Anything you want to be

di Novalis
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QUEEN UN NOME UNA LEGGENDA!

 

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Era una calda giornata di luglio , e come ogni estate ero solita passare del tempo nella semplice ma magnifica casa del mio cantante preferito nonché migliore amico! Chi? Ma è ovvio, il mitico Freddie Mercury! Ci conoscevamo da quando entrambi non fummo ammessi alla decima classe del St. Peter College. Fu un periodo triste, ma nessuno dei due demorse e insieme decidemmo di frequentare la St. Mary’s school di Bombay! Che anni magnifici…che ricordi, ah…potessi tornare indietro.

La casa era perfettamente arredata e più mi dedicavo nella contemplazione dei quadri e delle varie foto che ritraevano Freddie con la sua magnifica band, più sorridevo pensando, che mai avrei detto che il mio migliore amico sarebbe divenuto il fondatore di una delle band britanniche più amate al mondo. Una band il cui nome: “Queen”, bastava a far capire la grandezza e la regalità dei quattro nomi che avevano dato il via alla nascita di canzoni superbe e magnifiche.

Quel giorno faceva particolarmente caldo e come era solito fare, Freddie mi invitò a bere del tè freddo sul suo balconcino. I fiori cha adornavano le ringhiere del suo balcone erano perlopiù rose rosse e narcisi bianchi. Una vera bellezza!

-Che succede, tesoro, ti vedo pensierosa…-mi chiese il moretto mio amico.

-Nulla Fred, è solo che stavo pensando a come si sia evoluta la nostra vita! Tu con la tua band io con la mia carriera universitaria e dopo lavorativa,ma insoddisfacente, e poi tutte le canzoni che hai scritto con la tua band, sei il mio mito! Ma dimmi come mai hai scelto di chiamare il tuo gruppo “Queen”? Sono anni che siamo amici, e pure non ne abbiamo mai parlato. Mi dicesti di come hai conosciuti quei tre pazzoidi e di come decideste di unire i vostri talenti ,ma nulla oltre questo.

- Grazie, cara!-disse sorseggiando il tè- Beh…hai ragione, diciamo  che dovevo scegliere un nome che rispecchiasse il carattere di ognuno di noi, doveva rispecchiare il nostro essere, anzi direi più il mio, estroso ed estroverso. *Il nome Queen è solo un nome, ma è molto regale ovviamente, e suona benissimo. È un nome forte, molto universale e immediato. Ha molte potenziali visuali ed è aperto a tutti i tipi di interpretazioni.*

-Ah…in effetti, come darti torto!-dissi sospirando.

-Già…ma continuo a chiederti, cosa è successo? Sai che di me ti puoi fidare…

-Nulla di che…è solo un po’ di nostalgia mista a paura. Sai ripensando alla mia vita, mi sto facendo travolgere da mille pensieri e anche dalla paura di non crescere e di rimanere al punto di partenza. Sai, mi piacerebbe scrivere,lasciare il lavoro che ho ora e magari pubblicare storie di grandi band come voi Queen, o come i Guns’n Roses, ma non so se ci riuscirò! Tu hai realizzato il tuo sogno, e se io non dovessi riuscirci?

-Ah…allora è questo il problema! Sai, tesoro, io credo che tu abbia poca autostima in te stessa! Io ho sempre amato cantare e il mio unico obbiettivo è sempre stato quello di far arrivare delle emozioni in tutti coloro che mi ascoltavano. *Non voglio cambiare il mondo, lascio che siano le mie canzoni ad esprimere le sensazioni e i sentimenti che provo ed ho provato. Essere felici è il traguardo più importante per me, ora, e quando sono felice il mio lavoro lo dimostra. Alla fine tutti gli errori che ho commesso e tutte le relative scuse saranno da imputare solo a me: mi piace pensare di essere stato solo me stesso. *Per cui, come lo è per me, poniti anche tu l’obbiettivo di essere felice. Inoltre, dici sempre di adorarmi, di amare le nostre canzoni e poi sei la prima a non ascoltarle veramente?

- Come a non ascoltarle veramente? Io vi amo e ogni vostra canzone è da me ascoltata benissimo e attentamente!-esclamai, un po’ confusa per ciò che mi aveva detto Freddie.

-Bè a me non sembra, cara! In tutte la mie canzoni, anche quelle che apparentemente possono sembrare le più sciocche, si celano dei messaggi e il mio scopo, anzi lo scopo dei Queen è quello di farveli arrivare. Sai, dopo quel che mi hai detto, mi è venuta in mente una nostra ultima canzone: Innuendo. Soprattutto una strofa in cui dico che si può essere tutto ciò che si vuol essere basta trasformarsi in tutto ciò che si pensa di poter essere. Ora ti viene in mente?

Già…che stupida…che figuraccia!

-Certo, scusami Freddie, come ho fatto a non pensarci prima?

You can be anything you want to be

Just turn yourself into anything you think

that you could ever be…

- Eh bravo il mio tesoro…tu dici di voler scrivere, sei sicura che sia il tuo sogno? Al cento per cento?

