Ad ogni regola, la sua eccezione.

di solly
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Quando arrivai a casa, entrai e vidi mia sorella che si stava dando lo smalto.
“al posto di darti lo smalto per abbellirti le unghie, che ne dici di fare i compiti a vedere se ti si ingrossa un po’ il cervello? Oh scusa, dimenticavo, tu non hai un cervello.” Gli ringhiai contro per poi andare nella mia stanza. La mia stanza, il luogo più rilassante e bello che io conosca. Principalmente per la ragione che ci sono solo io, e a me piace stare da sola.
Feci una doccia rilassante e mi buttai sul letto, su cui mi addormentai subito.
Il giorno dopo mi alzai molto presto, perché quando mi affacciai alla finestra vidi che l’alba non era ancora venuta. Nonostante questo mi preparai ugualmente e mi avviai a scuola, guardando il cielo.
Entrai a scuola e cercai con lo sguardo la panchina di ieri, ma la mia ricerca fu interrotta da una voce da me conosciuta.




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