One and only

di Ari_anna
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 Scrivo e cancello. Scrivo e cancello. Ho bisogno di scrivere, ma forse sbaglio pure questo. Forse non sono io che sbaglio ogni cosa , forse sono solo sbagliata. O il mondo lo è? Quando l'amore è costretto a rifugiarsi in messaggi nascosti, telefonate silenziose, pianti sussurrati e grida sorde, siamo noi che sbagliamo o è il mondo ad essere nel torto? E quando l'amore fa soffrire allora per cosa si combatte? E senza amore, per cosa si vive? Mi sembra d'esser schiacciata tra due massi, e d'esser tanto legata a quei due massi che morirei se solo provassi a muovermene. Ma soffro, d'un male che toglie non il fiato, ma la speranza, che è peggio.

Mi sento come una mosca accecata dalla luce del sole che corre, corre ,corre e si affatica per poi sbattere contro il vetro di una lampadina. Cosa mi muove da una parte all'altra della casa durante il giorno? Cosa si fa quando non si conosce la propria ragione di vita? Vorrei sentire il calore del sole sulla mia pelle, ma invasa dalla luce rimango fredda. Vorrei avere una voce che sapesse urlare al mondo quello che provo, ma neanche le parole più belle di quest'universo sanno capirci. Viviamo in un nero più scuro dei sogni, perciò chiudo gli occhi e assaporo il tuo ricordo mentre il tuo odore svanisce lento. E il dolore che provo è dolce quando la tua assenza la ricordo con un sorriso, con un gesto gentile. Ma sempre dolore rimane. Perché il mondo non capisce tutto quello che sento? Perchè se non mi conosce allora mi impedisce la felicità? Si può essere felici ? Si. E noi ne siamo la prova. Ma perché distruggere la felicità? Per paura della tristezza? Per il disprezzo? In qualunque caso, se solo ognuno si facesse i fatti suoi sarebbe tutto meno complicato e l'amore tornerebbe ad essere semplice, come il sorriso di un bambino.  





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