Il Mago

di Elis_Ginger
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Se lo vedi da lontano sembra scontroso e maleducato, il tipico ragazzo malandato che vagabonda per le città senza meta. Poi se ti avvicini un po’ trovi quegli occhi così profondi, di quel colore misterioso, con un alone invisibile di magia. E nell’occhio destro, se guardi bene, scorgi una striscia bianca, un filo di luce che passa attraverso la serratura di quella porta che lo tiene prigioniero. La Tigre, il Falco o semplicemente El Diabòl. Con le sue mani rigate da strisce di sangue, con il suo viso così pallido e cupo, con il suo corpo e la sua cicatrice che gli dipinge la spalla. 

Nessuno sa come si chiami. Nessuno sa chi sia, né da chi sia nato. Nessuno sa se è nato. È leggenda, mistero, meraviglia, desiderio, PAURA. 

È colui che sa uccidere sul serio. È vittima, innocente e colpevole insieme. Sa mentire come nessuno, guardando negli occhi con i suoi specchi di vetro. Con le labbra screpolate sempre sporche di sangue. Con i suoi denti perfetti, il suo viso perfetto, il suo corpo perfetto ad eccezione di quella cicatrice a forma di mezzaluna sulla spalla. 

Se lo vedi per strada devi considerarti fortunato, perché ad eccezione delle sue vittime, non l’ha mai visto nessuno. C’è chi l’ha rappresentato nei quadri, chi ci ha scritto storie, chi l’ha trasformato in un romantico ragazzo sfortunato in cerca dell’anima gemella. Chi l’ha fatto ricco, chi l’ha fatto povero, o chi l’ha proprio tolto dalla vita, dandogli del vampiro. Per alcuni è addirittura un mago, per altri solo un assassino, per altri un tipo incompreso. Ma qualunque cosa sia, per tutti c’è il desiderio di imbattersi almeno una volta in lui, perfino in punto di morte. Perché è magico, e oltre alla paura, al terrore o alla pietà, ispira anche curiosità. Maledetta curiosità.

E questa non è solo una delle tante storie su di lui. Questa è la verità. Perché chi la scrive, lo ha visto sul serio. Lo ha guardato negli occhi, e non si è fatto prendere dal panico. Perché chi l’ha visto ha scoperto la sua più grande debolezza, e sa come ricattarlo.

E alla fine è proprio da una debolezza che nasce tutto il resto.


Vediamo se a qualcuno può interessare una storia come questa…





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