Third Sun

di bruciato
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« Qual'è il tuo problema, Raiden? » fece Kai, notando il pallore del suo amico.

Raiden alzò lo sguardo, pensieroso. Di solito non era nervoso prima di una missione, ma le cose erano diverse, quella volta. Una sensazione opprimente lo

attanagliava. Uno scossone fece vibrare le pareti del modulo di atterraggio. Raiden si lasciò cullare dal quel movimento.

« Niente Kai, sono solo nervoso. » rispose il ragazzo, freddamente.

Poi saettare l'occhio per tutto il modulo. C'era chi pregava in silenzio, chi poggiava la testa sulla canna del fucile, quasi a cercare un sostegno. E poi c'erano quelli come Kai, che ridevano e scherzavano, quasi a sdrammatizzare la terribile situazione in cui si stavano per cacciare.

Raiden guardò in basso. Il ciondolo regalatogli da Monil seguiva un moto circolare, quasi ipnotico. Chiuse gli occhi, cercò di creare nella sua mente l'immagine della ragazza. Voleva trovare un conforto, una faccia amica. Ma trovò solo la paura di non rivederla più.

Il modulo ballò ancora, stavano per entrare nell'atmosfera. La sirena iniziò a suonare. L'ambiente si riempì di una luce rossa, significava trenta secondi all'atterraggio.

« Raiden, vedi di non sparare ai nostri stavolta! » urlò Kai.

Qualcuno rise, e anche il diretto interessato abbozzò un sorriso. Si trattava di una vecchia storia, quando era ancora una recluta.

Si sentì un laser balenare accanto al modulo. Il cuore di Raiden ebbe un sussulto. Il sangue gli andò alla testa, si sentì incredibilmente eccitato.

Il TK stava andando in circolo.

Si abbassò la visiera dell'elmo e il portellone venne aperto. La luce purpurea del pianeta irradiò il modulo. Una folata di vento sferzò i corpi dei soldati. Iniziarono a gettarsi due alla volta. Era solo grazie alla pesantezza della tuta che nessuno veniva risucchiato fuori. Ma nonostante quella, il vento fischiava senza sosta nelle orecchie di Raiden.

Arrivò il turno suo e di Kai.

Prima di gettarsi, il ragazzo guardò in basso.

Dovevano essere più di diecimila metri.

Guardò Kai; al suo cenno, si gettò nel vuoto. Verso la superficie di Terra 2.





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