-Sì, credo proprio di sì!-affermai decisa, osservando la cannuccia nel mio bicchierone di tè.

-Bene, allora, credici intensamente perché tu, come ognuno di noi, hai il potere di essere qualsiasi cosa tu voglia essere, basta solo crederci e trasformare te stessa, rimanendo però sempre la stessa persona…okay, evitiamo questi discordi Freudiani.

-Già…ma ho capito, non preoccuparti, piuttosto , cambiando argomento, ti sei tinto i baffi?

-Come? Oh, certo che no…sono ancora giovane, baby!-disse ridendo.

-Okay, come vuoi-dissi ridendo,- piuttosto posso chiederti un favore?

-Certo…chiedimi tutto bellezza!

-Beh…non è che mi canteresti una tua canzone? Magari proprio Innuendo?

-Oh…è questo il favore! Non so, forse casa mia non è il luogo idoneo per cantare…non vorrei disturbare il vicinato…

-Mmm…giusto! Che peccato…-dissi abbassando il capo, con fare dispiaciuto.

La voce di Freddie era qualcosa di assolutamente magnifico e ogni qual volta che ne avevo la possibilità, cercavo di ascoltare una sua canzone, ma in effetti farlo cantare in casa sua…avrebbe comportato anche la spaccatura di qualche vetro, vista la potenza vocale del mio migliore amico.

-No, cara, non fare quel visino dispiaciuto! Che ne dici, se chiamo Brian, Roger e John, e andiamo nel garage della loro casa al mare? Lì potremo suonare indisturbati!

-Veramente possiamo? Sììì che bello! Grazie Freddie.

-Di niente piccola! E poi certo che possiamo, noi siamo le regine della musica…

-Già…

E così tra una risata e un’altra Freddie chiamò i suoi amici più cari e scendendo nel suo garage, mi disse di aspettarlo fuori, accanto al cancello presente al termine della strada che chiudeva la sua dimora.

Lo aspettai per qualche minuto, poi finalmente uscì con una nuova macchina rossa tirata a lucido. Una macchina che non gli avevo mai visto e la cui bellezza mi fece spalancare la bocca, al punto che Freddie prese parola.

-Bè…tesoro, che c’è?

-No, nulla…è solo che la tua macchina è…è…

-E’ magnifica lo so, ma d’altronde come dico io,* se devi fare una cosa, falla con stile!* Su, ora salta su! Un concerto ti aspetta!

Wow, che sogno! Sono certa che non scorderò mai le emozioni che il mio amico sa farmi provare.

Dopo una ventina di minuti, scanditi da barzellette e strofe canticchiate da Freddie, arrivammo in spiaggia. Era lì che si trovava la villa del resto dei Queen.

-Ragazzi, siete arrivati finalmente!-esclamò il biondino, non appena ci vide.

-Ciao anche a te Roger! Hai preparato tutto? La mia amica ha già aspettato abbastanza!

-Sì Freddie, Robin, non rimarrai delusa, vedrai!-esclamò Roger, posando una mano sulla mia spalla, accompagnandomi nel retro della sua villa, dove vi era il garage.

-Delusa? La parola delusione non può essere accostata a voi, sappilo!

E così detto, tra un sorriso e un altro, mi trovai seduta su una poltroncina verde in velluto, o meglio su un trono verde, che poco aveva a che fare con un garage ma che molto aveva a che fare con le regine.

Un palcoscenico in legno mi fronteggiava  e su di esso vi erano microfoni, fili e casse acustiche.

Tutti erano ai loro posti, e il mio concerto personale ebbe inizio con la canzone da me richiesta: Innuendo.

One, two, three, four…

While the sun hangs in the sky and the desert has sand 

While the waves crash in the sea and meet the land

While there's a wind and the stars and the rainbow

Till the mountains crumble

into the plain

Oh yes we'll keep on tryin'

Tread that fine line

Oh we'll keep on tryin’yeah

Just passing our time.

 

Finché il sole sarà in cielo e il deserto sarà di sabbia

Finché le onde si agiteranno nei mari e incontreranno la terra

Finché ci sarà vento e stelle e l'arcobaleno

Fino a quando le montagne si sgretoleranno

trasformandosi in pianure

Oh sì, continueremo a provare

a camminare su quel filo sottile

Oh, continueremo a provarci, sì

Mentre passa il nostro tempo.

Sì, continueremo sempre a provarci…bravi Queen, perché come affermava il buon vecchio Freddie : “La cosa più importante è vivere una vita favolosa, non importa quanto lunga, basta che sia favolosa.”

THE END…

 

Ciao a tutti!

Spero che questa piccola one shot sia stata di vostro gradimento! : D

P.S: Le parti inserite tra gli asterischi sono parti realmente dette dal mitico Freddie!

Se vi va sarei lieta di leggere cosa ne avete pensato!

Alla prossima

Novalis

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 





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