You and I are alike.

di Wrskfml
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Si sedette su un gradino di quella scalinata che mezz'ora prima aveva percorso pieno di speranze, di paure e di ansie. Avrebbe voluto spaccare tutto, avrebbe voluto gridare e urlare al mondo quanto si sentisse male... Non lo fece.
Era da solo ma si nascondeva il viso tra le mani. Quando piangeva, voleva negarlo anche a se stesso. 
Sentì qualcuno scendere le scale, dietro di sé. Probabilmente era stato sentito anche singhiozzare. Si asciugò le lacrime alla meno peggio e cercò di ignorare chi stava passando, coprendosi gli occhi con la mano. Una mano molto più piccola scostò la sua dagli occhi e la strinse forte. 
La ragazza si sedette accanto a lui, che poteva leggere la preoccupazione sul suo viso.
"Che è successo?" gli chiese. Aveva una voce calda e piena di rassicurazione.
"Mi sono presentato all'audizione. Tutto sembrava andare per il meglio, ho ricevuto un sacco di complimenti..."
"Allora dovresti essere felice!"
"... Ma non mi hanno preso. Hanno detto che un idol sovrappeso non è il massimo."
Un sorriso amareggiato comparve sul volto della ragazza, che gli strinse più forte la mano.
"Qui alla YG vogliono la perfezione, non si accontentano. Vogliono il massimo. Io lo so bene... È la quinta volta che tento l'audizione e che mi dicono "No", ma non mi do per vinta."
Il ragazzo alzò lo sguardo e vide una lacrima prepotente scivolare sulla guancia della ragazza. La raccolse e lei scrollò la testa, come per dire che non era successo niente di che.
"Tornerò e riproverò. La prossima volta sarà quella buona, promesso!" disse più a se stessa che a lui. Gli sorrise, e lui ricambiò il sorriso. Capì che piangere non sarebbe servito a nulla e che, se quella ragazza sorrideva dopo essere sta rifiutata cinque volte, anche lui avrebbe dovuto farlo.
Dopo aver lasciato la mano di quello che ormai lei considerava un amico, si alzò e fece per andarsene, ma mentre stava scendendo lui le prese la stessa mano per farla fermare.
"Aspetta! Dimmi almeno come ti chiami!"
Lei si girò, e sorrise di nuovo. 
"Sono Park Bom. E tu?"
"Mi chiamo Choi Seung Hyun. Spero ci incontreremo di nuovo!"
Bom salutò con un cenno della mano e, mentre scendeva le scale, disse ad alta voce
"Quando ci rivedremo, avremo superato entrambi l'audizione!"




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