallibile. Colpì in pieno un occhio del
mostro Bitone da una distanza
considerevole, e accecò anche il mostro Cleobi.
Podalirio Uno
dei medici più abili di tutta la Grecia.
Assieme a Polido, guarì Nasso da morte certa. Ciò che stupisce è il suo talento rispetto alla giovane età di 25 anni.
Fu uno dei
pochi superstiti della
grande fuga.
Etolo
(Falco
Nero)
Corridore
olimpionico. Assieme ai suoi figli,
appiccò il fuoco alle stalle ateniesi creando il giusto
diversivo per scampare
alle truppe di Bufago.
S’impadronì poi dell’auriga di
quest’ultimo, ma
perseil controllo
e uccise il traditore
Api. Fu uno dei guerrieri che uccise il mostro Bitone.
Falanto (Falco
Nero)
Un
guerriero abile e molto esperto. Non faceva
parte del reggimento di Perifete ma fu liberato perché
è un rivoluzionario
molto noto nel Peloponneso. Diede il colpo di grazia a Bitone
trapassandogli il
collo da parte a parte.
Durante il viaggio, strappò la vita anche ad
alcuni arimaspi.
Nasso Dopo
la morte di Dameto e di suo padre Polemone,
è rimasto l’ultimo superstite del popolo dei Cari.
Durante il viaggio, a
seguito di una ferita inferta da uno spartano, si ritrovò in
fin di vita ma
grazie alle cure di Polido e Podalirio è riuscito a
riprendersi.
Nannaco (Falco
Nero)
Il
Falco Nero più vecchio dell’intero esercito.
Gli piace ascoltare e raccontare storie, e per questo conosce tutte
quelle dei
suoi compagni. Nonostante l’età è
ancora forte nel combattimento.
Agamede
e Trofonio
Progettisti
e conoscitori dei vari passaggi
segreti presenti ad Atene.Probabilmente,
disegnarono le strutture sotto la guida del progettista leggendario
Dedalo.
Nell’intento
di rubare in uno dei grandi palazzi
che loro stessi avevano progettato, entrambi furono avvinti in una
trappola.
Trofonio riuscì a liberarsi, ma per il fratello non
c’era modo, così di tutta
fretta, per evitare che entrambi fossero condannati a morte lo
decapitò e portò
con sé la sua testa.
Questo perché nella sua follia, pensava che se le
autorità avessero visto il volto del fratello, avrebbero
potuto ricollegarlo al
furto.
Da allora conserva il teschio del fratello
parlandoci e discutendoci come se fosse ancora vivo.
Poco più tardi venne avvistato, imprigionato e
condannato a morte.
Klearcos lo liberò per farsi guidare verso la via
di fuga più vicina.
Dopo l’evasione si dileguò, separandosi dal resto
del gruppo. ------------------------------
Carcerieri
Procuste
(cap
27)
Nanerottolo
deforme sadico oltre ogni limite. Capo carceriere.
Ha
un’innata
abilità
nell'infliggere dolore. Da quando ha sostituito il suo predecessore
incominciando a sovrintendere le segrete di Sparta, i crimini
e gli
omicidi nella regione si sono ridotti
notevolmente. Poiché spesso la
povera gente pur di non morire di fame preferiva farsi incriminare per
così
finire in una cella con un pasto al giorno assicurato, il sadico Ares
fu più
che entusiasta nel fornire a quel folle tutti i mezzi di cui avesse
bisogno per
far agognare la morte ai suoi 'pazienti'.
Il
risultato fu eccezionale: la criminalità e gli
omicidi nel Peloponneso dimezzarono, e l'operatività
aumentò. Dopo la
presa di Atene, a Procuste venne affidato il controllo della
Torre-prigione.
Venne
ucciso da Perifete durante l’evasione. Mutilato
e scaraventato in un abisso.
Afidno
(cap
28)
Assistente
di Perifete. Anche
lui molto sadico.
Fu dilaniato da Perifete.
---Decelea----
Un
villaggio votato alla causa dei Rivoluzionari.
Decelo
Governatore
eponimo della città
Assieme a molti abitanti attaccò un plotone di
spartani, e in un momento di sorpresa riuscì ad assassinarne
uno.
Venne massacrato assieme alla popolazione, e il
villaggio bruciato
Laodoco
Amico
di Etolo e rivoluzionario. Proprietario di
una locanda. Ospitò i fuggiaschi nelle sue cantine. Quando
gli spartani li
scoprirono, Laodoco tentò di fermarli ma venne massacrato.
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Bestie
di Artemide
Agrio
e Orico
Orsi
spropositatamente grandi e piuttosto intelligenti. Alti quattro metri
al
garrese. In grado di comprendere le parole degli umani.
Aiutarono
Artemide a combattere Ermes nella loro lotta.
Agrio
venne lanciato in aria e disintegrato con un raggio di energia
proveniente dal
Caduceo del dio. Orico si ritirò spaventato. Dopo
la vittoria di Artemide, la dea affidò
l’orso a Sideris.
Orico
portò con sé, la cassa che teneva celata la
carcassa del dio e le sue armi.
Servi
nel Dominio di Efesto
Ogni
dominio di divinità funziona a proprio modo
a seconda dell’indole del dio.
Il dominio di Efesto è il più democratico di
tutti.
Infatti a gestire le attività non è lui in
persona (incapacitato mentalmente) ma un consiglio di fabbri/alfieri
del dio.
Quelli
finora visti sono.
Ardalo
(cap
31)
Di
bell’aspetto, vestito di indumenti semplici.
Colui che diede il benvenuto a Klearcos e si
occupò di innestargli il nuovo braccio meccanico.
Cedalione (cap
32)
Uomo
nerboruto, calvo e scuro in volto. L’aspetto
di un vero fabbro.
Il suo intero corpo è costituito dagli stessi
materiali con cui è costituito il braccio destro di
Klearcos.
Cabeiro (cap
32)
Un
arimaspo di sesso femminile. Si occupa di
assistere il dio Efesto in persona durante il suo lavoro. Conferisce
con gli
ospiti del Domio al posto suo.
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Servi sotto il dominio di Efesto
CICLOPI
(cap
30)
Giganti
alti 15 metri e con un unico occhio.
Asessuati.
Uno
di loro schiacciò il mostro Cleobi con un
piede, poi afferrò Perifete e tentò di divorarlo.
Sono in grado di riconoscere le armi permeate di
energia divina e di riconoscere quindi gli alfieri degli Olimpici.
Costoro sono
risparmiati.
ARIMASPI
(cap
30)
Uomini
barbuti, ricoperti di pelli e generalmente
armati di asce. Anche loro hanno un unico occhio come i ciclopi ma la
loro
stazza non supera gli 8 piedi. Sono comunque enormi se confrontati a un
normale
essere umano.
TALOS
(cap
31)
Sono
sculture colossali di uomini dalle
proporzioni e i lineamenti perfetti secondo i canoni comuni. Composti
in
bronzo, ferro ed oro misti a materiali sconosciuti.
I ciclopi gli arrivano appena all’altezza di un
ginocchio. Alti 60 metri.
All’interno
delle forge di Efesto, i ciclopi ne
producevano a decine, ed erano schierati in file come in un esercito.
Coloro
che gestiscono la produzione non conoscono il motivo per cui
l’Olimpo gli ha
ordinato di produrne in quantità.