Together with the music

di Shirokuro
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1.Bass ~ Mio
Mentre le corde vibravano e le dita le pizzicavano, Mio si sentiva finalmente completa. La sua timidezza in quei attimi spariva, capiva che era uguale alle altre ragazze e nessuno l'avrebbe trovata stramba. Non pensava, suonava, aveniva tutto meccanicamente, in quei attimi il corpo non era sotto il suo controllo, la sua voce non tremava, le sue gambe erano erette, il suo viso sorridente. Il manico e la cassa solida non erano che un peso, per tirarla giù insieme ai ragazzi esultanti che amavano la loro musica. Solo in quei momenti Mio dava tutta se stessa a chi la circondava.
[100 parole]
 
2.Drums ~ Ritsu
Era maestria, solo lei poteva rendere le bachette davvero magiche. Sentiva il ritmo smorzare l'impreparazione e diventava stranamente tranquilla, dando svago alle sue dita e un piede. Seguiva con lo sguardo quiete, come il maestro dirige l'orchestra, Ritsu dava indicazioni ai vari componenti della batteria e le bacchette non erano altro che l'asta del direttore. Non osava uscire dagli schemi in quei momenti. Era composta eppur serena, dimostrando autocontrollo. Il piede batteva e la testa seguiva le mani che restavano ferme e sicure. Nella sua testa eccheggiava il ritmo e non poteva distinguere la musica dal battito del suo cuore.
[100 parole]
 
3.Guitar 1 ~ Yui
Non ne sbagliava una, era sempre pronta a suonare con le sue corde. E un po' sudate, sì. Sentiva che l'amplificatore era nulla senza la sua chitarra, che lei era nulla senza la sua chitarra e così anche lo strumento era nulla senza di lei. Una volta finito di suonare, le corde taglienti, spesso erano sudate e la sua fronte non era da meno perché nel suo corpo cominciava un party che la sua vitalità rendeva davvero strabiliante e lei cantava come una ragazzina o ancora Azusa, che adorava come un'altra sorellina, eppur non si badava perché amava il club.
[100 parole]
 
4.Keyboard ~ Tsumugi
Tsumugi adorava la sua tastiera, schiacciare a tempo, e a volte no, i tasti bianchi e neri e sentire di essere una ragazza come le altre, non una figlia di paparino che in realtà era. Il club le aveva dato una via alternativa e subito aveva afferrato lo strumento ed aveva corso verso una musica nuova, lei era a suonarla insieme alle altre. I suoi capelli biondi erano raccolti, per evitare errori, ma questo la faceva sentire indifesa. Le cose del genere le piacevano, non capiva perché, magari perché la sua bolla di cristallo è stata frantumata grazie alle ragazze.
[100 parole]
 
5.Guitar 2 ~ Azusa
Detestava essere la più piccola del gruppo, ma doveva farsene una ragione. La sua chitara non era destinata ad una musicista j-pop, ma lo stesso strumento se ne era disposto e i genitori di Azusa erano felici per la loro piccola. Lei finalmente aveva trovato delle grandi amiche e condividevano la loro passione. Sapeva suonare la sua sei corde e voleva dimostrare a tutti che era bravissima! Dava anima e corpo alla musica, anche se c'erano le altre. Continuamente provava col le ragazze del club perché era la più piccola e nonostante tutto, in realtà, la cosa non le dispiaceva.
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